daniele9476 ha scritto:Buona giorno a tutti.
Dopo un periodo di inattività con 2 modelli in sospeso, frustrato dai risultati a pennello, ho deciso di risorgere dalle mie ceneri e in vista dell'imminente 40 esimo compleanno

ho deciso di prendere l'aerografo...
Ora, chiedo consiglio a voi sul modello del compressore e della penna, tenendo conto che ho poco spazio per tenerlo e abito in condominio, quindi pochi rumori concessi..conosco per sentito dire alcune marche, badge, fengda, iwata...
Non voglio abbandonare il pennello, anzi, sono convinto più che mai di prendere sempre più confidenza ma vedendo i risultati di uniformità che si ottengono con la semplice bomboletta e considerando di voler fare anche modelli di una certa dimensione, ho deciso di fare il fatidico passo...
Ora chiedo a voi la gentilezza di un consiglio!
A, dimenticavo, buona Pasqua a tutti.
Io consiglio acquisti che durino nel tempo. Compressore a bagno d'olio Aircom, Silair o Werther da 4-6 lt che sono costruttivamente e in termini di prestazioni nel lungo periodo decisamente migliori della concorrenza oltre ad avere lo spioncino del livello dell'olio sulla carcassa motore...cosa non da poco.
Ovviamente stiamo parlando di compressori a bagno d'olio, il meglio che nel nostro hobby si può avere che se tenuti a dovere (svuotamento della condensa e rabbocco olio al motore quando necessario) dureranno una vita a differenza di qualunque altro compressore "oil-less" o a membrana che tu possa scegliere.
Il prezzo di un compressore a bagno d'olio non è poco, circa €300, ma considera che sono i migliori soldi spesi in questo hobby dopo un'aeropenna di qualità. Inoltre la loro svalutazione di mercato è molto bassa se un giorno vorrai rivenderlo; gli altri, al contrario, li venderai per poco più di un kit Hasegawa in 48... anzi no, scala 1/72.
La rumorosità e le prestazioni dei compressori a bagno d'olio rimarranno inalterate nel tempo senza scadimenti tipici degli "Oil less" o di quelli a membrana; Se abiti in condominio o hai bisogno di silenzio questi compressori a bagno d'olio possono essere usati anche la notte senza che nessuno in casa se ne accorga, incluso te, se non per un piccolo sfiato di 1 secondo alla fine della ricarica d'aria.
Praticamente non dovrai più preoccuparti della fonte d'aria perchè non dicono mai basta........mentre i cari e blasonati oil-less o a membrana da 4-6 lt iniziano a soffrire negli usi prolungati già se superi i 60 minuti di uso continuativo.
La forza dei compressori a basso costo che si vedono in giro è proprio nel prezzo conveniente che per chi vuol spendere poco và più che bene a patto però che sia anche cosciente dei limiti di questi .
L'Aircom a bagno d'olio che uso ha più di 15 anni di servizio sulle spalle e tutt'oggi ancora ne chiede ed io di certo non glielo nego..........A te le conclusioni.
Per le aeropenne scegli un modello con duse nel range da 0,3 che sfrutterai molto; se farai aerei l'importante è che sia di fascia medio alta come l'Eclipse HP-CS dell'Iwata ma anche tra le Badger ci sono strumenti che fanno al caso tuo. Cloni cinesi o fengda sono buoni per iniziare e per quei settori del modellismo dove non c'è molto da chiedere all'aeropenna; a dire il vero, però, queste lasciano il tempo che trovano e non ti daranno mai quel feeling tipico e quel modo di atomizzare il colore così fine e delicato propri di un'aeropenna di qualità. Alla fine, credo, ne sarai sempre alla ricerca.
