Consiglio compressore (a secco o ad olio?!)

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Ivan89
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Re: Consiglio compressore (a secco o ad olio?!)

Messaggio da Ivan89 »

zaphod ha scritto: 10 gennaio 2024, 12:48 il Fengda FD-186K credo che sia semplicemente il Fengda As-186 in bundle con l'aerografo. La differenza con l'AS-189 è che il 189 raggiunge i 10 bar mentre il 186 i 7 bar (differenza ininfluente per il nostro utilizzo).
La dissipazione tra i due è identica, forse Valerio si stava riferendo al AS-189-A che ha un telaio metallico con supporto per l'aerografo e manico per il trasporto. (tra l'altro il manico ce l'hanno anche gli altri fissato sul motore).
Quindi se sono praticamente uguali per le nostre esigenze meglio andare su un 186 piuttosto che un 189 e risparmiare così qualcosa?
Starfighter84 ha scritto: 10 gennaio 2024, 14:58
zaphod ha scritto: 10 gennaio 2024, 12:48 forse Valerio si stava riferendo al AS-189 che ha un telaio metallico con supporto per l'aerografo e manico per il trasporto.
No, intendevo quello senza case (il case contribuisce a diminuire la dissipazione del calore), Intendevo l'AS-189.
Sicuro dissipi meglio il calore?! Praticamente crea una scatola che non fa circolare l'aria anzi trattiene quella calda a mio avviso.
Inoltre mi pare più scomodo anche per un eventuale manutenzione giornaliera/periodica... o sbaglio
ERRATA CORRIGE!! Non avevo letto bene... scrivi che diminuisce la dissipazione non migliora :-D
Quindi meglio versioni senza il case ;)
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Re: Consiglio compressore (a secco o ad olio?!)

Messaggio da Ivan89 »

Inoltre non capisco se sono gli stessi prodotti o cambia qualcosa (e cosa?). Mi riferisco ai Fengda, stesso numero es 186 ma sigle diverse ovvero FD e AS.
Altre marche low cost o come rapporto qualità/prezzo conviene fengda?

Scusate le tante domande :-(
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zaphod
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Re: Consiglio compressore (a secco o ad olio?!)

Messaggio da zaphod »

Ivan89 ha scritto: 10 gennaio 2024, 16:44 Inoltre non capisco se sono gli stessi prodotti o cambia qualcosa (e cosa?). Mi riferisco ai Fengda, stesso numero es 186 ma sigle diverse ovvero FD e AS.
Altre marche low cost o come rapporto qualità/prezzo conviene fengda?

Scusate le tante domande :-(
FD contraddistingue i kit "bundle" aerografo + compressore.
La sigla AS è solo il compressore.
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La capacità e tecnica di Zaphod non è adatta al modellismo, ma lui non lo sa e lo fa lo stesso!

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Re: Consiglio compressore (a secco o ad olio?!)

Messaggio da zaphod »

Ivan89 ha scritto: 10 gennaio 2024, 16:14
zaphod ha scritto: 10 gennaio 2024, 12:48 il Fengda FD-186K credo che sia semplicemente il Fengda As-186 in bundle con l'aerografo. La differenza con l'AS-189 è che il 189 raggiunge i 10 bar mentre il 186 i 7 bar (differenza ininfluente per il nostro utilizzo).
La dissipazione tra i due è identica, forse Valerio si stava riferendo al AS-189-A che ha un telaio metallico con supporto per l'aerografo e manico per il trasporto. (tra l'altro il manico ce l'hanno anche gli altri fissato sul motore).
Quindi se sono praticamente uguali per le nostre esigenze meglio andare su un 186 piuttosto che un 189 e risparmiare così qualcosa?
Starfighter84 ha scritto: 10 gennaio 2024, 14:58
zaphod ha scritto: 10 gennaio 2024, 12:48 forse Valerio si stava riferendo al AS-189 che ha un telaio metallico con supporto per l'aerografo e manico per il trasporto.
No, intendevo quello senza case (il case contribuisce a diminuire la dissipazione del calore), Intendevo l'AS-189.
Sicuro dissipi meglio il calore?! Praticamente crea una scatola che non fa circolare l'aria anzi trattiene quella calda a mio avviso.
Inoltre mi pare più scomodo anche per un eventuale manutenzione giornaliera/periodica... o sbaglio
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tieni conto che il case si può smontare ;)
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Re: Consiglio compressore (a secco o ad olio?!)

Messaggio da zaphod »

Massimiliano.
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Re: Consiglio compressore (a secco o ad olio?!)

Messaggio da Ivan89 »

Quindi meglio investire un po' di più e prendere un 189.
zaphod ha scritto: 10 gennaio 2024, 17:16
Ivan89 ha scritto: 10 gennaio 2024, 16:44 Inoltre non capisco se sono gli stessi prodotti o cambia qualcosa (e cosa?). Mi riferisco ai Fengda, stesso numero es 186 ma sigle diverse ovvero FD e AS.
Altre marche low cost o come rapporto qualità/prezzo conviene fengda?

Scusate le tante domande :-(
FD contraddistingue i kit "bundle" aerografo + compressore.
La sigla AS è solo il compressore.
Quindi se trovo un FD allo stesso prezzo o poco più di un AS mi conviene un FD perché troverei un kit aerografo? :-Figo
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Re: Consiglio compressore (a secco o ad olio?!)

Messaggio da FreestyleAurelio »

Di gran lunga preferirei l'ottimo Badger che ti hanno regalato che non un fermacarte cinese, fidati. ;)

Sul compressore basta l'interruttore on-off, al resto ci pensa l'elettropressostato, se presente ma immagino di si.
L'importante è avere un serbatoio da almeno 4 o 6 lt.

Sappi che se ti orienterai su un oil-less, la rumorosità sarà ben oltre i 70-80 dBA e con il tempo peggioreranno le prestazioni, sia di ricarica, sia di emissioni sonore che di surriscaldamento.

Un compressore a bagno d'olio lo compri una volta sola, ti dura più di una vita, lo rivendi facilmente con una minima svalutazione nel tempo e non avrai tutti quei contro elencati sopra.
Emissioni sonore sviluppate non oltre 45 dBA reali. Puoi praticamente lavorare anche di notte senza che nessuno se ne accorgerà, oltre il fisiologico sfiato di fine ricarica.
Soprattutto non diventerà una sofferenza acustica per te tenerlo acceso.

Valuta bene l'acquisto, non considerare solo l'aspetto economico iniziale
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Re: Consiglio compressore (a secco o ad olio?!)

Messaggio da Ivan89 »

FreestyleAurelio ha scritto: 10 gennaio 2024, 18:55 Di gran lunga preferirei l'ottimo Badger che ti hanno regalato che non un fermacarte cinese, fidati. ;)

Sul compressore basta l'interruttore on-off, al resto ci pensa l'elettropressostato, se presente ma immagino di si.
L'importante è avere un serbatoio da almeno 4 o 6 lt.

Sappi che se ti orienterai su un oil-less, la rumorosità sarà ben oltre i 70-80 dBA e con il tempo peggioreranno le prestazioni, sia di ricarica, sia di emissioni sonore che di surriscaldamento.

Un compressore a bagno d'olio lo compri una volta sola, ti dura più di una vita, lo rivendi facilmente con una minima svalutazione nel tempo e non avrai tutti quei contro elencati sopra.
Emissioni sonore sviluppate non oltre 45 dBA reali. Puoi praticamente lavorare anche di notte senza che nessuno se ne accorgerà, oltre il fisiologico sfiato di fine ricarica.
Soprattutto non diventerà una sofferenza acustica per te tenerlo acceso.

Valuta bene l'acquisto, non considerare solo l'aspetto economico iniziale
Capisco perfettamente il tuo ragionamento e lo condivido almeno in parte, nel senso che in questo caso la differenza e anche più del doppio tra le due alternative e non è poco.
Per quanto riguarda la rumorosità dalle esperienze degli altri e da qualche video su YouTube non mi pare sia così tanto rumoroso...o mi sbaglio?
Visto che tu sei in fedele sostenitori di quelli ad olio, che compressore consiglieresti pur non spendendo una fortuna?
Siti dove guardare?

Cosa molto importante...hai parlato dell'eventualità di rivendere, ci sono mercatini (facebook, telegram ecc) dove poter cercare?
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Re: Consiglio compressore (a secco o ad olio?!)

Messaggio da FreestyleAurelio »

In realtà non sono un sostenitore dei compressori a bagno d'olio per partito preso o solo perchè "ce l'ho" e lo uso da più di 26 anni.
Nel tempo ho avuto anche compressori oil less, usati per molto tempo, stressati, testati, smontati, riassemblati e modificati mettendoci su un motore compressore a bagno d'olio prelevato da un frigorifero, per avere un doppione autocostruito con tutti i dettami di sicurezza.

Purtroppo dai video non si riesce oggettivamente a dare un giudizio veritiero.
Per natura sono curioso e tendo sempre a testare di persona le cose prima dare suggerimenti.

Gli oli less sono semplici e rudimentali, da qui il loro costo contenuto.
Hanno un motore elettrico a spazzole che muove un pistone (con fasce in grafite autolubrificate) che comprime l'aria a secco.
Sulla sommità della testata del cilindro è presente una membrana metallica, simile ad una linguetta, di circa mezzo millimetro di spessore, ancorata da un lato e che sotto la compressione e decompressione si flette aprendo il passaggio dell'aria compressa verso il serbatoio, come la valvola di scarico in un motore termici. La valvola di non ritorno di scarico sul condotto di carico è sovente essere assente su questi compressori.

