Mario posta la boccettina del prodotto che hai utilizzatosiderum_tenus ha scritto: ↑13 luglio 2020, 12:35Non so se il mio errore sia consistito in un insufficiente scuotimento della boccetta o nell'averlo utilizzato puro, ma devo ammettere che per ripulire completamente l'aerografo ho dovuto utilizzare una notevole quantità di alcool...FreestyleAurelio ha scritto: ↑12 luglio 2020, 22:19
Esatto Marco,
vanno agitati un po' e io sono solito aggiungere giusto 1 o 2 gocce di acqua distillata ogni 10 di inchiostro di china.
Però si possono utilizzare anche puri
A cosa serve regolare la pressione?
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Re: A cosa serve regolare la pressione?
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Re: A cosa serve regolare la pressione?
Io invece non ho avuto alcun problema ieri nel pulire, solo un po' di alcohol rosa come suggerito.
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Re: A cosa serve regolare la pressione?
Comunque... ieri ho appunto iniziato ad esercitarmi con la china sul cartoncino lucido, come suggerito da Aurelio.
La prima sensazione è stata davvero di divertimento come Aurelio diceva... più che altro perché per la prima volta, per tutta la sessione non ho avuto il minimo intasamento che mi ha costretto a pulire in mezzo alla sessione. Sono andato avanti a riempire tutto il foglio, tanto che alla fine mi faceva male la mano... è stato soddisfacente, anche se il tratto e il controllo della penna sono quelli di un bonobo sotto anfetamine.
Volevo però sottoporre due dubbi:
1. Mi capitava spesso una cosa strana: so che l'aria è la prima a entrare e l'ultima ad uscire, e che a rilasciare vernice senza aria comporta inevitabilmente macchie appena l'aria viene rilasciata. Tutto chiaro fin qui. La cosa strana è che tante volte, sempre mentre usciva aria, dopo aver rilasciato un po' di colore, mentre riportavo piano piano il grilletto in posizione, la fuoriuscita di colore si interrompeva regolarmente, salvo poi uscire di nuovo un pochino a rilascio del grilletto completato. Il tutto, ripeto, sotto il flusso costante di aria. Da cosa può essere dovuto?
2. A quanto pare il mio tratto è molto molto granuloso. Tenete conto che stavo "scrivendo" davvero vicino al foglio per fare un po' l'occhio, e che ho variato pressione tra 0,5 e 1 bar per provare a sperimentare i vari effetti. Non so, può entrarci la distanza ravvicinata e/o il fatto che il cartoncino assorbe, o devo anche preoccuparmi di eventuali danni alla duse (che però a occhio mi sembra in buono stato, e comunque tenete conto che l'aerografo è nuovo di una settimana)? Purtroppo non riesco ad allegare le foto, appena trovo i limiti cerco di farli rientrare e li posto!
EDIT:
Ecco gli allegati!
La prima sensazione è stata davvero di divertimento come Aurelio diceva... più che altro perché per la prima volta, per tutta la sessione non ho avuto il minimo intasamento che mi ha costretto a pulire in mezzo alla sessione. Sono andato avanti a riempire tutto il foglio, tanto che alla fine mi faceva male la mano... è stato soddisfacente, anche se il tratto e il controllo della penna sono quelli di un bonobo sotto anfetamine.
Volevo però sottoporre due dubbi:
1. Mi capitava spesso una cosa strana: so che l'aria è la prima a entrare e l'ultima ad uscire, e che a rilasciare vernice senza aria comporta inevitabilmente macchie appena l'aria viene rilasciata. Tutto chiaro fin qui. La cosa strana è che tante volte, sempre mentre usciva aria, dopo aver rilasciato un po' di colore, mentre riportavo piano piano il grilletto in posizione, la fuoriuscita di colore si interrompeva regolarmente, salvo poi uscire di nuovo un pochino a rilascio del grilletto completato. Il tutto, ripeto, sotto il flusso costante di aria. Da cosa può essere dovuto?
2. A quanto pare il mio tratto è molto molto granuloso. Tenete conto che stavo "scrivendo" davvero vicino al foglio per fare un po' l'occhio, e che ho variato pressione tra 0,5 e 1 bar per provare a sperimentare i vari effetti. Non so, può entrarci la distanza ravvicinata e/o il fatto che il cartoncino assorbe, o devo anche preoccuparmi di eventuali danni alla duse (che però a occhio mi sembra in buono stato, e comunque tenete conto che l'aerografo è nuovo di una settimana)? Purtroppo non riesco ad allegare le foto, appena trovo i limiti cerco di farli rientrare e li posto!
EDIT:
Ecco gli allegati!
Ultima modifica di Lorthirk il 13 luglio 2020, 15:43, modificato 2 volte in totale.
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Re: A cosa serve regolare la pressione?
Voila:FreestyleAurelio ha scritto: ↑13 luglio 2020, 14:15Mario posta la boccettina del prodotto che hai utilizzatosiderum_tenus ha scritto: ↑13 luglio 2020, 12:35Non so se il mio errore sia consistito in un insufficiente scuotimento della boccetta o nell'averlo utilizzato puro, ma devo ammettere che per ripulire completamente l'aerografo ho dovuto utilizzare una notevole quantità di alcool...FreestyleAurelio ha scritto: ↑12 luglio 2020, 22:19
Esatto Marco,
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Re: A cosa serve regolare la pressione?
