Demon ha scritto: Comunque tu avresti un sacco di cosa da raccontare. Ma tuo suocero ( spero ci sia ancora ) non conserva qualche immagine dell'aeroporto? Sarebbe interessante vederli!!
Ciao Demon, e grazie per la tua considerazione. Ti accenno due cose; mio Suocero, ufficiale dell' Esercito Polacco (era un avvocato) allo scoppio delle ostilità nel 1939 fu richiamato in servizio. Egli era nato nel 1911 in un paesino all' estremo Nord-Est della sua amata Polonia, al confine con la Russia e parlava perfettamente anche il russo.
Ma quando la Polonia fu spartita fra tedeschi e russi egli fu internato in un gulag sovietico, destinazione Katin... sì, proprio quella del film, l' atroce strage dell' intellighenzia polacca perpetrata dal regime sovietico (e quel porco di Stalin

).
Egli infatti figura ufficialmente nel Krezy Memorial, l' elenco dei deportati polacchi nei gulag sovietici. Lo trattarono come un cane, poi, quando il 21 Giugno 1941 Hitler invase l' Unione Sovietica egli fu improvvisamente liberato e incorporato nell' esercito sovietico.
Quì passo sotto il comando del mitico Generale Anders. Questo perchè furono formati due Corpi d' Armata Polacchi, uno più sfortunato che rimase sotto il tallone sovietico

e quello di Anders, davvero fortunato, che passò sotto gli inglesi, che li addestrarono a dovere.
Il povero
Bronek (diminutivo di Bronislav) arrivò a Teheran nel 1943, dove passò poi in Egitto. All' inizio del 1944 sbarcò a Taranto e di lì si fece la campagna d' Italia. Bronek era alla testa dei suoi uomini quando il
glorioso 2° Corpo d' Armata Polacco conquistò l' abbazzia di Montecassino, dove fu ferito gravemente.
Curato alla meno peggio dai russi egli fu promosso Maggiore per meriti di guerra,

, se la cavò miracolosamente, grazie alla sua forte tempra e fu inviato quì in Ancona dove assunse il comando della piazzaforte e in particolare del battaglione A.A.
Sembra che siano stati i suoi uomini a tirare addosso agli aerosiluranti della RSI che nel Novembre del '44 fecero una riuscita azione contro il porto di Ancona. Essi, comandati da Marino Marini (Carletto Faggioni si era inabissato l'estate precedente nel porto di Anzio all' attacco dei mezzi da sbarco Alleati), essi silurarono un piroscafo da 5000t al largo di Ancona. Ma quando si avvicinarono quì Bronek gli fece tirare addosso da ...tutta la riviera del Conero!
Essi si dileguarono nella notte ma uno degli aerei, evidentemente danneggiato effettuò un riuscito ammarraggio di fortuna nelle acque antistanti la spiaggia di Fano. Di lì l' equipaggio si salvò e tornò a Lonate con un aereo preso a Forlì.
Bronek, che rimase col Q.G. Polacco presso Loreto, fu smobilitato nel 1947. Ad una mia precisa domanda (ci volevamo veramente bene e lui adorava passare interi pomeriggi con me, interlocutore interessato e ... informato dei fatti, che lo ascoltavo muto e ammirato) egli ricordava perfettamente i nostri Spitfires, quelli dell' A.M.I. che volarono circa fino al 1950!
E' venuto a mancare quasi dieci anni fà, alla bella età di 90 anni. E' stato uno dei giorni più brutti della mia vita