Ino ha scritto:
Ciao ti consiglio VIVAMENTE di comprare un compressore da 3 Lt silenziosissimo si trovano su ebay anche ad 80 Euro anche le imitiazioni del Fengda AS -186 vanno non bene BENISSIMO!! (Il sottoscritto usa un imitazione e mi trovo alla grande, silenziosissimo e addirittura appena raggiunge la pressione si spegne naturalmente con filtro anticondensa)
Per iniziare e per brevi utilizzi potrebbe anche andar bene ma nel tempo, poco tempo, i tempi di ricarica si allungano molto per via dell'usura della fascia del pistone del motore e le prestazioni scadono inesorabilmente oltre ad un aumento della rumorosità. Ne avevo uno simile ( Fiac) ma di uguale tecnologia destinato ad altri usi meno gravosi di un'aeropenna e la testimonianza prima riportata e l'esperienza avuta non mi fa propendere per un bene o benissimo se devo avere come parametro il lungo periodo. Trattandosi di strumenti relativamente complessi con tecnologie differenti, bisognerebbe essere meno sensazionalisti e più oggettivi, analitici soprattutto se diamo consigli.
Ci sta che chi inizia vuol farlo limitando il budget per capire se quest'hobby gli tira o meno ma non è questo il caso. Come già detto bisogna specificare pro e contro e relativi campi di utilizzo, cosa che non fà una descrizione sensazionalista.
Con differenti tecnologie costruttive ci sono sostanziali differenze e riscontri nel tempo da cui scaturiscono delle domande. Alchè io ti chiedo
Hai mai provato altro se non il tuo compressore?
Hai mai analizzato e confrontato il funzionamento di un "oil-less" vs "compressore a membrana" vs "compressore a bagno d'olio"?
Hai mai preso nota dei tempi di ricarica nel tempo del tuo compressore, della temperatura che si alza sempre più nel funzionamento continuo e della rumosità crescente nel lungo periodo?
Conosci la tecnologia con cui il tuo compressore lavora pesando pro e contro per consigliarlo?
Molti comrpessori come il tuo sono del tipo "oil-less" il che significa "maggiore attrito", quindi "maggiore usura" e " maggiore temperatura" e per finire "minore vita" E' un circolo vizioso da cui non puoi sfuggire; queste parole sono "un'associazione a delinquere" che rema contro il nostro investimento.
Ino ha scritto:
.... mentre uso anche un aerografo DEXTER (SI proprio quello della ferramenta ed utensili) con punta 0,3 comprato da Brico center 50,00 euro e mi ci trovo anche alla grande (questo lo uso per i colori metallici)
Non so tu che esperienza hai con gli aerografi ma, non per essere presuntuoso nei tuoi confronti, io direi assolutamente poca se non nessuna da come scrivi.
Per quale motivo spruzzare un colore così particolare come un metallizzato con un'aeropenna mediocre??????
La finitura metallica ha meno prerogative di un qualunque colore matt o lucido? Semmai è il contrario se non alla pari......
Nella sezione tecnica modellistica si cerca di dare informazioni tecniche quanto più oggettive possibili per evitare a chi chiede di impegolarsi in acquisti sbagliati, poco o mal documentati e inadatti. Ancora una volta il sensazionalismo teniamolo per noi; che tu utilizzi l'aeropenna DEXTER e ti ci trovi bene è un parametro che non è oggettivo tanto più che per colmare il vuoto di una duse da 0,3 dell'H&S ti sei lanciato su un'aeropenna di qualità scadente. Passare dalle stelle alle stalle dicendo di trovarsi "alla grande" o "benissimo" mi viene un pò difficile da mettere insieme in maniera oggettiva. Non conosco questa marca, che potrebbe anche essere la rivelazione dell'anno; purtroppo conosco le aeropenne di quella fascia.
Ancora una volta il punto a favore di questi strumenti grafici economici è il prezzo vantaggioso il che è buono perchè ha permesso a molti di avvicinarsi al mondo dell'aerografia anche con budget bassi. Come già detto, bisogna dirla tutta; c'è accettare anche lo scotto di questi prezzi ovvero materiali scadenti con prestazioni sufficienti e in alcuni casi mediocri sin da subito. Se non dobbiamo scendere nel dettaglio vi assicuro che il loro compito lo svolgono, il colore esce e anche l'aria ma trattandosi di strumenti di precisione è proprio quello l'aggettivo mancante o che si perde a ragionare in un "certo modo".