Grazie della foto, Mario.
Se non sbaglio questo non è inchiostro di china. E' differente, ecco perchè hai avuto quel comportamento nell'aeropenna quando l'hai ripulita.
Sicuramente anche la nebulizzazione risulterà differente dalle chine Pelikan
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Re: A cosa serve regolare la pressione?
Meno male che al venditore avevo specificato inchiostri di china...FreestyleAurelio ha scritto: ↑13 luglio 2020, 15:26 Grazie della foto, Mario.
Se non sbaglio questo non è inchiostro di china. E' differente, ecco perchè hai avuto quel comportamento nell'aeropenna quando l'hai ripulita.
Sicuramente anche la nebulizzazione risulterà differente dalle chine Pelikan
Grazie, Aurelio, intanto questa boccetta prende la strada della pattumiera.
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Re: A cosa serve regolare la pressione?
Mi sono forse perso un passaggio... che aerografo hai? a gravità o depressione?Lorthirk ha scritto: ↑13 luglio 2020, 15:08
Volevo però sottoporre due dubbi:
1. Mi capitava spesso una cosa strana: so che l'aria è la prima a entrare e l'ultima ad uscire, e che a rilasciare vernice senza aria comporta inevitabilmente macchie appena l'aria viene rilasciata. Tutto chiaro fin qui. La cosa strana è che tante volte, sempre mentre usciva aria, dopo aver rilasciato un po' di colore, mentre riportavo piano piano il grilletto in posizione, la fuoriuscita di colore si interrompeva regolarmente, salvo poi uscire di nuovo un pochino a rilascio del grilletto completato. Il tutto, ripeto, sotto il flusso costante di aria. Da cosa può essere dovuto?
2. A quanto pare il mio tratto è molto molto granuloso. Tenete conto che stavo "scrivendo" davvero vicino al foglio per fare un po' l'occhio, e che ho variato pressione tra 0,5 e 1 bar per provare a sperimentare i vari effetti. Non so, può entrarci la distanza ravvicinata e/o il fatto che il cartoncino assorbe, o devo anche preoccuparmi di eventuali danni alla duse (che però a occhio mi sembra in buono stato, e comunque tenete conto che l'aerografo è nuovo di una settimana)? Purtroppo non riesco ad allegare le foto, appena trovo i limiti cerco di farli rientrare e li posto!
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Re: A cosa serve regolare la pressione?
A gravità, Fengda BD-130K, qui in configurazione 0.3mm.Starfighter84 ha scritto: ↑15 luglio 2020, 0:51
Mi sono forse perso un passaggio... che aerografo hai? a gravità o depressione?
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Re: A cosa serve regolare la pressione?
Provo a darti una risposta ai tuoi quesiti:
1)molto spesso accade che il colore che scorre sull'ago si secchi sotto il flusso d'aria che espande e crea spessore, modificando la geometria del profilo conico dell'ago. Questa variazione locale con relativo ispessimento, crea una ostruzione al flusso di colore proveniente dall'interno della duse. L' ostruzione viene rimossa al minimo movimento del trigger. Questo fenomeno si può ridurre abbassando la pressione( se settata male) o aggiungendo un flow improver come un retarder al mix di colore e diluente. Altro elemento scatenante che ti crea questo problema è un aerografo con ago, duse e puntale non puliti accuratamente dalla precedente sessione di aerografia.
Tra le altre cause possiamo annoverare grumi di colore o altre impurità finite nella coppetta colore; pressione aria altalenante o mancanza di filtro anticondensa al compressore.
Di norma questo fenomeno è abbastanza comune con le vernici da modellismo viniliche ma non così frequente se usi le chine. Questo mi farebbe propendere più a cattive tolleranze delle parti di queste aeropenne low cost.
Munisciti di pennello tondo e alcool per ripulire di tanto in tanto l'ago.
2)prima di darti una risposta, vorrei dare uno sguardo al tratto granuloso.
Potresti aver usato una pressione troppo bassa.
1)molto spesso accade che il colore che scorre sull'ago si secchi sotto il flusso d'aria che espande e crea spessore, modificando la geometria del profilo conico dell'ago. Questa variazione locale con relativo ispessimento, crea una ostruzione al flusso di colore proveniente dall'interno della duse. L' ostruzione viene rimossa al minimo movimento del trigger. Questo fenomeno si può ridurre abbassando la pressione( se settata male) o aggiungendo un flow improver come un retarder al mix di colore e diluente. Altro elemento scatenante che ti crea questo problema è un aerografo con ago, duse e puntale non puliti accuratamente dalla precedente sessione di aerografia.
Tra le altre cause possiamo annoverare grumi di colore o altre impurità finite nella coppetta colore; pressione aria altalenante o mancanza di filtro anticondensa al compressore.
Di norma questo fenomeno è abbastanza comune con le vernici da modellismo viniliche ma non così frequente se usi le chine. Questo mi farebbe propendere più a cattive tolleranze delle parti di queste aeropenne low cost.
Munisciti di pennello tondo e alcool per ripulire di tanto in tanto l'ago.
2)prima di darti una risposta, vorrei dare uno sguardo al tratto granuloso.
Potresti aver usato una pressione troppo bassa.