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Greetings from Normandy!
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Re: Greetings from Normandy!
grande valè, il babbo c'era stato 4 anni fa in quei luoghi e prima o poi ci andrò pure io...quest'anno non si può perchè sto un po in rosso ma l'anno prossimo mi sa tanto che mi tocca...
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Re: Greetings from Normandy!
Sono già evocative le cronache di quegli avvenimenti (che per inciso sto ripassando in questi giorni), figuriamoci quello che si prova a mettere piede nei luoghi che sono stati il teatro di un'operazione così importante! ANCORA FOTO!!!
- brock66
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Re: Greetings from Normandy!
Grazie Valerio per questo bellissimo reportage e per averlo condiviso con noi,li si è fatta la storia........
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Re: Greetings from Normandy!
Ciao Valerio
Beh per la foto vicino lo Sherman che sei dovuto andare fino là???? venivi a Cassino e (sempre che non l'abbiano pignorato) ti ci facevo salire pure sopra! fai una bella foto mentre sbuchi dalle acque.
Le croci bianche di "..coloro che non invecchieranno..". Quando leggo le loro età nei cimiteri di guerra dalla mie parti mi viene un groppo alla gola ("Signore, aveva solo 19 anni che male ti ha fatto?") per quello che abbiamo perso e dopo mi sale su la rabbia per la cose che sento in Tv di gente della stessa età... non si può fare cambio uno di loro per uno di questi? Come disse uno storico dovremmo dedicare una pagina di un libro per ognuno di loro con la loro storia e vedrete che biblioteca verrà fuori!
saluti
Massimo da Livorno
Beh per la foto vicino lo Sherman che sei dovuto andare fino là???? venivi a Cassino e (sempre che non l'abbiano pignorato) ti ci facevo salire pure sopra! fai una bella foto mentre sbuchi dalle acque.
Le croci bianche di "..coloro che non invecchieranno..". Quando leggo le loro età nei cimiteri di guerra dalla mie parti mi viene un groppo alla gola ("Signore, aveva solo 19 anni che male ti ha fatto?") per quello che abbiamo perso e dopo mi sale su la rabbia per la cose che sento in Tv di gente della stessa età... non si può fare cambio uno di loro per uno di questi? Come disse uno storico dovremmo dedicare una pagina di un libro per ognuno di loro con la loro storia e vedrete che biblioteca verrà fuori!
saluti
Massimo da Livorno
Re: Greetings from Normandy!
Belle foto Valè mi hai fatto entrare la storia dentro. alla prima occasione le voglio vedere tutte.
Ciao.
Fabrizio.
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Re: Greetings from Normandy!
Ancora foto?? e io vi accontento! eccole...
POINT DU HOC - La batteria costiera in cima alla punta dell'HOC fu violentemente bombardata prima e durante il D-Day. Quelli che vedete in foto sono tutti crateri dovuti alle esplosioni... le proporzioni le potete fare da soli, in uno di questi ci sono proprio entrato.
Il comando alleato ritenne che non tutti i cannoni installati nei bunker di Point Du Hoc erano stati messi fuori uso dal cannoneggiamento, per questo la mattina del 6 giugno due battaglioni di Ranger americani scalarono il costone di roccia per assaltare la batteria. Quando arrivarono in cima trovarono solo degli obici francesi... i cannoi da 110 erano stati già rimossi e spostati nell'entroterra qualche giorno prima. Al loro posto i tedeschi avevo piazzato... dei pali in legno!
Tutto il promontorio è una selva di casematte, postazioni Tobruk e cunicoli... parecchi di questi si possono ancora visitare (nel bunker adibito a deposito munizioni che ho fotografato ci sono ancora le porte blindate in acciaio). Ed è una cosa bellissima....
LA COMBE - il cimitero militare tedesco... Mi sembrava doveroso visitare e rendere omaggio anche ai caduti tedeschi. Nello stereotipo i soldati tedeschi sono sempre visti come i "cattivi", ma erano comunque uomini e soldati... per la maggior di loro, stavano eseguendo solo degli ordini.
Nel cimitero di La Combe (ex cimitero militare americano), sono custodite più di 12000 spoglie.
Ogni lapide racchiude il nome di due caduti. Tra le tante... mi ha colpito questa: il Grenadier Ernst Garbe aveva appena compiuto 18 anni...