Un'aeropenna non è solo un cannonne o un mulo che deve sputare del colore ad un prezzo vantaggioso senza capirne di funzionamento o di qualità dei risultati. Se si pensa questo questo si è sulla strada sbagliata. Lo si acquista sapendo cosa può e non può fare quell'aeropenna; accettando i pregi e difetti in maniera consapevole e non sensazionalista.
Un'aerografo è l'estensione della nostra mano, dei nostri occhi e del nostro modo di realizzare quanto cercato attraverso un feeling unico dato dai materiali, maneggevolezza, buon bilanciamento dei pesi, caratteristiche tecniche dei bilancieri, delle resistenze interne regolabili, delle dimensioni e delle tolleranze usate, della fluidodinamica con cui sono progettate le geometrie degli ugelli per avere quell'atomizzazione del colore che solo un prodotto di qualità con così tanta tecnica e precisione può dare.
Per chi fa aerei un'aerografo di fascia medio-alta è la migliore scelta da farsi ma che non vale per chi fa figurini, auto o mezzi terrestri ad esempio.
Per ogni "mano" e per diversi utilizzi o settori c'è il suo strumento...
Ino ha scritto:
uso colori TAmya E NON SONO UN ALCHIMISTA faccio questa proporzione:
10 gocce colore - 5 gocce diluente TAMYA X-20A quindi acrilico
Perdonami ma sono pienamante in disaccordo come consiglio da dare. Le diluizioni sono sballate e si ha bisogno di molta pressione per veicolare il colore così diluito in maniera realtivamente fine; di sicuro usi pressioni maggiori di 1 bar con tutte le conseguenze negative che questa porta. Una tra tutte il colore si asciuga prima di toccare la superfice del modello rendendola polverosa oltre l'overspray da paura e l'eccesso di deposito sulla punta dell'ago. A questo punto a cosa sarà servito usare l'aerografo?
La pressione per spruzzare i Tamiya è di 0,7 bar con una diluizione generale di base pari a 60% diluente e 40% colore così da ottenere una superfice pulita e un'atomizzazione corretta oltre che fine.
Quando si usa l'aeropenna mettetevi in testa una cosa: VELATURE di colore e non strati sparati a pressione da paintball!
Ino ha scritto:
mentre uso i colori AK interactive che non hanno bisogno di diluizione
poi pulisco tutto con il cleaner di Tamya
Se ti riferisci alla serie degli acrilici...o agli AIR ma in generale a qualunque colore ti venga presentato e venduto come prediluita o pronta all'uso è solo una trovata commerciale. Ogni colore acrilico da modellismo deve essere diluito a meno che non sia una china o un inchiostro grafico.
Attualmente gli unici che non hanno bisogno di diluizioni e vanno spruzzati tal quali sono le lacche metalliche Alclad e gli Extreme metallic....
Ino ha scritto:
divertiti e non impazzire per cercare settaggi impossibili basta avere un buon aerografo e diluire comunque i colori con il proprio diluente....
Appunto, avere un buon aerografo e diluire sempre e comunque in maniera corretta i colori! Settaggi impossibili non esistono se si acquistano e si usano le cose in maniera sensata e giusta.
Ino ha scritto:Ognuno ha il suo metodo e quindi ok, piuttosto per quanto concerne la nitro MI RACCOMANDO USARE SEMPRE UNA MASCHERINA è importante ragazzi si rischiano guai seri alle vie respiratorie FATE ATTENZIONE NON SOTTOVALUTATE IL FATTO DI INDOSSARE UNA MASCHERINA ...
Questa è l'unica cosa che mi sento di quotare su cui siamo d'accordo, ma deve valere per qualunque colore, acrilici inclusi.