In grassetto ho evidenziato tutti gli elementi critici che nel tempo e ciclo dopo ciclo porteranno a un degrado delle prestazioni complessive degli oil-less. Questo dipende anche da come sono trattati.
Per come sono pensati questi compressori, spesso i costruttori raccomandano utilizzi continui non superiori ai 10 - 15 minuti.

Il motivo è nei limiti dei componenti che ti ho evidenziato in grassetto e che non possono reggere lunghi cicli di utilizzo continui sulle ricariche.

La fascia in grafite del pistone nel tempo tenderà a consumarsi per l'attrito nel cilindro, mancando una lubrificazione. Questo consumo porterà a tempi di ricarica leggermente superiori.

La linguetta della membrana in testa al cilindro, ad ogni giro dell'albero motore, si fletterà 2 volte: la prima volta quando il pistone è in fase di compressione e poi nella fase discendente. Nonostante il materiale di questa "valvola" meccanica possegga un modulo di Young abbastanza elevato da evitare fenomeni plastici di deformazione dovuti a queste sollecitazione, subirà nel tempo perdita di elasticità dovuto anche all'estremo calore che si genererà in quella zona.

Tra le altre cose questa linguetta, che permette il passaggio dell'aria compressa dalla camera di compressione al serbatoio, sbatte letteralmente all'esterno della testa del cilindro ad ogni ciclo per chiudere il condotto, come una valvola.
Questo è uno dei componenti che, insieme agli altri, ti genera il rumore oltre al calore provocato dai ripetuti urti di cui ti parlavo sopra per chiudere il condotto....oltre quello di attrito proveniente dal moto tra pistone cilindro.

Il rumore che avevo rilevato con un fonometro a distanza di 1/2 mt del mio oil-less fiac, era di 77-80 dBA. Dichiarati dal costruttore 55 dBA.
Si può utilizzare una qualunque app benché meno precisa ma abbastanza veritiera.

Queste sono evidenze oggettive della tecnologia oil-less che si va ad acquistare. È pur vero che nella loro semplicità, fanno il loro dovere. Con alcuni accorgimenti durante l'utilizzo sapranno comunque regalarti nel tempo il piacere di avere di una fonte d'aria stabile per alimentare l'aeropenna. Basterà non maltrattarli.

Un compressore a bagno d'olio ha una architettura differente , benché la logica sia la medesima, ma con soluzioni più efficienti e robuste ma di contro più costose.

Valerio ti ha dato la forbice di prezzo a cui si attestano i prezzi del nuovo considerando un serbatoio da non meno di 4/6 lt. Ad esempio i Wherter.
Cerca nel forum e troverai alcuni dei modelli consigliati come il silair 30TC.

Per l'usato devi rivolgerti magari a Subito o altri mercatini on line, evitando modelli autocostruiti o molto molto vecchi.

Ovviamente c'è da venite in contro anche alle proprie esigenze e lo capisco bene. Tu meglio di tutti le conosci.

Nelle righe di sopra ho provato a darti elementi oggettivi su cui maturare la scelta.

Per me, ad esempio, che eseguo spesso lunghe sessioni di verniciatura, è importante avere un serbatoio capiente, un motore capace di non andare in overheat superati i 30 minuti, silenzioso, relativamente veloce a ricaricare considerando un range di fruizione di aria compressa compresa tra 0.7 e 1,5 bar, longevo nel tempo.

Qualunque sia la tua scelta, considera sempre che su MT non abbiamo sponsor o interessi personali quando si danno suggerimenti. ;)
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Re: Consiglio compressore (a secco o ad olio?!)

Messaggio da VorreiVolare »

Buona sera ☺️
Io uso il Fengda da circa cinque anni, e ci avrò fatto una ventina di modelli tutti in 1/72 . Al momento non ho notato particolari deperimenti o decrementi di prestazione, però c'è anche da dire che se prendo un compressore anche economico per farci anche solo una trentina di modelli , beh allora bisognerebbe rivalutare il tutto :-asp
Questo per dire anche che bisognerebbe tenere in conto aspetti come questo oltre ad aspetti puramente tecnici od economici (grazie Aurelio e Valerio per le rispettive disamine)
My two cents

Ciao
Domiziano
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VITRIOL- Visita Interiora Terrae, Rectificando Invenies Occultum Lapidem

Figli di Gondor! - Di Rohan! Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, vi invito a resistere! Uomini dell'Ovest!
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