ModelingTime.com

E' sicuramente una copertura aerodinamica per proteggere la volata del cannone... sembrebbe in vetro resina.

Quando mi ci troverò prenderò una decisione. Infilarci la canna o tentare solo di riprodurla potrebbe essere un'impresa ardua in questa scala... considerando la mia mania per il dettaglio.
In questo momento sto carteggiando la fusoliera nei punti di incollaggio e sto verificando tutti i miei limiti. Sono partito con tutta la buona volontà di essere più delicato possibile (pensando a come vi ho visto lavorare in fiera) ma alla fine sto raspando interi strati di plastica. Cosa che, tra l'altro, mi costringerà a pesanti riscritture dei pannelli ...
Il problema è che non so usare lo stucco. Lo metto e comincio a lisciare. Scavo e scavo (anche usando la carta finissima + l'acqua) fino ad arrivare ad una situazione che mi sembra "liscia". Allora applico una mano di vernice. A quel punto si vede tutta la stuccatura quasi come se fosse un pannello aggiunto. Eppure sembrava liscia... Allora ricomincio a lisciare e scavo e scavo finché ad un certo punto lo stucco non c'è più. Praticamente sono arrivato alla plastica sottostante la saldatura. A quel punto il tutto è piuttosto liscio ma ho tolto 1 mm di plastica, ho fatto un po' di graffi tutto intorno e ho quasi cancellato le pannellature.
Insomma, non sono soddisfatto. Non ho ancora imparato come gestire la fase della stuccatura/lisciatura.
Magari qualcuno di voi può consigliarmi un buon tutorial? O un sito che tratta bene l'argomento? Magari anche su questo forum...
Grazie
ciao

washaki ha scritto: 24 ottobre 2017, 12:24 Scavo e scavo (anche usando la carta finissima + l'acqua) fino ad arrivare ad una situazione che mi sembra "liscia".

Il problema dello stucco classico è che ritira parecchio durante l'asciugatura. Ritirando lascia scoperte parti di fessura oppure non la riempie completamente.
Posto che prima di stuccare non ci dovrebbero essere scalini evidenti o fessure troppo larghe (che andrebbero riempite parzialmente con del plasticard), lo stucco come riempitivo è buono solo in determinate occasioni.
Personalmente, oramai, l'ho sostituito quasi del tutto con la colla ciano acrilica.

washaki ha scritto: 24 ottobre 2017, 12:24 Allora applico una mano di vernice. A quel punto si vede tutta la stuccatura quasi come se fosse un pannello aggiunto.

Perchè lo stucco rimane comunque poroso e non assume la stessa finitura della plastica. La ciano, invece, è compatta e se ben lucidata diventa uguale alla plastica.

Ciao
lo stucco, o meglio, la lisciatura dello stesso è sempre la fase meno gloriosa di questo hobby. Magari fai un modello da 1° premio, poi ti accorgi di quella leggera discontinuità che manda all'aria tutta la fatica.
Se usi lo stucco classico conviene scioglierlo nell'acetone per renderlo più liquido e capillare. Per il resto, secondo me, a parte sgrattare, consigli non sono in grado di darne, ma la maggior parte dei problemi in questa fase deriva non dalle fessure ma dai dislivelli dovuti ad una giunzione non perfetta dei pezzi (esempio classico l'unione di due tronchi di fusoliera).
saluti

