Valerio sei stato più che esaustivo e hai chiarito nel dettaglio la domanda del post (a secco o olio?), grazie mille!FreestyleAurelio ha scritto: ↑11 gennaio 2024, 0:12 In realtà non sono un sostenitore dei compressori a bagno d'olio per partito preso o solo perchè "ce l'ho" e lo uso da più di 26 anni.
Nel tempo ho avuto anche compressori oil less, usati per molto tempo, stressati, testati, smontati, riassemblati e modificati mettendoci su un motore compressore a bagno d'olio prelevato da un frigorifero, per avere un doppione autocostruito con tutti i dettami di sicurezza.
Purtroppo dai video non si riesce oggettivamente a dare un giudizio veritiero.
Per natura sono curioso e tendo sempre a testare di persona le cose prima dare suggerimenti.
Gli oli less sono semplici e rudimentali, da qui il loro costo contenuto.
Hanno un motore elettrico a spazzole che muove un pistone (con fasce in grafite autolubrificate) che comprime l'aria a secco.
Sulla sommità della testata del cilindro è presente una membrana metallica, simile ad una linguetta, di circa mezzo millimetro di spessore, ancorata da un lato e che sotto la compressione e decompressione si flette aprendo il passaggio dell'aria compressa verso il serbatoio, come la valvola di scarico in un motore termici. La valvola di non ritorno di scarico sul condotto di carico è sovente essere assente su questi compressori.
In grassetto ho evidenziato tutti gli elementi critici che nel tempo e ciclo dopo ciclo porteranno a un degrado delle prestazioni complessive degli oil-less. Questo dipende anche da come sono trattati.
Per come sono pensati questi compressori, spesso i costruttori raccomandano utilizzi continui non superiori ai 10 - 15 minuti.
Il motivo è nei limiti dei componenti che ti ho evidenziato in grassetto e che non possono reggere lunghi cicli di utilizzo continui sulle ricariche.
La fascia in grafite del pistone nel tempo tenderà a consumarsi per l'attrito nel cilindro, mancando una lubrificazione. Questo consumo porterà a tempi di ricarica leggermente superiori.
La linguetta della membrana in testa al cilindro, ad ogni giro dell'albero motore, si fletterà 2 volte: la prima volta quando il pistone è in fase di compressione e poi nella fase discendente. Nonostante il materiale di questa "valvola" meccanica possegga un modulo di Young abbastanza elevato da evitare fenomeni plastici di deformazione dovuti a queste sollecitazione, subirà nel tempo perdita di elasticità dovuto anche all'estremo calore che si genererà in quella zona.
Tra le altre cose questa linguetta, che permette il passaggio dell'aria compressa dalla camera di compressione al serbatoio, sbatte letteralmente all'esterno della testa del cilindro ad ogni ciclo per chiudere il condotto, come una valvola.
Questo è uno dei componenti che, insieme agli altri, ti genera il rumore oltre al calore provocato dai ripetuti urti di cui ti parlavo sopra per chiudere il condotto....oltre quello di attrito proveniente dal moto tra pistone cilindro.
Il rumore che avevo rilevato con un fonometro a distanza di 1/2 mt del mio oil-less fiac, era di 77-80 dBA. Dichiarati dal costruttore 55 dBA.
Si può utilizzare una qualunque app benché meno precisa ma abbastanza veritiera.
Queste sono evidenze oggettive della tecnologia oil-less che si va ad acquistare. È pur vero che nella loro semplicità, fanno il loro dovere. Con alcuni accorgimenti durante l'utilizzo sapranno comunque regalarti nel tempo il piacere di avere di una fonte d'aria stabile per alimentare l'aeropenna. Basterà non maltrattarli.
Un compressore a bagno d'olio ha una architettura differente , benché la logica sia la medesima, ma con soluzioni più efficienti e robuste ma di contro più costose.
Valerio ti ha dato la forbice di prezzo a cui si attestano i prezzi del nuovo considerando un serbatoio da non meno di 4/6 lt. Ad esempio i Wherter.
Cerca nel forum e troverai alcuni dei modelli consigliati come il silair 30TC.
Per l'usato devi rivolgerti magari a Subito o altri mercatini on line, evitando modelli autocostruiti o molto molto vecchi.
Ovviamente c'è da venite in contro anche alle proprie esigenze e lo capisco bene. Tu meglio di tutti le conosci.
Nelle righe di sopra ho provato a darti elementi oggettivi su cui maturare la scelta.
Per me, ad esempio, che eseguo spesso lunghe sessioni di verniciatura, è importante avere un serbatoio capiente, un motore capace di non andare in overheat superati i 30 minuti, silenzioso, relativamente veloce a ricaricare considerando un range di fruizione di aria compressa compresa tra 0.7 e 1,5 bar, longevo nel tempo.
Qualunque sia la tua scelta, considera sempre che su MT non abbiamo sponsor o interessi personali quando si danno suggerimenti.
Conosco il forum e mi piacque tanti anni fa proprio perché trovai e trovo gente appassionata e che consiglia bene e senza doppi fini....mai messo in dubbio questo
Se con sessioni di 15 minuti intendi che devo scaricare il compressore e lasciarlo riposare per poi riempirlo di nuovo, beh mi sembrano pochini in effetti. Se invece posso lasciare il serbatoio pieno e semplicemente far riposare il motore allora ci potrebbe stare, non penso che starò più di mezz'ora continua a verniciare.
In genere sono un tipo che le cose le mantiene sistemate e se c'è da smontare e smanettare lo faccio tranquillamente.
Per quanto riguarda la rumorosità certo non c'è da fidarsi più di tanto delle etichette ma passare da 50 a 80 db certo non è poco.
Certo magari il Fiac di cui parli sicuramente ti dava questi risultati ma magari questi Fengda così tanto diffusi anche qui sul forum sono più silenziosi....Qualcuno ha misurato i db reali?!
Certo la scelta si fa ardua... e purtroppamente il portafogli ha il suo peso nella lista dei pro e contro