DavideV ha scritto: 3 maggio 2024, 11:19... Basarsi sulle foto non è mai cosa buona ancora adesso col digitale, figuriamoci farlo su foto in bianco e nero, ...
Ciao Edoardo,
approfitto per chiedere a Davide cosa intendesse.
Mi spiego meglio: se ti vuole esortare a prendere con le pinze le fotografie a colori dell'epoca o le ricolorate, allora sono completamente d'accordo.
Nel primo caso perché, oltre alle caratteristiche delle pellicole, influiscono i segni del tempo, la riproduzione su carta o in formato elettronico ecc. Tutti aspetti che possono alterare la realtà di ciò che è stato fotografato. Ci sono molti esempi, uno dei più famosi lo trovi sinteticamente riportato
qui.
Per i fotogrammi ricolorati informaticamente vale la stessa prudenza. Chi esegue le ricolorazioni, in genere, si affida a software aspecifici che non possono sostituirsi all'esperienza di chi ha studiato e conosce il soggetto. Quest'ultimo, con tutti i limiti del caso, potrà intervenire per correggere senza offrire garanzia di assoluta veridicità ma riuscendo a fornire una verosimiglianza importante rispetto al soggetto originale. Se invece la ricolorazione è opera di qualcuno che ne sa poco ... beh, il risultato ne risentirà.
Per tutto il resto le fotografie d'epoca, a colori o in bianco e nero, sono una fonte primaria di informazioni. Anch'esse possono trarre in inganno per molti motivi che vanno dalla scarsa definizione dei particolari, all'inesperienza del fotografo, all'intervento della censura ecc. Comunque, in generale, restano un caposaldo fondamentale del bagaglio informativo che ogni modellista sfrutta per ottenere un risultato del proprio modello coerente con la realtà. In ceti casi, specialmente se hanno una datazione sufficientemente affidabile, consentono, ad esempio, di capire se è presente una mimetica piuttosto che un'altra, o se la versione dell'oggetto è quella che si vuole rappresentare, individuare dotazioni standard o particolari, ecc.
La documentazione, che personalmente prediligo di carattere cartaceo per motivi anagrafici, è essenziale per risalire alle caratteristiche di un soggetto. In particolar modo se gli autori sono soggetti affidabili ed hanno svolto ricerche accurate. Inutile dire che anche l'editore, e in alcuni casi anche l'edizione, vanno valutati con una certa capacità critica.
Per questo motivo occorre fare attenzione alla carta, dove esiste chi copia acriticamente, e soprattutto alla rete visto che può scriverci chiunque.
La istruzioni restano il fanalino di coda. Più volte sul forum abbiamo esortato a verificare l'esattezza del contenuto da esse proposto. I motivi sono parecchi, a partire da quelli commerciali per proseguire con altri tipi di sviste.
Tutto ciò premesso Davide ha svolto una ricerca preliminare interessante che può supportarti in eventuali approfondimenti.
microciccio