Ragazzi, mi levo il cappello.
Si vede che di esperienza ne avete da vendere perché, senza che io ne parlassi, avete centrato forse i miei 2 problemi principali con questo kit:
(1) Sicuramente l'incollaggio delle 2 semifusoliere NON è venuto corretto. Nonostante tutti i miei sforzi, quando si è asciugata la colla c'era un leggerissimo disallineamento tra le 2 metà. Forse sto parlando di meno di un decimo di millimetro ma, me ne sono accorto poi carteggiando, un'enormità a quella scala
(2) Pensando di risolvere TUTTO con lo stucco cosa ho fatto? senza toccare nulla ho steso uno strato pesante di "Plastic Putty" della Vallejo (l'ho preso perché ha il beccuccio per stendere bene la pasta) pensando che dopo avrei lisciato il tutto. Ora capisco l'errore. Non ho fatto altro che esaltare quel dislivello. Quando, a forza di lisciare ci sono arrivato, il dislivello lo si vedeva ancora di più. Ho quindi dovuto continuare finché il lato più alto del dislivello non è arrivato alla stessa altezza di quello più basso. Inoltre in alcuni punti la divisione tra le due parti incollate si notava ancora ma ormai lo stucco era tutto andato. Steso inutilmente...
Ora è tutto chiaro. Ed è chiaro anche quanta cura e attenzione dovrò mettere d'ora in poi nell'incollaggio dei pezzi.
CIANOACRILICA:
Valerio, mi confermi che per cianoacrilica intendiamo la colla tipo "Attak"?... anche se declinata in decine di marche diverse. Le ho tutte, fino alla famosa "COLLA 21".
Dunque, cerco di farla breve, una volta ho tentato di usarla al posto dello stucco con il mio F6F-Hellcat ma, puoi immaginare, ho fatto un pasticcio. Mi immaginavo che uscisse uno strato "vetroso" che poi, lisciato sarebbe diventato ancora più lucido. In realtà ne è uscita una cosa granulosa che lisciando è diventata come sabbia. Alla fine ho dovuto scavare un po' di più e ricoprire con lo stucco classico.
Dato che tu dici di averla ormai eletta a stucco unico, puoi darmi qualche dritta per usarla correttamente?
Le domande che mi vengono su 2 piedi sono:
1 - Come la devo stendere?
2 - Quale tipo va usato: quella liquida o il gel?
3 - Devo stare attento a non sbavare?
4 - Con che tecnica va lisciata poi?
Grazie mille
siete preziosi ! !

Ciao Marco,

Mi permetto di rispondere ad alcuni dei tuoi quesiti (scusandomi con Valerio ): ti confermo che la cianoacrilica è l'Attak.

Non so, ma non credo (chiedo conferma a chi ne sa più di me) nella categoria rientri del tutto la Colla 21, che da quanto ho inteso, adotta una formula e / o un principio di funzionamento diverso.

La colla viene applicata, p.e., con uno stuzzicadenti, uno spillo, o in generale qualcosa che ti permetta un'applicazione su un'area limitata; per evitare sbavature (oltre ad utilizzare uno strumento adeguato - V. prima-) ti conviene delimitare la zona da trattare con nastro Tamiya.

Una volta asciutta, la superficie trattata vacarteggiata per levigarla.

Questo per quanto ricordo -con la speranza di non aver scritto troppe eresie -per il resto vediamo cosa dicono i più esperti

Grazie Mario,
faccio tesoro di tutte le tue indicazioni e di tutte quelle che verranno.
In particolare terrò presente il tuo consiglio di mascherare col nastro la zona da trattare per evitare sbavature. Grazie
Come strumento per l'applicazione userò un ago da macchina da cucire piazzato in un vecchio portamine. Dovrebbe andare bene
Spero che la levigatura successiva non riservi brutte sorprese (granulosità)
Magari faccio qualche prova prima... è saggio
grazie ancora
ciao

Ciao
per stendere lo stucco classico io uso una spatolina metallica odontoiatrica regalatami dal dentista..... oppure prendo uno stuzzicadente e lo taglio come dovessi fare una punta e diventa una spatolina a costo zero.
saluti

Tutto giusto quello che ti ha detto Mario (ottimo intervento)! mi permetto solo alcune precisazioni:

washaki ha scritto: 24 ottobre 2017, 22:10 fino alla famosa "COLLA 21".

La Colla 21 ha un funzionamento opposto all'Attak... quest'ultimo secca in presenza di un ambiente aerobico (ed è per questo che se anche non la si usa, la boccetta aperta dopo un pò si butta), la 21 invece è anaerobica (o meglio, secca più rapidamente senza ossigeno). Per questo motivo non è adatta per le stuccature... non secca e non diventa completamente dura.
L'Attack, invece, è perfetto... e rimane anche molto liscio. Usa quello liquido... il gel va anche bene, ma ritira parecchio ed è più difficile da stendere.

siderum_tenus ha scritto: 24 ottobre 2017, 22:32 ti conviene delimitare la zona da trattare con nastro Tamiya.

Io, invece, te lo sconsiglio... perchè potresti incollare anche il nastro e dover carteggiare ulteriormente. Se usi le quantità giuste di colla non hai problemi di sbordare troppo... basta non applicarla direttamente dalla boccetta e usare, come suggerisce anche Mario, uno stuzzicadenti con cui prelevare quantità congrue di materiale (di solito verso l'Attack su un tappo vecchio di schiuma da barba, poi da lì lo prelevo con lo stuzzicadenti.