Questo mastodontico cacciacarri nacque nel 1944 dopo aver vinto un concorso del 1943 per un nuovo cacciacarri che sfruttasse appieno il potenziale del nuovo cannone da 128mm.
Dopo aver completato i test nel 1944 venne scelto il telaio del King Tiger (o Tiger II) come migliore per questo nuovo cacciacarri, per i primi due prodotti nel 1944 (seriale 305001-02) venne ancora istallato momentaneamente il cannone da 88mm poi sostituito immediatamente con quello da 128mm. La produzione era lenta per colpa degli incessanti bombardamenti e per la scarsità delle materie prime per giunzioni e cablaggi. Cosa piuttosto curiosa per i King Tiger (quindi anche Jagdt) la gomma delle ruote non era esterna ma interna, questo per via della penuria e difficoltà di reperimento della suddetta.
Il Jagtdtiger era comunque un mostro come corazza, con la corazza frontale angolata di 250mm, lo scafo da 150mm e per il fianco e retro 80mm, ma tutta questa corazza aveva un prezzo... il peso, con le sue 72 tonnellate era sicuramente tra i mezzi più pesanti della seconda guerra mondiale, il che portava molti problemi, difatti su tutte le perdite solo il 20% era dovuto al combattimento, il resto era data da penuria di carburante o problemi e guasti meccanici. Nonostante il peso il motore Maybach HL230 da 690Hp o 515kW portava questo colosso all'incredibile velocità di...35km/h (n.d.a. probabilmente in discesa) e questo era il problema più insormontabile... pur avendo a disposizione diversi Jagdtiger i comandanti facevano fatica a dispiegarli dove servivano, e se dovevano riposizionarli lo scontro era finito ancora prima che arrivassero (la velocità media di un carro su strada per i pesanti era di 40/50 km/h, ma questi cacciacarri stavano indietro quindi era maggiore il tempo necessario a percorrere la medesima distanza). Oltre alla protezione Base data dall'Armatura il Jagdtiger ricevette la Zimmerit solo fino a settembre del 1944 con l'ultimo numero accertato il 305011, tutti gli altri ne erano sprovvisti ( l'ultimo di produzione era il numero 88)
Nonostante questi problemi quando arrivavano sul campo di battaglia erano piuttosto efficaci, ma la supremazia dei cieli Americana (o sovietica) e le continue ritirate non riuscirono a mostrare le sue vere potenzialità.
La versione da me scelta prevede un cannone allungato fino a 66 calibri ( il cannone normale è di 44 calibri ossia 44*128mm= 5632mm, questo è da 8448), costringendo ad aggiungere una casamatta aggiuntiva posteriormente per proteggere la culatta del cannone, Ne fecero solo due di questi esperimenti, poi il progetto venne abbandonato. Sul finire della guerra una versione stava per vedere la luce e prevedeva un nuovo motore e il ritorno del cannone da 88mm per penuria di 128mm, ma non vide mai la luce.
Passiamo al kit. Devo dire che Takom ha fatto un buon lavoro, il kit si monta piuttosto bene se si prestano alcune accortezze descritte nel Wip, vi chiedo scusa per le foto, verranno assolutamente rifatte ma attualmente non ho Lightbox e la macchina la sto cambiando..
Per i colori ho utilizzato Dunkelgelb (C244 Hataka), Chocolate Brown (C147 Hataka) e Grun (C298 Hataka), La canna è metallica e fornita dal kit
1/35 Jagdtiger Takom
1/35 Jagdtiger Takom
1/35 Jagdtiger Takom
1/35 Jagdtiger Takom
1/35 Jagdtiger Takom
1/35 Jagdtiger Takom Giusto per dare l'idea della grandezza dello Jagdtiger con lo sherman
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1/35 Jagdtiger Takom by Jacopo Ferrari, su FlickrSpero che vi piaccia alla prossima!
Mi sono accorto di riflessi orrendi stile buccia d'arancia dovuti alla rugosità della plastica, ad occhio nudo non si vedono, ma ho dato una mano d'opaco, nel dubbio sempre meglio opacizzare
