Ciao a tutti, come promesso apro il WIP, anche se per ora mi limiterò a descrivere il soggetto scelto e postare qualche scatto dato che non lo metterò sul banco prima di aver finito il Fokker.
Già cosi si appresta ad essere il (anzi i perché sono 2 e voglio farli entrambi) soggetto più ostico che abbia affrontato fino ad ora e poi vi elencherò quelli che sono i miei timori ancora prima di iniziare
Soggetto:
L’F-16 ADF MM.7249, con numero di serie 81-0699, del 37° Stormo 10°gruppo è stato consegnato il 24 aprile 2004 e restituito il 7 maggio 2012 e originariamente l’aereo portava le insegne dell’ANG dell’Oregon, appartenente al 114° Fighter Interceptor Squadron.
L’8 giugno 2009, il 37° Stormo ha presentato due F-16 ADF (MM7240 e MM7249) dipinti con schemi di colori speciali per celebrare le 1.000 ore di volo raggiunte da entrambi i comandanti del 10° e 18° Gruppo, il Magg. Salvatore “Cheero” Ferrara e il Magg. Maurizio “Masa” De Angelis.
Foto inserite a solo scopo di discussione modellistica. Fonte theaviationist.com
L'MM.7249 del 10°gruppo (oggetto del primo WIP) sulla deriva sinistra era raffigurato il Cavallino Rampante in rosso, su una nuvola bianca con il tricolore italiano, mentre davanti al carrello d’atterraggio era presente il simbolo della 85ª Squadriglia. Sulla deriva destra, invece, era visibile l’insegna della 91ª Squadriglia, rappresentata da un Grifone, il simbolo della “Squadriglia degli Assi”. Poco più avanti del carrello d’atterraggio si trovava inoltre l’insegna della 84ª Squadriglia.
Foto inserite a solo scopo di discussione modellistica. Fonte giorgiociarini.it
Come accaduto per altri velivoli speciali assegnati al 37° Stormo, anche il MM.7249, dopo il suo periodo di utilizzo, fu ridipinto in grigio totale, simile alla tonalità FS.36320.
In bocca al lupo con questo doppio lavoro Nicola. Vedrai che con l'esperienza che hai guadagnato con gli ultimi modelli che hai fatto e in aggiunta con la tua tecnica con la stampa 3D riuscirai a tirar fuori due signori modelli.
Non ti preoccupare che le potenzialità non ti mancano e crescerai ancora di più.
hai scelto un modello con qualche anno sulle spalle. Il dettaglio riflette l'epoca in cui fu messo in commercio, ad esempio nell'abitacolo è tutto piatto, ha comunque il vantaggio di un assemblaggio praticamente privo di particolari difficoltà.
Come traccia puoi dare uno sguardo al lavoro svolto da Aurelio che ebbe anche un riconoscimento ad una fiera qualche anno fa.
Quanto alle decalcomanie rosse hai tempo per valutare se meglio dipingere le parti vista la loro ampiezza.
Due soggetti molto belli, e insidiosi, ma sono sicuro che riuscirai nel tuo intento.
Domanda: viste tutte le ansie che ci hai descritto ti consiglio di semplificare le cose dove si può. Per esempio i vani carrelli integrati nella presa d'aria AWC sono così brutti? Non puoi fare a meno di quelli Aires?
Tra i due era sicuramente più accattivante lo special di Trapani... quello del X Gruppo non si poteva di certo definire "elegante"!
Tra l'altro le decal Hasegawa (tanto per cambiare) hanno i colori abbastanza toppati a giudicare dalle foto... il rosso e il verde sono troppo chiari. Valuterei di verniciare in toto entrambe le livree Nicola; certo, un lavoraccio... ma almeno otterresti qualcosa di ben fatto.
Tieni presente che i Viper Hasegawa in 72, da scatola, tendono ad assumere un assetto dei carrelli troppo "seduto" su quelli posteriori... insomma, hanno il "sedere basso". Quindi, in ogni caso, devi intervenire sulla geometria delle gambe di forza e in questo caso con il set Aires potresti prendere due piccioni con una fava. A prescindere, fai delle prove a secco per controllare che il modello risulti parallelo al terreno una volta messo sui carrelli.
Il set Aires per i carrelli sistema anche la posizione originale dei pezzi del kit che fanno assumere al modello una posizione stile Crusader.
Magari non installando alcun after basterà abbassare la posizione d'attacco delle gambe sulla paratia per correggere l'assetto, ma quella zona è così basic nel kit con degli spessori sulla costolatura di irrigidimento veramente fuori scala che è proprio necessaria la resina.
Geometrino82 ha scritto: 17 settembre 2024, 7:47
In bocca al lupo con questo doppio lavoro Nicola. Vedrai che con l'esperienza che hai guadagnato con gli ultimi modelli che hai fatto e in aggiunta con la tua tecnica con la stampa 3D riuscirai a tirar fuori due signori modelli.
Non ti preoccupare che le potenzialità non ti mancano e crescerai ancora di più.