SANT MERE EGLISE - Per chi ha visto e rivisto il film "Il giorno più lungo" questa scena è più che conosciuta! la notte del 5 giugno la cittadina di Sant Mere Eglise fu una delle prime ad essere liberata dai parà della 101a Airborne americana. Tutta la zona della penisola del Cotentin fu oggetto di ripetuti lanci di parà... ma non tutti azzeccarono la zona d'atterraggio! tra questi anche il soldato Jhon Steel, rimasto impigliato sul campanile della chiesa del paese. Rimase appeso al suo paracadute per due ore fingendosi morto per non essere vittima di qualche pallottola tedesca... alla fine fu fatto priogionero e portato in Germania. Dopo qualche mese riuscì ad evadere e a riunirsi alla sua compagnia terminado la guerra!
Proprio accanto alla chiesa, nella piazza di Sant Mere Eglise, c'è il museo della 101a e 82a Airborne. All'interno è conservto un'aliante WACO CG-4 perfettamente conservato, ed un bellissimo C-47 conservato benissimo! sotto allo Skytrain c'è una piccola ambientazione con parecchi parà in procinto di salire... una scena molto suggestiva.
CRISBECQ - Altra batteria tedesca, una delle tante disseminata sulle coste della Normandia. Questa però è veramente bella, oltre ad essere perfettamente conservata. La batteria è proprietà di due appassionati francesi che l'hanno "restaurata" e riportata all'aspetto originale. Infatti, negli anni del dopoguerra, la batteria era stata completamente dimenticata e fu presto infestata da rovi e vegetazione. I bunker e le casematte si riempirono di fango e terra facendola progressivamente "sparire" dalla memoria e dal territorio. Forse questo fu un bene... scavando all'interno sono venuti alla luce migliaglia di oggetti: bossoli, pugnali della Gioventù Hitleriana, MP-40, Luger... e tanto altro!
La batteria di Crisbecq, assieme a quella di Azeville a pochi kilometri di distanza, puntava direttamente su Utah Beach. Nei giorni precedenti fu l'obbiettivo primario per i bombaridieri americani ma, a causa di un errore di valutazione, non fu distrutta la batteria bensì il villaggio limitrofo. La mattina del 6 giugno martellò la spiaggia incessantemente, per questo furono inviati i parà della 82a per distruggere i cannoni rimasti ancora attivi.
La batteria fu oggetto di tre attacchi ripetuti, tutti risultati disastrosi (era difesa da un totale di circa 300 fanti tedeschi, perfettamente trincerati). Durante il terzo attacco i tedeschi, rimasti in inferiorità, si rinchiusero nei bunker e nelle casematte, ed il comandante della batteria ordinò alla batteria di Azeville di bombardare la sua stessa posizione per respingere gli americani.
Un colpo di obice colpì in pieno un bunker per 20 uomini... quello che vedete in foto ne è il risultato.
Dentro una delle stanze di un bunker fatto saltare dai genieri americani, ci sono ancora dei bossoli...VERI!!
UTAH BEACH - qualcuno ha tracciato sulla sabbia "Love USA"... sullo sfondo il memoriale ai caduti. L'inquadratura mi piaceva molto e ho scattato subito una foto.
Questo bunker tedesco si trova proprio a poche decine di metri dalla spiaggia di Utah. Gli americani lo usarono come centro radio... oggi fa parte di un bar!
CARENTAN - l'incrocio stradale meglio conosciuto come Dead Man's Corner. Questa piccola casetta dalla caratteristica facciata in stile normanno si trovava (e si trova tutt'ora) all'incrocio di due strade. Una di queste era (ed è) la direttrice principale che da Utah portava fino alla città di Carentan, una strada importantissima per gli americani che avevano come obiettivo proprio la liberazione della città.
L'incrocio era presidiato da una cinquantina di paracadutisti della Fallschirmjager... un corpo d'elite, mica i primi arrivati insomma! le truppe americane che risalivano la strada incapparono ben presto nei parà della Luftwaffe, ed in particolare uno Sherman in avanscoperta fu subito distrutto da un Panzerfaust e lasciato a bruciare in mezzo all'incrocio. Il cadavere del capo carro rimase fuori dalla torretta per quattro giorni... fino a quando la casa non fu sgombrata e l'incrocio liberato.
Proprio per questo motivo... la zona fu rinominata "l'incrocio dell'uomo morto". Chi ha giocato a Band Of Brothers, il videogioco, si ricorderà sicuramente una missione che aveva come obiettivo proprio l'assalto e la presa di questo snodo stradale... trovarsi in quel luogo preciso mette i brividi.
SANT COME DU MONT - passando con la macchina nella piazza del paese... ecco cosa mi sono ritrovato davanti! una WILLIS stupensa, perfettamente restaurata e funzionate. Curata in ogni minimo dettaglio...
