Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945
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Re: Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945
Ciao
Malgrado non sia proprio allineato sono sicuro che una volta verniciato ed invecchiato farà ottiamente il uso lavoro sul modello.
Bel lavoro
saluti
Malgrado non sia proprio allineato sono sicuro che una volta verniciato ed invecchiato farà ottiamente il uso lavoro sul modello.
Bel lavoro
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Ultima modifica di pitchup il 22 novembre 2023, 19:19, modificato 1 volta in totale.
- DavideV
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Re: Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945
Grazie!
In realtà mi sono accorto che lo svergolamento dell’aletta superiore nella prova a secco deriva dal fatto di aver forzato l’incastro premendo leggermente la paratia laterale verso l’interno, infatti nelle due foto si vede chiaramente che una volta “libero”, le linee del pezzo migliorano.
Credo di risolvere facilmente togliendo un po’ di spessore dall’interno del supporto, visto che sul deflettore c’è ben poco spazio di manovra. Poi certamente l’invecchiamento farà la sua parte - spero!
A presto!
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Re: Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945
ciao Davide,
molto bene, quindi problema svergolamento risolto!
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- DavideV
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Re: Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945
Ciao Fiorenzo,
sì diciamo che in parte è risolto. Per risolverlo completamente dovrei rifarlo, ma adesso non me la sento proprio anche perché ultimamente gli incastri con lavoro e famiglia si sono fatti complicati e il tempo a disposizione per fare modellismo è risicatissimo.
Questo weekend speravo di poter fare qualcosa, ma la scuola di uno dei bimbi sta preparando una recita e le maestre hanno chiesto agli alunni di farsi fare dai genitori delle chitarre di cartone. Tutti hanno ritagliato una sagoma a forma di chitarra e via... io non potevo fare una cosa del genere e ho sfogato la mia voglia modellistica su questo progetto nell'arco del fine settimana:
Ovviamente li ho fatti colorare a mio figlio, altrimenti sarei andato di aerografo
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Re: Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945
ciao Davide,
dedicarsi ai figli è sempre il primo obiettivo...bravo mi piace la chitarra!
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- DavideV
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Re: Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945
Volevo aspettare ancora un po' prima di scrivere, ma mi sto postando addosso (a proposito di ansia da Modeling Time!) quindi visto che è passato quasi un mese esatto dall'ultimo aggiornamento ho deciso di mostrare quel che è stato fatto finora.
Sto lavorando sulla zona degli attrezzi. Ogni carro aveva con sé una scorta di attrezzi da lavoro che potevano essere utilizzati dall'equipaggio per poter far fronte alle più disparate esigenze; alcuni di questi strumenti venivano riposti all'interno del mezzo, altri venivano agganciati esternamente ed è su questi che mi sono concentrato in questo periodo.
Gli attrezzi in sé non sono malaccio, ma le flange di acciaio che servivano per posizionarli e che nel mezzo reale sono saldate sullo scafo, nel kit sono invece stampate solide insieme a ciascun pezzo e quindi fanno risultare il tutto un po' grossolano; con taglierino e limetta ho quindi proceduto a eliminare queste parti, progettando di ricrearle in autocostruzione.
Partiamo dal pannello posteriore, che è quello che mi ha dato più rogne. Difatti, il kit lo presenta in pezzo unico così come effettivamente era sulla produzione iniziale degli M4A3. Nel Jumbo, invece, tale pannello era già stato diviso in due parti con il conseguente riarrangiamento delle maniglie e degli strumenti su esso posizionati.
Immagine a scopo di discussione. Fonte
Io invece avevo erroneamente dato per buono quello del kit in pezzo unico e avevo già posizionato le maniglie quando sono andato a migliorare quel dettaglio lì, salvo poi accorgermene e fare le dovute modifiche; ho quindi tolto le maniglie, stuccato i buchi rimasti, inciso la nuova linea di separazione, incollato una leggera striscia di plasticard per ricreare la battuta del pannello e rifatta la flangia dove si andava a posizionare la grandissima chiave inglese per i cingoli. Già che c'ero ho anche stuccato tutti i vecchi punti di ancoraggio sullo scafo che, a questo punto, non avevano più ragione di esistere. Una volta terminato, ho ripreso le maniglie che avevo messo da parte e le ho riposizionate correttamente
A questo punto, documentazione alla mano, ho create le varie flange di posizionamento con degli avanzi di plastica da 0,2 mm. Nel contempo ho dovuto ricreare il bastone del badile che avevo malamente rovinato (e anche ridurre la dimensione della pala stessa, che era ampiamente sovradimensionata), ricreare la lunga leva di acciaio che mi si era spezzata nella lavorazione e anche il bastone del piccone che, invece, era stato rappresentato troppo corto.