Marco
Grazie mille Marco, speriamo di riuscire a fare bene, sono soggetti che mi piacciono un sacco entrambi
microciccio ha scritto: 17 settembre 2024, 8:58
Ciao Nicola,
hai scelto un modello con qualche anno sulle spalle. Il dettaglio riflette l'epoca in cui fu messo in commercio, ad esempio nell'abitacolo è tutto piatto, ha comunque il vantaggio di un assemblaggio praticamente privo di particolari difficoltà.
Come traccia puoi dare uno sguardo al lavoro svolto da Aurelio che ebbe anche un riconoscimento ad una fiera qualche anno fa.
Quanto alle decalcomanie rosse hai tempo per valutare se meglio dipingere le parti vista la loro ampiezza.
Buon lavoro
microciccio
Grazie mille Paolo,
purtroppo per l'ADF non c'è altro di più recente/valido come partenza che io sappia... quindi vedremo cosa riesco a fare, sicuramente le sfide mi piacciono
Grazie anche per la segnalazione del WIP di Aurelio, ho iniziato a leggerlo, peccato siano saltate tante foto
Aquila1411 ha scritto: 17 settembre 2024, 21:03
Ciao Nicola,
Due soggetti molto belli, e insidiosi, ma sono sicuro che riuscirai nel tuo intento.
Domanda: viste tutte le ansie che ci hai descritto ti consiglio di semplificare le cose dove si può. Per esempio i vani carrelli integrati nella presa d'aria AWC sono così brutti? Non puoi fare a meno di quelli Aires?
Grazie mille, purtroppo sono di qualità molto bassa (bianco), ma allo stesso tempo il condotto della presa d'aria è inesistente nel kit e anche le pannellature del AWC sono più corrette confrontando le foto.
Credo che affronterò il problema un pezzetto alla volta, cercando di fare il mio meglio e vediamo che ne esce fuori
Starfighter84 ha scritto: 17 settembre 2024, 21:14
Tra i due era sicuramente più accattivante lo special di Trapani... quello del X Gruppo non si poteva di certo definire "elegante"!
Tra l'altro le decal Hasegawa (tanto per cambiare) hanno i colori abbastanza toppati a giudicare dalle foto... il rosso e il verde sono troppo chiari. Valuterei di verniciare in toto entrambe le livree Nicola; certo, un lavoraccio... ma almeno otterresti qualcosa di ben fatto.
Tieni presente che i Viper Hasegawa in 72, da scatola, tendono ad assumere un assetto dei carrelli troppo "seduto" su quelli posteriori... insomma, hanno il "sedere basso". Quindi, in ogni caso, devi intervenire sulla geometria delle gambe di forza e in questo caso con il set Aires potresti prendere due piccioni con una fava. A prescindere, fai delle prove a secco per controllare che il modello risulti parallelo al terreno una volta messo sui carrelli.
Grazie mille! Sì, lo special nero e verde è il mio preferito, per questo vorrei tenerlo per secondo, dato che lo voglio in vetrina. È anche la motivazione per farli entrambi e… magari riduco gli errori più grossi, che immagino farò sul primo e che spero di non ripetere.
Per quanto riguarda le decal, quelle verdi mi sembrano poco ‘gialle’, mentre quelle rosse mi sembrano già più vicine… ma ovviamente vanno fatte ulteriori valutazioni…
Ma ad esempio, dove non ho alternative, come sulla deriva dove hanno deciso di mettere i numeri sopra il verde (ma non potevano fare solo il numero, dico io?), dovrò cercare di avvicinarmi il più possibile al colore e poi sfumare sopra la decal per ridurre lo stacco. O magari c’è una soluzione migliore… ma prima di arrivare alle decal ci vorrà tempo.
FreestyleAurelio ha scritto: 17 settembre 2024, 23:19
Il set Aires per i carrelli sistema anche la posizione originale dei pezzi del kit che fanno assumere al modello una posizione stile Crusader.
Magari non installando alcun after basterà abbassare la posizione d'attacco delle gambe sulla paratia per correggere l'assetto, ma quella zona è così basic nel kit con degli spessori sulla costolatura di irrigidimento veramente fuori scala che è proprio necessaria la resina.
Grazie mille, cercherò di copiare tanti tuoi interventi fatti, ti avviso
Ciao Nicola, secondo il mio parere è più "complicato" il fregio con il grifo in rosso piuttosto che i numeri. Quest'ultimi puoi stamparli da soli su un foglio decals trasparente il primo mi spaventerebbe un po' di più. A meno ché non si trovi in giro da qualche parte un'immagine solo del fregio ad una buona risoluzione tale da poterlo stampare anch'esso.
Per me potresti tagliare la presa d'aria in resina già dove inizia il pozzetto posteriore evitando sbattimenti a far sposare il resto del condotto con il weel bay posteriore della Aires.
Tanto la parte più importante e che poi si vedrà del condotto della presa d'aria di tutti gli F-16, è la parte iniziale che forma la "S" prima di passare sopra il pozzetto. Il fan lo puoi incollare tranquillamente sul pozzetto senza bisogno del resto del condotto.
In 48 ho fatto la stessa cosa: