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Crema lucidante non abrasiva per pulire l’ago del nostro aerografo
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Crema lucidante non abrasiva per pulire l’ago del nostro aerografo
Leggendo delle vecchie (molto vecchie!) enciclopedie di modellismo ho trovato che, nella sezione per la manutenzione dell’ago, consigliavano l’utilizzo di una crema lucidante non abrasiva per pulire e, appunto, lucidare l’ago dei nostri aerografi.
Oggi al Brico ho preso una di queste creme e l’ho provata su un vecchio ed ormai in desuso Fengda e quello che è venuto fuori è stato tanto…sporco?
Voi cosa ne pensate? Potrebbe trattarsi di una buona prassi per mantenere efficiente l’aerografo, pulendo e lucidando l’ago in questo modo di tanto in tanto?
Difficile fotografare questi dettagli dell’ago ma le freccine stanno ad indicare un paio di punti dove si vede ad occhio nudo lo sporco.
Una piccola quantità di crema lucidante su un panno in microfibra è più che sufficiente.
Vedete quanto sporco è venuto via con alcune passate.
Per finire, le istruzioni della crema che ho preso consigliano di usare un panno/spugna insaponata per eliminare i residui. Ho usato un disco di cottone con qualche goccia di sgrassatore di Marsiglia.
https://youtube.com/shorts/ZP1aJnOm8Bk?si=P6L3SMxqrfSSWXIM
Oggi al Brico ho preso una di queste creme e l’ho provata su un vecchio ed ormai in desuso Fengda e quello che è venuto fuori è stato tanto…sporco?
Voi cosa ne pensate? Potrebbe trattarsi di una buona prassi per mantenere efficiente l’aerografo, pulendo e lucidando l’ago in questo modo di tanto in tanto?
Difficile fotografare questi dettagli dell’ago ma le freccine stanno ad indicare un paio di punti dove si vede ad occhio nudo lo sporco.
Una piccola quantità di crema lucidante su un panno in microfibra è più che sufficiente.
Vedete quanto sporco è venuto via con alcune passate.
Per finire, le istruzioni della crema che ho preso consigliano di usare un panno/spugna insaponata per eliminare i residui. Ho usato un disco di cottone con qualche goccia di sgrassatore di Marsiglia.
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Re: Crema lucidante non abrasiva per pulire l’ago del nostro aerografo
Buona sera Emilio
Interessante
Hai poi già provato l'ago così pulito? Se si, hai notato cambiamenti ?
Ciao
Domiziano
Interessante
Hai poi già provato l'ago così pulito? Se si, hai notato cambiamenti ?
Ciao
Domiziano
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Re: Crema lucidante non abrasiva per pulire l’ago del nostro aerografo
Ciao Domiziano,VorreiVolare ha scritto: ↑27 gennaio 2024, 21:20 Hai poi già provato l'ago così pulito? Se si, hai notato cambiamenti ?
In realtà non ho usato l’aerografo dopo aver pulito/lucidato l’ago perché ormai questo aerografo non lo uso più da parecchio tempo e anche perché non me la sento ancora di spruzzare avendo il post-Covid rompendo alla grande
Comunque credo che questa procedura potrebbe inserirsi nella procedura più ampia di pulizia dei nostri aerografi. Magari finendo con dare il famoso goccino di olio per macchine cucitrici.
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Re: Crema lucidante non abrasiva per pulire l’ago del nostro aerografo
Ciao Emilio,
quello sul panno non è sporco ma i residui metallici della lucidatura con la pasta che hai utilizzato.
Mentre l'alone sulla mezzeria dell'ago è causato dalla guarnizione interna della tua aeropenna. E normale che accada se la guarnizione interna ha del solvente che asciuga a contatto con l'ago, dopo una regolare pulizia di fine sessione.
Sulla lucidatura dell'ago ne abbiamo parlato anche in queste discussioni:
viewtopic.php?t=14899
viewtopic.php?f=151&t=21592
L'olio o qualunque altro lubrificante NON DEVE, nella maniera più assoluta, venire a contatto con ago, condotto colore e condotto aria.
