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Uno dei miei aerei preferiti!
ciao
Ale

Sono andato avanti con il fulmine Montato e quasi pronto per la verniciatura,ho dovuto rifare le varie prese d'aria e le antenne che nella carteggiatura per sverniciarlo erano sparite

Come al solito uso un supporto per maneggiarlo il meno possibile,gli scarichi all'esterno li rivernicerò con gli Alclad.

Nel modello del 1998 avevo aperto dei pannelli in fusoliera e sul dorso che su questo ho chiuso con plasticard,a parte uno piccolo verso la coda.

Per ora è tutto! a presto

Restauro veramente notevole caro Paolo, non vedo l'ora di vederlo con la nuova livrea, avanti così e tienici aggiornati.
Ciao.
Fabrizio.

nel 1998 avevo 13 anni......!!

matteo24 ha scritto:nel 1998 avevo 13 anni......!!

un modo come un altro per dirmi che son vecchio

Cavolo Paolo ....per natale indovina cosa mi compro???.....COLPA TUA.....

Gigi

Ciao Paolo,

torno adesso su questa discussione per dare manforte agli amanti di questo velivolo poco convenzionale. Se ricordi, come Guido, io puntavo addirittura sul biposto (e qui immagino la faccia disgustata di chi sapete voi ).
Hai fatto bene a ricordare qualche caratteristica tecnica di questo brutale aeroplano che aveva il solo scopo di decollare in tempi brevissimi, fare quota più velocemente possibile, inquadrare il nemico e lanciare i suoi missili. Tutte le altre missioni che gli hanno appiccicato addosso sono dei compromessi per una macchina che ne tollerava davvero pochi (vi ricorda niente questa descrizione che, senza alcuna difficoltà, si potrebbe adattare anche ad un certo velivolo della Lockheed che in tanti venerano perché ha vestito i colori nostrani ).

Rapidissima informazione letta anni fa nei racconti di un pilota.
Come tutte le macchine avvezze, cioè progettate per offrire prestazioni ragguardevoli, alle altissime velocità anche il Lightning accelerava assai rapidamente dopo il decollo (date uno sguardo ai video postati da Jac Pat) per limitare i momenti di disagio causati dalle basse velocità. I piloti dovevano fare attenzione a retrarre rapidamente il carrello anteriore (che ruotava in avanti) prima di aver raggiunto i 400km/h perché in caso contrario il martinetto di retrazione aveva una forza insufficiente a contrastare il flusso dell'aria che lo manteneva estratto. Inutile dire che si trattava di una prova che spettava a tutti i novellini alla prima missione e che i piloti più anziani uscivano per vedere cosa sarebbe accaduto e facevano qualche goliardica scommessa.
La mancata retrazione, in generale non comportava particolari problemi per l'aeroplano che continuava ad accelerare mentre la spia del carrello estratto informava il pilota che al ritorno sarebbe stato oggetto di scherno e che era l'ora di decelerare e retrarre il carrello.

Scusa se mi sono dilungato e buon lavoro.

microciccio

Figurati,nessun problema Paolo,anzi...come sempre sei una enciclopedia vivente aggiungo solo un dato per far capire che purosangue fosse l'aereo della English Electric ,con partenza da fermo era in grado di arrivare a 15000 m in meno di un minuto

Già rimontato? un vero lightning!

Che fai Paolo???? Batti la fiacca?? Vogliamo i coloriiiiiiii!!