C-130H "Vega 9" - Revell 1/144
Inviato: 18 gennaio 2017, 17:25
Ciao ragazzi, ebbene si dopo più di un anno di frequentazione del forum mi appresto a pubblicare questa galleria di un modello iniziato quasi 25 anni fa e ultimato nel 2016. Siccome a casa mia non si butta niente, quando ho ripreso a modellare mi sono trovato questo incompiuto e ho tentato di finirlo.
Premetto che dal punto di vista tecnico/modellistico attuale sarebbe da cestinare, forse anche allora, comunque non c'era il web ma solo riviste e nessun confronto con altri modellisti.
Desidero comunque postare questa galleria per dare tributo all'AMI che nel lontano 1989 contribuì agli aspetti logistici di questa missione antartide, la cui realizzazione era affidata ad ENEA e CNR.
Io ho tentato di riprodurre il C-130H del 50° Gruppo della 46a Brigata Aerea contraddistinto dal numero 46-09, nominativo "Vega 9" - MM61995 che raggiunse la base di McMurdo in Antartide con un equipaggio rinforzato ai cui comandi era il Gen.Battisti; i Cap.Maccabruni e Ciccione, i Ten.Scoletta e Sorvillo e 6 sottufficiali.
Veniamo al modello e partiamo dal kit Revell 1/144 che allora era allegato ai fascicoli dell'enciclopedia "Storia dell'Aviazione" dei Fratelli Fabbri Editori, un kit dello scorso secolo ultra vintage, dal quale si poteva realizzare un C-130B dell'USAF.
Al modello sono stati aggiunti i due serbatoi subalari, autocostruiti con tubo in plastica e l'aggiunta delle parti coniche sagomate da un pezzo di sprue.
Alla camo classica di allora, ventre in alluminata e parti superiori in bianco con le walkway in grigio, sono state dipinte le estremità alari superiori e la parte centrale della deriva con rosso fluorescente "matt blaze 192" della Humbrol.
Le coccarde e i numeri di carrozzella sono stati recuperati da fogli Tauromodel e BA.FRA. Lo stemma della 46a è stato scannerizzato e stampato su foglio decal.
La verniciatura venne fatta a pennello, mentre il lucido prima delle decals e dopo con aerografo, così come il satinato alla fine.
Una volta dato il lucido ho usato del bruno e nero olio per evidenziare e usurare le superfici, facendo anche vistose colature sulla pancia.
Per simulare la neve ghiacciata sulla basetta ho usato del bicarbonato e sale finissimo, fissati con vernice trasparente in bomboletta e fatta cadere a mo di pioggia.
Ed ecco alcune foto:
DSCN7231 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7230 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7207 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7208 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7209 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7210 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7214 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7215 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7216 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7217 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7219 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7220 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7221 by Fiorenzo Mami, su Flickr
DSCN7222 by Fiorenzo Mami, su Flickr
Spero che le foto rendano. Saluti
Premetto che dal punto di vista tecnico/modellistico attuale sarebbe da cestinare, forse anche allora, comunque non c'era il web ma solo riviste e nessun confronto con altri modellisti.
Desidero comunque postare questa galleria per dare tributo all'AMI che nel lontano 1989 contribuì agli aspetti logistici di questa missione antartide, la cui realizzazione era affidata ad ENEA e CNR.
Io ho tentato di riprodurre il C-130H del 50° Gruppo della 46a Brigata Aerea contraddistinto dal numero 46-09, nominativo "Vega 9" - MM61995 che raggiunse la base di McMurdo in Antartide con un equipaggio rinforzato ai cui comandi era il Gen.Battisti; i Cap.Maccabruni e Ciccione, i Ten.Scoletta e Sorvillo e 6 sottufficiali.
Veniamo al modello e partiamo dal kit Revell 1/144 che allora era allegato ai fascicoli dell'enciclopedia "Storia dell'Aviazione" dei Fratelli Fabbri Editori, un kit dello scorso secolo ultra vintage, dal quale si poteva realizzare un C-130B dell'USAF.
Al modello sono stati aggiunti i due serbatoi subalari, autocostruiti con tubo in plastica e l'aggiunta delle parti coniche sagomate da un pezzo di sprue.
Alla camo classica di allora, ventre in alluminata e parti superiori in bianco con le walkway in grigio, sono state dipinte le estremità alari superiori e la parte centrale della deriva con rosso fluorescente "matt blaze 192" della Humbrol.
Le coccarde e i numeri di carrozzella sono stati recuperati da fogli Tauromodel e BA.FRA. Lo stemma della 46a è stato scannerizzato e stampato su foglio decal.
La verniciatura venne fatta a pennello, mentre il lucido prima delle decals e dopo con aerografo, così come il satinato alla fine.
Una volta dato il lucido ho usato del bruno e nero olio per evidenziare e usurare le superfici, facendo anche vistose colature sulla pancia.
Per simulare la neve ghiacciata sulla basetta ho usato del bicarbonato e sale finissimo, fissati con vernice trasparente in bomboletta e fatta cadere a mo di pioggia.
Ed ecco alcune foto:














Spero che le foto rendano. Saluti