La lubrificazione allo scorrimento dell'ago non è necessaria e non deve essere eseguita.
Va lubrificata in maniera estremamente esigua e veramente molto raramente, il corpo esterno del bilanciere e solo quando necessario il pistone della valvola aria, nella zona a contatto con l'oring.
quello sul panno non è sporco ma i residui metallici della lucidatura con la pasta che hai utilizzato.
Mentre l'alone sulla mezzeria dell'ago è causato dalla guarnizione interna della tua aeropenna. E normale che accada se la guarnizione interna ha del solvente che asciuga a contatto con l'ago, dopo una regolare pulizia di fine sessione.
Sulla lucidatura dell'ago ne abbiamo parlato anche in queste discussioni:
viewtopic.php?t=14899
viewtopic.php?f=151&t=21592
L'olio o qualunque altro lubrificante NON DEVE, nella maniera più assoluta, venire a contatto con ago, condotto colore e condotto aria.
La lubrificazione allo scorrimento dell'ago non è necessaria e non deve essere eseguita.
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Re: Crema lucidante non abrasiva per pulire l’ago del nostro aerografo
Grazie per i chiarimenti AurelioFreestyleAurelio ha scritto: ↑27 gennaio 2024, 23:57 Ciao Emilio,
quello sul panno non è sporco ma i residui metallici della lucidatura con la pasta che hai utilizzato.
Mentre l'alone sulla mezzeria dell'ago è causato dalla guarnizione interna della tua aeropenna. E normale che accada se la guarnizione interna ha del solvente che asciuga a contatto con l'ago, dopo una regolare pulizia di fine sessione.
Sulla lucidatura dell'ago ne abbiamo parlato anche in queste discussioni:
viewtopic.php?t=14899
viewtopic.php?f=151&t=21592
L'olio o qualunque altro lubrificante NON DEVE, nella maniera più assoluta, venire a contatto con ago, condotto colore e condotto aria.
La lubrificazione allo scorrimento dell'ago non è necessaria e non deve essere eseguita.
Va lubrificata in maniera estremamente esigua e veramente molto raramente, il corpo esterno del bilanciere e solo quando necessario il pistone della valvola aria, nella zona a contatto con l'oring.
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Re: Crema lucidante non abrasiva per pulire l’ago del nostro aerografo
Ciao
io invece per l'ago preferisco usare carta abrasiva 5000. Questa rimuove tutti quei microresidui di colore acrilico secchi che magari con alcool o altro non vengono via. In pratica è una leggerissima smerigliata. Una spruzzata di W40 poi la faccio nel buco pistoncino dove si inserisce l'ago per garantire uno scivolamento in sede senza forzature. Poi se so che per un po' l'aerografo non verrà usato faccio un giro a vuoto, spruzzando aquaragia pura che è leggermente oleosa ( i prodotti tipo alcol o grassanti tendono a seccare) quindi garatisce un po' di lubrificazione tra le parti.
saluti
io invece per l'ago preferisco usare carta abrasiva 5000. Questa rimuove tutti quei microresidui di colore acrilico secchi che magari con alcool o altro non vengono via. In pratica è una leggerissima smerigliata. Una spruzzata di W40 poi la faccio nel buco pistoncino dove si inserisce l'ago per garantire uno scivolamento in sede senza forzature. Poi se so che per un po' l'aerografo non verrà usato faccio un giro a vuoto, spruzzando aquaragia pura che è leggermente oleosa ( i prodotti tipo alcol o grassanti tendono a seccare) quindi garatisce un po' di lubrificazione tra le parti.
saluti
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Re: Crema lucidante non abrasiva per pulire l’ago del nostro aerografo
Max ma tu l'aerografo lo risciacqui solamente dopo l'uso o smonti sempre il puntale e l'ago per una regolare e approfondita pulizia?
Perché mi sembra strano che dopo una sessione di aerografia hai bisogno di usare dell'abrasiva per rimuovere i residui di colore dall'ago....la nitro o anche l'alcool fanno più che bene il loro mestiere di pulitori, utilizzati con la carta assorbente o un pennello.
Poi, ti sconsiglio l'uso di questi metodi di lucidatura che hai descritto e adotti dal momento che fanno più male che bene all'ago, perché si genera eccessiva abrasione.
Il sidol o anche le paste Tamiya fine e finishing sono più che valide oltre ad essere più gentili sull'acciaio dell'ago.
Resta comunque un operazione da farsi di tanto in tanto.
Questo il mio suggerimento, poi ognuno con i propri strumenti fa come meglio crede.
Perché mi sembra strano che dopo una sessione di aerografia hai bisogno di usare dell'abrasiva per rimuovere i residui di colore dall'ago....la nitro o anche l'alcool fanno più che bene il loro mestiere di pulitori, utilizzati con la carta assorbente o un pennello.
Poi, ti sconsiglio l'uso di questi metodi di lucidatura che hai descritto e adotti dal momento che fanno più male che bene all'ago, perché si genera eccessiva abrasione.
Il sidol o anche le paste Tamiya fine e finishing sono più che valide oltre ad essere più gentili sull'acciaio dell'ago.
Resta comunque un operazione da farsi di tanto in tanto.
Questo il mio suggerimento, poi ognuno con i propri strumenti fa come meglio crede.
Off Topic
Sulla lubrificazione, anche qui stesso pensiero e personalmente mi sento di discostarmi nettamente da quanto hai scritto.
Durante il regolare funzionamento del trigger, quest'ultimo e l'ago non compiono alcuno movimento che genera frizione tra loro. Ago e trigger sono sempre fermi tra loro durante il movimento orizzontale che ti permette di modulare il getto di colore, quindi non occorre alcuna lubrificazione.
La frizione è tra trigger e levetta che trascina il bilanciere.
Anche il movimento verticale per aprire la valvola aria non genera attriti con l'ago.
Su tutti i modelli di aeropenne, l'asola sotto il pulsante è sempre abbastanza larga da non interferire con il diametro dell'ago.
Come già scritto in altri post, l'unico punto dove il movimento dell'ago genera strettamente uno sfregamento è la guarnizione di teflon posta internamente al corpo; ma il teflon è un materiale autolubrificante quindi non si pone minimamente il problema di una lubrificazione aggiuntiva, nè in questa zona nè tantomeno su altre zone dell'ago.
Le parti da lubrificare sono descritte nel precedente post se non si vogliono spiacevoli sorprese.
Durante il regolare funzionamento del trigger, quest'ultimo e l'ago non compiono alcuno movimento che genera frizione tra loro. Ago e trigger sono sempre fermi tra loro durante il movimento orizzontale che ti permette di modulare il getto di colore, quindi non occorre alcuna lubrificazione.
La frizione è tra trigger e levetta che trascina il bilanciere.
Anche il movimento verticale per aprire la valvola aria non genera attriti con l'ago.
Su tutti i modelli di aeropenne, l'asola sotto il pulsante è sempre abbastanza larga da non interferire con il diametro dell'ago.
Come già scritto in altri post, l'unico punto dove il movimento dell'ago genera strettamente uno sfregamento è la guarnizione di teflon posta internamente al corpo; ma il teflon è un materiale autolubrificante quindi non si pone minimamente il problema di una lubrificazione aggiuntiva, nè in questa zona nè tantomeno su altre zone dell'ago.
Le parti da lubrificare sono descritte nel precedente post se non si vogliono spiacevoli sorprese.
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- Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
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Re: Crema lucidante non abrasiva per pulire l’ago del nostro aerografo
Se spruzzi il WD40 all'interno del condotto dove passa la vernice... il residuo oleoso viene preso e sputato sul modello. E non c'è niente di peggio Max... che senso avrebbe, oltretutto, montare una trappola per la condensa e i residui oleosi del compressore e, poi, metterli direttamente nella coppa dell'aerografo questi residui?
Quoto in pieno Aurelio... pratica inutile e, soprattutto, dannosa.
