Sherman M4A3E2 “Jumbo” - Gralingen, 1945

[DavideV]

Allora… diciamo che la texturizzazione è fatta, anche se non come avrei voluto.

Dopo aver carteggiato il primer ho tentato per la prima volta di seguire il tutorial di cui al post precedente, ma il risultato è stato abbastanza scadente, anche perché continuavano a essere molto evidenti i difetti della lavorazione sottostante:

Stasera quindi ho carteggiato nuovamente e, forse grazie allo strato di putty, la base si presentava già più omogenea. Allora ho dato il via al secondo tentativo, decisamente migliore del primo:

Ci sono ancora dei punti critici, ma ritengo il risultato accettabile e onestamente di carteggiare e rifare tutto per la terza volta non me la sento proprio, perciò dichiaro tolta la seduta e posso continuare con lo scafo.

Al prossimo aggiornamento!

[Poli 19]

ciao Davide,
lavoro ben fatto...però guarda bene la parte dx dello scafo, si intravedono le strisce di plasticard che hai usato sotto. Basta un poco di stucco e pareggi tutto!

[DavideV]

ciao Davide,
lavoro ben fatto...però guarda bene la parte dx dello scafo, si intravedono le strisce di plasticard che hai usato sotto. Basta un poco di stucco e pareggi tutto!

Grazie Fiorenzo.

In realtà, a riguardarlo mi è andato l’occhio anche su alcuni segni del pennello che ho usato per dare la texture. Già che ci sono penso che darò un’ulteriore passata, senza però togliere tutto quello che ho già già fatto

[DavideV]

Ho dato una successiva passata per la texture e il risultato è decisamente migliorato. All’inizio sembrava essersi sistemato anche il segno del listello ma poi si è asciugato ed è riaffiorato… lo tratterò come se fosse un danneggiamento, comunque la foto di apertura è un carro ben usurato.

[Poli 19]

molto meglio Davide!

[DavideV]

molto meglio Davide!

Grazie! In realtà poi gli ho dato un’ulteriore grattatina con della carta 1000 bagnata, quindi l’effetto (che già era meno evidente dal vivo) si è ulteriormente attenuato. Meglio così però, dal momento che il processo di fusione dei pezzi americani lasciava molti meno segni rispetto a quelli russi ad esempio.

Sono andato avanti con dei piccoli lavori. Innanzitutto ho dettagliato le sedi di attacco dei ganci di traino e gli scalini che servivano per facilitare l’accesso del personale sul mezzo

Poi ho fatto un altro lavoro che non sarebbe effettivamente necessario, però mi aiuta “psicologicamente”: per quanto mi possa sforzare di aggiungere realismo con dettagli e invecchiamento, quell’enorme gap tra la parte inferiore e superiore dello scafo sopra i cingoli mi avrebbe comunque sempre dato l’impressione di avere tra le mani un giocattolo di plastica. Ho preso quindi un foglio da 0,5 e dopo varie misurazioni ho chiuso il gap.

Infine ho eliminato i parafanghi anteriori originalmente presenti nel kit e li ho rifatti con degli avanzi di plastica da 0,2. L’operazione è stata necessaria non solo perché erano troppo spessi, ma anche perché durante le varie prove a secco mi sono accorto che l’ispessimento dello scudo del differenziale faceva fare troppo attrito con le paratie verticali dei parafanghi e rischiavo di rovinare il lavoro fatto. Prima di toglierle, dunque, le ho “copiate” in scratch e solo dopo le ho tagliate via. Data la delicatezza, credo che le installerò verso la fine del montaggio.

Al prossimo aggiornamento!

[Poli 19]

ciao Davide,
un bel lavoro anche sui parafanghi!

[Fargo]

Davide mi sono messo in pari, perdonami, sto smaltendo un tenace raffreddore gentilmente regalato dall'asilo dei figli che (una serie di bestemmie che non sono legali su un forum pubblico e che riguardano molte divinità) mi ha causato il collasso serale.
Sta faccenda dell'effetto metallo è davvero interessante e, in realtà, anche sulla staghound c'è qualcosa di simile, per cui al solito grazie per la condivisione. In merito ai tuoi interventi finora penso che al tuo posto avrei fatto le stesse cose, compresa la saggia decisione di risparmiare il montaggio dello 0.2 di plasticard a momenti più "sicuri". Unica domanda, perché qualcuno deve fare il rompiballe di turno: le sedi di aggancio che hai rifatto sembrano un attimo imberlate (la striscetta orizzontale in particolare), pertanto ti chiedo se è così anche nel carro reale oppure se è un comprensibile effetto dovuto alla sottigliezza della plastica utilizzata (guardavo la foto che hai postato a pagina 1).

[DavideV]

ciao Davide,
un bel lavoro anche sui parafanghi!

Grazie! Non sono terminati in realtà perché devo fare la nervatura che credo serva per la sistemazione delle gonnelle anti sabbia e la bullonatura per l’ aggancio al carro, ma ci siamo!

Unica domanda, perché qualcuno deve fare il rompiballe di turno: le sedi di aggancio che hai rifatto sembrano un attimo imberlate (la striscetta orizzontale in particolare), pertanto ti chiedo se è così anche nel carro reale oppure se è un comprensibile effetto dovuto alla sottigliezza della plastica utilizzata (guardavo la foto che hai postato a pagina 1).

Filippo, lo sai che mi sa che hai ragione? Avrei giurato di aver visto delle foto in cui il gradino era danneggiato e mi sono detto “ma sì, facciamolo così”. Adesso non le trovo più e tutti gli Jumbo che vedo (ma non solo gli Jumbo perché questa trovata era comune anche ad altre versioni) ce l’hanno sano, anche quelli ritratti da foto d’epoca e non solo i pezzi da museo che è normale non l’abbiano danneggiato. Credo che a questo punto li rifarò, anche se poi spariranno sotto la neve accumulata in quel punto, come si vede dalla foto in apertura.

Grazie dell’appunto, mi raccomando rimettiti che voglio vedere come va il tuo T17!

[Cox-One]

Ottimo lavoro. Una volta verniciato sarà perfetto.