La cosa bella è stata che il proprietario, arrivato dopo pochi minuti, è saltato su e me l'ha messa in moto davanti... PAZZESCO!!
la Normandia è disseminata di Willis... ce ne sono ancora tantissime. Giri l'angolo e nel giardino di una casa qualunque te la trovi parcheggiata...
Della serie: "LA STORIA NUTRE LA MENTE... MA NON IL CORPO".... ecco qualche scatto culinario! anche la cucina francese vuole la sua parte...
Vi lascio con uno scatto turistico... Mont Saint Michel al tramonto. Ciao a tutti!!
POINT DU HOC - La batteria costiera in cima alla punta dell'HOC fu violentemente bombardata prima e durante il D-Day. Quelli che vedete in foto sono tutti crateri dovuti alle esplosioni... le proporzioni le potete fare da soli, in uno di questi ci sono proprio entrato.
Il comando alleato ritenne che non tutti i cannoni installati nei bunker di Point Du Hoc erano stati messi fuori uso dal cannoneggiamento, per questo la mattina del 6 giugno due battaglioni di Ranger americani scalarono il costone di roccia per assaltare la batteria. Quando arrivarono in cima trovarono solo degli obici francesi... i cannoi da 110 erano stati già rimossi e spostati nell'entroterra qualche giorno prima. Al loro posto i tedeschi avevo piazzato... dei pali in legno!
Tutto il promontorio è una selva di casematte, postazioni Tobruk e cunicoli... parecchi di questi si possono ancora visitare (nel bunker adibito a deposito munizioni che ho fotografato ci sono ancora le porte blindate in acciaio). Ed è una cosa bellissima....
LA COMBE - il cimitero militare tedesco... Mi sembrava doveroso visitare e rendere omaggio anche ai caduti tedeschi. Nello stereotipo i soldati tedeschi sono sempre visti come i "cattivi", ma erano comunque uomini e soldati... per la maggior di loro, stavano eseguendo solo degli ordini.
Nel cimitero di La Combe (ex cimitero militare americano), sono custodite più di 12000 spoglie.
Ogni lapide racchiude il nome di due caduti. Tra le tante... mi ha colpito questa: il Grenadier Ernst Garbe aveva appena compiuto 18 anni...
SANT MERE EGLISE - Per chi ha visto e rivisto il film "Il giorno più lungo" questa scena è più che conosciuta! la notte del 5 giugno la cittadina di Sant Mere Eglise fu una delle prime ad essere liberata dai parà della 101a Airborne americana. Tutta la zona della penisola del Cotentin fu oggetto di ripetuti lanci di parà... ma non tutti azzeccarono la zona d'atterraggio! tra questi anche il soldato Jhon Steel, rimasto impigliato sul campanile della chiesa del paese. Rimase appeso al suo paracadute per due ore fingendosi morto per non essere vittima di qualche pallottola tedesca... alla fine fu fatto priogionero e portato in Germania. Dopo qualche mese riuscì ad evadere e a riunirsi alla sua compagnia terminado la guerra!
Proprio accanto alla chiesa, nella piazza di Sant Mere Eglise, c'è il museo della 101a e 82a Airborne. All'interno è conservto un'aliante WACO CG-4 perfettamente conservato, ed un bellissimo C-47 conservato benissimo! sotto allo Skytrain c'è una piccola ambientazione con parecchi parà in procinto di salire... una scena molto suggestiva.
CRISBECQ - Altra batteria tedesca, una delle tante disseminata sulle coste della Normandia. Questa però è veramente bella, oltre ad essere perfettamente conservata. La batteria è proprietà di due appassionati francesi che l'hanno "restaurata" e riportata all'aspetto originale. Infatti, negli anni del dopoguerra, la batteria era stata completamente dimenticata e fu presto infestata da rovi e vegetazione. I bunker e le casematte si riempirono di fango e terra facendola progressivamente "sparire" dalla memoria e dal territorio. Forse questo fu un bene... scavando all'interno sono venuti alla luce migliaglia di oggetti: bossoli, pugnali della Gioventù Hitleriana, MP-40, Luger... e tanto altro!
La batteria di Crisbecq, assieme a quella di Azeville a pochi kilometri di distanza, puntava direttamente su Utah Beach. Nei giorni precedenti fu l'obbiettivo primario per i bombaridieri americani ma, a causa di un errore di valutazione, non fu distrutta la batteria bensì il villaggio limitrofo. La mattina del 6 giugno martellò la spiaggia incessantemente, per questo furono inviati i parà della 82a per distruggere i cannoni rimasti ancora attivi.
