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antenna aerei a elica con "puleggie e moschettoni"

Come creare una basetta? un motore, modificare un parte di un aereo o costruirla fin da zero. Tutto quello che potreste imparare sull'autocostruzione.

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AntonioM
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antenna aerei a elica con "puleggie e moschettoni"

Messaggio da AntonioM »

Ciao a tutti.

Mi scuso come sempre in anticipo per la mia mancanza di conoscenza "modellistica" e in più, in questo caso, mi scuso per la mancanza di conoscenza dei termini tecnici precisi.

Cercando su internet foto d'epoca ho rilevato che i fili delle antenne non si "attaccavano" direttamente al timone di coda e all'"antennone" sul dorso della fusoliera. Prima di "attacarsi" i fili "passavano" per degli "aggeggi" (puleggie? moschettoni? giunti? non ho idea del loro nome tecnico).
Studiando le fantastiche gallery del forum, ho visto che spesso questi "aggeggi" sono stati riprodotti nei modelli realizzati.

Come dicono a Oxford "per farmi spiegato" di quello di cui stò parlando, mi permetto di postare un paio di foto ingrandite del particolare in questione.





Quindi gli "aggeggi" in bianco che vedete (presenti nell'aereo vero) li ho realizzati nel modellino (1/72) con dei banali pezzettini di carta, imbevuti di colla, e poi ho tentato di desaturare il bianco della carta con un poco di colore gun metal.

Ma come si realizzano i "giunti" in questione?
Aftermarket? Stucco? Plastica sottilissima? Stagnola sottilissima?

Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi informazione.

Ciao a tutti.

Antonio
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Starfighter84
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Re: antenna aerei a elica con "puleggie e moschettoni"

Messaggio da Starfighter84 »

I dispositivi di cui stai chiedendo lumi possono svolgere due funzioni: o sono dei tenditori per il filo dell'antenna (e in quel caso molto spesso sono delle specie di molle), o sono degli isolatori ceramici per evitare interferenze rispetto al metallo cui è rivestito il velivolo.
Nel primo caso esistono anche degli aftermarket anche se, purtroppo, previsti solo per le scale più grandi (tipo la 1/32), nel secondo caso si possono facilmente auto costruire con dei Plastirod a sezione tonda o sezione di aghi da siringa (preferibilmente aghi da insulina).

Personalmente per i tenditori utilizzo sia gli aghi sopra citati, sia le corde di chitarra (magari un RE che ha il cavo avvolto).
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Re: antenna aerei a elica con "puleggie e moschettoni"

Messaggio da pankit »

Ciao Antonio, per gli isolatori ceramici se affronti scale piccole come la 1/48 o 1/72 ti segnalo la Vinavil, una piccola goccia applicata con uno stuzzicadenti - in più riprese se necessario - da verniciare una volta asciugatasi sul cavo stesso.
Per i tenditori ho utilizzato anche un comune segmento di sprue filato, soprattutto nel caso di una antenna ad Y con due diramazioni per creare un elemento di giunzione forte (come nel caso di un F-4D Corsair).

Buona sperimentazione :)
AntonioM
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Re: antenna aerei a elica con "puleggie e moschettoni"

Messaggio da AntonioM »

Starfighter84 ha scritto: 26 aprile 2019, 23:56 I dispositivi di cui stai chiedendo lumi possono svolgere due funzioni: o sono dei tenditori per il filo dell'antenna (e in quel caso molto spesso sono delle specie di molle), o sono degli isolatori ceramici per evitare interferenze rispetto al metallo cui è rivestito il velivolo.
Nel primo caso esistono anche degli aftermarket anche se, purtroppo, previsti solo per le scale più grandi (tipo la 1/32), nel secondo caso si possono facilmente auto costruire con dei Plastirod a sezione tonda o sezione di aghi da siringa (preferibilmente aghi da insulina).

Personalmente per i tenditori utilizzo sia gli aghi sopra citati, sia le corde di chitarra (magari un RE che ha il cavo avvolto).
Ciao.
Grazie per i graditissimi e utili insegnamenti.
Ho anche visto che in questa sezione c'è un post proprio su come trattare gli aghi a fini modellistici.

Grazie ancora.
Antonio
AntonioM
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Re: antenna aerei a elica con "puleggie e moschettoni"

Messaggio da AntonioM »

pankit ha scritto: 27 aprile 2019, 7:27 Ciao Antonio, per gli isolatori ceramici se affronti scale piccole come la 1/48 o 1/72 ti segnalo la Vinavil, una piccola goccia applicata con uno stuzzicadenti - in più riprese se necessario - da verniciare una volta asciugatasi sul cavo stesso.
Per i tenditori ho utilizzato anche un comune segmento di sprue filato, soprattutto nel caso di una antenna ad Y con due diramazioni per creare un elemento di giunzione forte (come nel caso di un F-4D Corsair).

Buona sperimentazione :)
Ciao.
Moltissime grazie per i consigli e le tecniche che hai condiviso.
Segno tutto nei miei appunti personali.
Sperimenterò di sicuro sull'aeroplanetto che ho ora in costruzione, al posto della carta prima usata ( :-vergo ).

Grazie ancora.

Antonio
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