Qui una vista d'insieme:
di seguito delle foto ravvicinate
Mi manca ancora da sistemare la manovella di avvio che va sulla piastra verticale sul retro sotto al pianale porta oggetti, e delle piccole asole alle quali venivano ulteriormente assicurati gli strumenti per mezzo di cinghie in cuoio. Tali asole e cinghie (che noto spesso mancare sui modelli degli Sherman che girano in rete!) si possono vedere chiaramente in questa foto, penso che le realizzerò con rame da 0,1 o 0,3 e nastro per mascherature.
Immagine a scopo di discussione. Fonte
Al prossimo aggiornamento!
Sto lavorando sulla zona degli attrezzi. Ogni carro aveva con sé una scorta di attrezzi da lavoro che potevano essere utilizzati dall'equipaggio per poter far fronte alle più disparate esigenze; alcuni di questi strumenti venivano riposti all'interno del mezzo, altri venivano agganciati esternamente ed è su questi che mi sono concentrato in questo periodo.
Gli attrezzi in sé non sono malaccio, ma le flange di acciaio che servivano per posizionarli e che nel mezzo reale sono saldate sullo scafo, nel kit sono invece stampate solide insieme a ciascun pezzo e quindi fanno risultare il tutto un po' grossolano; con taglierino e limetta ho quindi proceduto a eliminare queste parti, progettando di ricrearle in autocostruzione.
Partiamo dal pannello posteriore, che è quello che mi ha dato più rogne. Difatti, il kit lo presenta in pezzo unico così come effettivamente era sulla produzione iniziale degli M4A3. Nel Jumbo, invece, tale pannello era già stato diviso in due parti con il conseguente riarrangiamento delle maniglie e degli strumenti su esso posizionati.
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Io invece avevo erroneamente dato per buono quello del kit in pezzo unico e avevo già posizionato le maniglie quando sono andato a migliorare quel dettaglio lì, salvo poi accorgermene e fare le dovute modifiche; ho quindi tolto le maniglie, stuccato i buchi rimasti, inciso la nuova linea di separazione, incollato una leggera striscia di plasticard per ricreare la battuta del pannello e rifatta la flangia dove si andava a posizionare la grandissima chiave inglese per i cingoli. Già che c'ero ho anche stuccato tutti i vecchi punti di ancoraggio sullo scafo che, a questo punto, non avevano più ragione di esistere. Una volta terminato, ho ripreso le maniglie che avevo messo da parte e le ho riposizionate correttamente
A questo punto, documentazione alla mano, ho create le varie flange di posizionamento con degli avanzi di plastica da 0,2 mm. Nel contempo ho dovuto ricreare il bastone del badile che avevo malamente rovinato (e anche ridurre la dimensione della pala stessa, che era ampiamente sovradimensionata), ricreare la lunga leva di acciaio che mi si era spezzata nella lavorazione e anche il bastone del piccone che, invece, era stato rappresentato troppo corto.
Qui una vista d'insieme:
di seguito delle foto ravvicinate
Mi manca ancora da sistemare la manovella di avvio che va sulla piastra verticale sul retro sotto al pianale porta oggetti, e delle piccole asole alle quali venivano ulteriormente assicurati gli strumenti per mezzo di cinghie in cuoio. Tali asole e cinghie (che noto spesso mancare sui modelli degli Sherman che girano in rete!) si possono vedere chiaramente in questa foto, penso che le realizzerò con rame da 0,1 o 0,3 e nastro per mascherature.
Immagine a scopo di discussione. Fonte
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Re: Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945
ciao Davide,
hai fatto molto bene a rivedere tutta la sistemazione degli attrezzi e riprendere i portelli!
hai fatto molto bene a rivedere tutta la sistemazione degli attrezzi e riprendere i portelli!
- DavideV
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Re: Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945
Grazie Fiorenzo!
Ho notato che spesso e volentieri i set di fotoincisioni per i carri della seconda guerra mondiale offrono a corredo la possibilità di dettagliare gli attrezzi migliorando i sistemi di serraggio, e ho pensato che “copiarli” avrebbe aumentato notevolmente il livello di dettaglio del mio kit.
Aspetteremo la passata di primer per esprimere un giudizio, ma per ora sono abbastanza fiducioso.
Ho notato che spesso e volentieri i set di fotoincisioni per i carri della seconda guerra mondiale offrono a corredo la possibilità di dettagliare gli attrezzi migliorando i sistemi di serraggio, e ho pensato che “copiarli” avrebbe aumentato notevolmente il livello di dettaglio del mio kit.
Aspetteremo la passata di primer per esprimere un giudizio, ma per ora sono abbastanza fiducioso.
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Re: Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945
Ciao a tutti e buon Natale innanzitutto!
Nei giorni passati ho terminato la zona attrezzi mettendo i passanti (filo di rame da 0.3 mm) e le fibbie con le quali si assicuravano gli stessi al mezzo (nastro per mascherature).
Dopo alcune ricerche ho scoperto che la manovella di avvio del motore, che secondo le istruzioni andava sulla paratia verticale posteriore, serviva per l’avvio del motore radiale Continental, di derivazione aeronautica, che effettivamente è stato il primo tipo di propulsore installato sugli Sherman. Con il passare del tempo però questi carri, compreso il Jumbo, hanno ricevuto diverse migliorie tra cui un normale motore di derivazione automobilistica con cilindri in linea. La manovella, quindi, è un errore del kit perché non c’era.
Ecco una foto d’insieme del lavoro fatto
e di seguito alcuni dettagli
Infine ho iniziato a lavorare sulle guardie dei fanali posteriori provando a utilizzare per la prima volta, invece della plastica, una lastra di alluminio da 0,1 ricavata da una lattina e opportunamente pulita sia esternamente che internamente. Il problema è che se il pezzo del kit è inguardabilmente spesso rispetto al l’originale, la latta al contrario sembra troppo fina.
(Immagine a scopo di discussione. fonte
Farò altre prove e vediamo cosa esce fuori…
Saluti, al prossimo aggiornamento!
Nei giorni passati ho terminato la zona attrezzi mettendo i passanti (filo di rame da 0.3 mm) e le fibbie con le quali si assicuravano gli stessi al mezzo (nastro per mascherature).
Dopo alcune ricerche ho scoperto che la manovella di avvio del motore, che secondo le istruzioni andava sulla paratia verticale posteriore, serviva per l’avvio del motore radiale Continental, di derivazione aeronautica, che effettivamente è stato il primo tipo di propulsore installato sugli Sherman. Con il passare del tempo però questi carri, compreso il Jumbo, hanno ricevuto diverse migliorie tra cui un normale motore di derivazione automobilistica con cilindri in linea. La manovella, quindi, è un errore del kit perché non c’era.
Ecco una foto d’insieme del lavoro fatto
e di seguito alcuni dettagli
Infine ho iniziato a lavorare sulle guardie dei fanali posteriori provando a utilizzare per la prima volta, invece della plastica, una lastra di alluminio da 0,1 ricavata da una lattina e opportunamente pulita sia esternamente che internamente. Il problema è che se il pezzo del kit è inguardabilmente spesso rispetto al l’originale, la latta al contrario sembra troppo fina.
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Farò altre prove e vediamo cosa esce fuori…
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- Che Genere di Modellista?: Modellista sci-fi in prevalenza (gunpla, SW) con la tendenza a rubare dal modellismo bello e sbatterlo al meglio nei miei lavori
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- Nome: Filippo
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Re: Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945
Ciao Davide, buon Natale a te! Mi sono rimesso in pari e devo farti i complimenti sulla faccenda attrezzi la pala è venuta molto bene per me. E' perché non ho spazio ma la 35 offre possibilità di dettaglio che in 72 si fatica, a volte, ad ottenere... Se in futuro recupero altro "volume utile" di stoccaggio modelli finiti potrei anche pensarci!
In merito alla protezione per le luci, proverei banalmente ad incollare più strati di lamierino perché, per me, la tua scelta è quella giusta
In merito alla protezione per le luci, proverei banalmente ad incollare più strati di lamierino perché, per me, la tua scelta è quella giusta
Filippo
Pagina Flickr => https://www.flickr.com/photos/44662331@N02/albums
"Ricorda... se non puzza non è buono!" [sordida citazione usata da un famoso amministratore del forum ]
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