Quoto in pieno Aurelio... pratica inutile e, soprattutto, dannosa.
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Re: Crema lucidante non abrasiva per pulire l’ago del nostro aerografo
Concordo anche io nel limitare la lubrificazione alle parti necessarie ed usando i lubrificanti specifici, un aerografo tenuto bene non ha bisogno di nessun additivo
- microciccio
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- Che Genere di Modellista?: Aeroplanaro onnivoro; principalmente settantaduista.
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- colori preferiti: Colori? Non basta la colla?
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Re: Crema lucidante non abrasiva per pulire l’ago del nostro aerografo
Ciao Emilio,
la scelta è corretta nella misura in cui il prodotto che hai acquistato è realmente NON abrasivo.
L'ago è realizzato per scorrere correttamente nella sua sede e ha delle misure ben precise per farlo senza interferenze che generano blocchi nel movimento del grilletto dell'aerografo che disturbano l'azione di chi fa uso dell'aeropenna. Naturalmente i prodotti di maggior costo hanno solitamente tolleranze di costruzione molto ben calibrate e spinte più al limite rispetto ad aerografi di basso costo. Ciò per garantire un rendimento valido e costante nel tempo che alcuni prodotti di basso profilo non sono in grado di offrire.
La medaglia come sempre ha due facce. Un aerografo pregiato e costoso, se ben manutenuto, durerà a lungo con rendimenti elevati. Uno di basso costo ... beh, al primo accenno di problema si può cestinare riacquistandolo con una spesa sostenibile senza particolari sacrifici.
Attenzione: ci sono aerografi a gravità e doppia azione di costo basso che consentono di eseguire dei lavori più che validi e demonizzarli è sbagliato. Costituiscono un approccio diverso al modellismo anche se ... prendete in mano un aerografo di pregio, magari in versione alleggerita, usatelo e poi valutate se è il caso di racimolare qualche soldino per un acquisto importante.
Riguardo l'uso di abrasivi sull'ago sono contrario perché modificheranno le tolleranze del pezzo alterando le specifiche dell'attrezzo con effetti, solitamente, negativi. In alcuni casi è meglio mettere mano al portafoglio e acquistare un ago nuovo.
Poi ognuno fa ciò che preferisce ma, attenzione, senza sostenere che una scelta individuale sia l'uovo di colombo valido per tutti.
microciccio
la scelta è corretta nella misura in cui il prodotto che hai acquistato è realmente NON abrasivo.
L'ago è realizzato per scorrere correttamente nella sua sede e ha delle misure ben precise per farlo senza interferenze che generano blocchi nel movimento del grilletto dell'aerografo che disturbano l'azione di chi fa uso dell'aeropenna. Naturalmente i prodotti di maggior costo hanno solitamente tolleranze di costruzione molto ben calibrate e spinte più al limite rispetto ad aerografi di basso costo. Ciò per garantire un rendimento valido e costante nel tempo che alcuni prodotti di basso profilo non sono in grado di offrire.
La medaglia come sempre ha due facce. Un aerografo pregiato e costoso, se ben manutenuto, durerà a lungo con rendimenti elevati. Uno di basso costo ... beh, al primo accenno di problema si può cestinare riacquistandolo con una spesa sostenibile senza particolari sacrifici.
Attenzione: ci sono aerografi a gravità e doppia azione di costo basso che consentono di eseguire dei lavori più che validi e demonizzarli è sbagliato. Costituiscono un approccio diverso al modellismo anche se ... prendete in mano un aerografo di pregio, magari in versione alleggerita, usatelo e poi valutate se è il caso di racimolare qualche soldino per un acquisto importante.
Riguardo l'uso di abrasivi sull'ago sono contrario perché modificheranno le tolleranze del pezzo alterando le specifiche dell'attrezzo con effetti, solitamente, negativi. In alcuni casi è meglio mettere mano al portafoglio e acquistare un ago nuovo.
Poi ognuno fa ciò che preferisce ma, attenzione, senza sostenere che una scelta individuale sia l'uovo di colombo valido per tutti.
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