Era un pò che non mi facevo sentire... ma rieccomi qui ragazzi

! nuovi aggiornamenti del mio Harvard Ocidental:
Gli interni sono completi al 90%. Ecco una foto che mostra il lavoro di dettaglio fatto con fotoincisioni, cavetti in stagno di varia misura e lamierino di rame.
Per il colore dell'abitacolo ho scelto l'Interior Green H-58 della Gunze dopo aver consultato un pò di documentazione in giro per il web (fondamentale l'aiuto del sito dell'IPMS Stoccolma) e le foto del cockpit scattate direttamente sul velivolo reale.
Per i lavaggi ho optato per il Bruno Van Dyck scurito con un pò di Nero di Marte. Devo ammettere che l'abitacolo, nel suo complesso, non mi soddisfa per niente. Purtroppo le fotoincisioni non danno assolutamente quel senso di "riempimento" degli spazi che offre la resina. Se ci aggiungiamo chequeste non offrono grandi possibilità di lumeggiare e mettere in risalto i dettagli... il risultato è abbastanza mediocre.
Ho provveduto a ricreare e sostituire l'intelaiatura dei seggiolini. Come potete vedere, il pezzo fornito dal kit è decisamente fuori scala ed antiestetico, per questo ho deciso di ricostuire la struttura tubolare con un rod d'ottone circolare da 0,2 millimetri.. decisamente molto meglio!
Questo è il pianale dell'abitacolo completo di pedaliere ed altri pezzi forniti in fotoincisione. Mi sono limitato ad aggiungere solamente quella barra evidenziata dalla freccia (ricreata con del rod da 0,25 millimetri) che rappresenta il rimando per le due cloche.
le due barre di comando. Quella dell'abitacolo anteriore è stata completamente autocostruita sfruttando parte dei pezzi del kit (la base ad esempio). La barra è un pezzo di rod circolare sempre del diametro di 0,25 millimetri, mentre l'impugnatura proviene da uno Spitfire Hasegawa.
E' proprio l'impugnatura la particolarità: essendo il mio esemplare un Harvard (quindi un velivolo di costruzione inglese), la cloche dell'abitacolo anteriore era del tipo circolare, dettaglio standard per tutti i velivoli di Sua Maestà. Quella del kit va scartata perchè rappresenta una barra di comando stile USA, mentre quella prevista per l'abitacolo posteriore può andar bene così com'è!
Ed ecco la struttura completa anche dei seggiolini fotoincisi. Quelli del kit sono assolutamente inutilizzabili.... enormi, errati e con spessori e troppo esagerati. I seggilini forniti dalla Eduard sono un pò ostici da piegare e incollare ma, alla fine fanno un bellissimo effetto. Anche le cinture di sicurezza danno parecchio filo da torcere, ma con un pò di pazienza si riesce a posizionarle bene e a dargli anche un pò di movimento per farle apparire meno piatte e statiche.
Ho iniziato a lavorare anche sui cruscotti e anche qui, purtroppo, ci saranno un pò di difficoltà per collocarli correttamente nelle loro sedi. Ho già studiato un paio di metodi per inserirli nella fusoliera senza complicarmi troppo la vita... nei prossimi aggiornamenti ci spiegherà come fare!
Stay Tuned!
CIAO!