La batteria fu oggetto di tre attacchi ripetuti, tutti risultati disastrosi (era difesa da un totale di circa 300 fanti tedeschi, perfettamente trincerati). Durante il terzo attacco i tedeschi, rimasti in inferiorità, si rinchiusero nei bunker e nelle casematte, ed il comandante della batteria ordinò alla batteria di Azeville di bombardare la sua stessa posizione per respingere gli americani.
Un colpo di obice colpì in pieno un bunker per 20 uomini... quello che vedete in foto ne è il risultato.
Dentro una delle stanze di un bunker fatto saltare dai genieri americani, ci sono ancora dei bossoli...VERI!!
UTAH BEACH - qualcuno ha tracciato sulla sabbia "Love USA"... sullo sfondo il memoriale ai caduti. L'inquadratura mi piaceva molto e ho scattato subito una foto.
Questo bunker tedesco si trova proprio a poche decine di metri dalla spiaggia di Utah. Gli americani lo usarono come centro radio... oggi fa parte di un bar!
CARENTAN - l'incrocio stradale meglio conosciuto come Dead Man's Corner. Questa piccola casetta dalla caratteristica facciata in stile normanno si trovava (e si trova tutt'ora) all'incrocio di due strade. Una di queste era (ed è) la direttrice principale che da Utah portava fino alla città di Carentan, una strada importantissima per gli americani che avevano come obiettivo proprio la liberazione della città.
L'incrocio era presidiato da una cinquantina di paracadutisti della Fallschirmjager... un corpo d'elite, mica i primi arrivati insomma! le truppe americane che risalivano la strada incapparono ben presto nei parà della Luftwaffe, ed in particolare uno Sherman in avanscoperta fu subito distrutto da un Panzerfaust e lasciato a bruciare in mezzo all'incrocio. Il cadavere del capo carro rimase fuori dalla torretta per quattro giorni... fino a quando la casa non fu sgombrata e l'incrocio liberato.
Proprio per questo motivo... la zona fu rinominata "l'incrocio dell'uomo morto". Chi ha giocato a Band Of Brothers, il videogioco, si ricorderà sicuramente una missione che aveva come obiettivo proprio l'assalto e la presa di questo snodo stradale... trovarsi in quel luogo preciso mette i brividi.
SANT COME DU MONT - passando con la macchina nella piazza del paese... ecco cosa mi sono ritrovato davanti! una WILLIS stupensa, perfettamente restaurata e funzionate. Curata in ogni minimo dettaglio...
La cosa bella è stata che il proprietario, arrivato dopo pochi minuti, è saltato su e me l'ha messa in moto davanti... PAZZESCO!!
la Normandia è disseminata di Willis... ce ne sono ancora tantissime. Giri l'angolo e nel giardino di una casa qualunque te la trovi parcheggiata...
Della serie: "LA STORIA NUTRE LA MENTE... MA NON IL CORPO".... ecco qualche scatto culinario! anche la cucina francese vuole la sua parte...
Vi lascio con uno scatto turistico... Mont Saint Michel al tramonto. Ciao a tutti!!
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- st0rm
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Re: Greetings from Normandy!
Grazie starfighter per avermi fatto fare un giro nella storia, le belle foto e le tue spiegazioni sono graditissime.
Immaginavo che avessero preservato quei luoghi storici ma fino a questo punto è incredibile!
La foto del campanile sembra presa proprio dal film
Penso che tu abbia fatto uno di quei viaggi che ti lasciano qualcosa dentro e che non dimentichi più.
Immaginavo che avessero preservato quei luoghi storici ma fino a questo punto è incredibile!
La foto del campanile sembra presa proprio dal film
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Re: Greetings from Normandy!
A Valè, grazie del viaggio magnificamente illustrato e commentato che ci hai fatto fare!
P.S. Buffe le foto dei tuoi pit stop gastronomici
Ciao, Sè
P.S. Buffe le foto dei tuoi pit stop gastronomici
Ciao, Sè
- Pliniux
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Mi considero un ancora un principiante. - Aerografo: si
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Re: Greetings from Normandy!
QUOTO!seastorm ha scritto:A Valè, grazie del viaggio magnificamente illustrato e commentato che ci hai fatto fare!
P.S. Buffe le foto dei tuoi pit stop gastronomici
Ciao, Sè
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Re: Greetings from Normandy!
Ciao Valerio
saluti
Massimo da Livorno
.... maledetti mangiarane...al tuo ritorno una bella cura di ragù e fettuccine!seastorm ha scritto:P.S. Buffe le foto dei tuoi pit stop gastronomici
saluti
Massimo da Livorno