Re: Il prezzo della sconfitta: Spad XII primi passi 16/02/13
Inviato: 16 febbraio 2013, 10:13
Vai Jac!!! Facci vedere come ne vieni fuori!! 

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Hahahaha io studio Storia all'Uni di Bologna questa è la mia filosofianannolo ha scritto:Imparare ad amare io passato ci fa apprezzare e capire meglio il presente e ci prepara per il futuro.
A dirla tutta è stato Giorgio Luca a usare la forza hahahahahanannolo ha scritto:Eppoi anche Luke Skywalker non usava il computer di bordo per la Morte Nera e se non lo faceva lui.
Un bidone con 2 paia di Ali hahahhahaahahahRosario ha scritto:Vai Jac!!! Facci vedere come ne vieni fuori!!
Allora Jac,Jacopo ha scritto:...Ragazzi oggi ho fatto qualcosa, non so dirvi che cosa perchè a ogni step utilizzavo il Deneuralizzatore dei MIB per dimenticarmi di quello che ho fatto ...
Il primo intento è lodevole anche se inficiato da pensieri perfettamente umani che si hanno di fronte all'ignoto. Sei legato a quei motori a reazione dai quali devi recidere un atavico cordone ombelicale per dedicarti ai pistoni, alle loro imperfezioni alle potenze limitate che crebbero in modo stupefacente nel periodo della WWI quando, in pochi mesi, velivoli capaci di garantire la superiorità aerea puzzavano già di obsolescenza. Un progresso di una rapidità capace di far impallidire ancor oggi le macchine più moderne.Jacopo ha scritto:...Io mi sto impegnando a farmeli piacere ma più penso a incollare quello che sembra un motore piu mi viene voglia di montare un motore che sposta decine di tonnellate come se fossero piume, ...
Son forse poco serii i motori stellari rotativi, i cilindri in linea il loro profumo di olii ricinati caratteristico dei tempi in cui consentivano a macchine, per l'epoca fantascientifiche, di solcare i cieli?Jacopo ha scritto:...mi viene voglia di sentire l'odore di un motore a propulsione (uno serio...), ...
Anche in quegli anni i cieli furono popolati da velivoli di dimensioni rilevanti che in pochi credevano si potessero levare dal suolo. L'incredibile era la quotidianità nei primi anni del novecento quando il più pesante dell'aria lottava per conquistare una propria identità prepotentemente confermatasi nel corso degli anni successivi quando divenne un elemento importante del nostro modo di vivere e, ahimé combattere.Jacopo ha scritto:...mi viene voglia di veder sfrecciare nei cieli bestie di metallo che sapendo quanto pesano non puoi credere a quello che stanno compiendo in cielo, ...
Caro Jac, come credi venissero descritte all'epoca le gesta dei cavalieri dell'aria?Jacopo ha scritto:...volteggiano e combattono come se fossero ballerini, ...
Resta semplicemente una questione di tempi e di evoluzione della specie. Spostandomi avanti nel tempo rammento che furono degli obsoleti biplani a mettersi in luce nella notte di Taranto e ad azzoppare la Bismark. Ma già in precedenza, quando nacque lo strafing, il pericolo e la velocità erano elementi fondamentali ben noti ai fanti che cercavano riparo nelle loro umide trincee.Jacopo ha scritto:...solo molto piu pericolosi e molto piu veloci, ...
Beh, direi che hai colto esattamente l'essenza di ciò che avveniva anche all'epoca.Jacopo ha scritto:...nei cieli dei Jet conta il pilota quanto la macchina. ...
Mi sembra che tu stia descrivendo il robotico futuro del combattimento nei cieli. Senza l'elemento umano il valore intrinseco degli atti compiuti, che siano in pace o in guerra, si vanifica divenendo mera meccanica robòtica.Jacopo ha scritto:...I combattimenti si fanno e si possono vincere anche senza vedere il proprio nemico. ...
E su questo non ci sono dubbi!Jacopo ha scritto:...usare l'attack mi fa male, ...
Dopo gli sproloqui iniziali ti invito a tenere duro e verificare se questi modelli possono dare uno stimolo alla crescita del tuo modo di fare modellismo. Come hai già notato questi delicati marchingegni richiedono attenzione e capacità riproduttive notevoli per raggiugere dei risultati che superino l'aspetto del giocattolo. A te la scelta: lotterai per la tua animaJacopo ha scritto:...vabbè va mi limito a mostrare quello che ho fatto per ora non ho toccato il pennello vediamo se domani gli do un tocco di colore o no!, per ora mi sono limitato a montare il pit e il motore, oltre a quello ho incollato le semifusoliere e ho fatto poi una prova a secco, il bello viene ora ogni singolo pezzo deve esser stuccato è un kit del 1961 e ad esser sincero quasi quasi lo butto via e vado con il 48, sarà minuscolo e complesso ma almeno è meno rognoso di questo, comunque il bello deve ancora venire le ali non sono piegate nello stesso senso quindi devo forzare della plastica per renderle corrette, e poi c'è sempre l'incognita dei tiranti, odiosi bagagli che senza quelli non volavano questi cosi, vediamo con calma....
Se ci pensate bene l'X-wing è un biplano!nannolo ha scritto:Eppoi anche Luke Skywalker non usava il computer di bordo per la Morte Nera e se non lo faceva lui.
Se solo lo avessero avuto nel 15/18microciccio ha scritto: Se ci pensate bene l'X-wing è un biplano!
Qui riferivo ai motori moderni seri per intenderci il motore del AMX per me non è serio, quello di un Eagle (e tutti gli altri aerei che lo montano ) si, il Seri era riferito all'universo dei Jet, io non considero poco degni di nota i motori radiali solo che mi paiccino quelli imponenti come quello del Corsaro o del Thunderbolt! mentre per quelli in linea ho una passione per uqelli Tedeschi per via dell'inusuale istallazione a V rovesciata!microciccio ha scritto:Son forse poco serii i motori stellari rotativi, i cilindri in linea il loro profumo di olii ricinati caratteristico dei tempi in cui consentivano a macchine, per l'epoca fantascientifiche, di solcare i cieli?
Forse sbaglio ma lo studio dei modelli che intendo fare è durante la lavorazione ossia prendo la scatola, la metto sul banco e decido poi come colorarlo (questo non lo posso fare con i russi perchè gli interni cambiano in base al lotto di costruzionemicrociccio ha scritto:se cominci un modello senza aver anche minimamente analizzato la documentazione* e senza esserti fatto un'idea di quale velivolo riprodurre; puoi invece prendere questa come una sfida stimolante che ti porterà in un mondo del tutto nuovo dove scoprirai informazioni storiche e tecniche modellistiche che altrimenti ti sarebbero rimaste sconosciute. In altre parole è un'occasione prima di tutto di fare cultura nel senso più genuino del termine e rinunciarvi sarebbe un delitto intellettuale.
Concordo in pieno solo che come Pistoni sono legato ai WWII troppo belli tranne i Nipponici quelli non mi vanno giumicrociccio ha scritto: Il primo intento è lodevole anche se inficiato da pensieri perfettamente umani che si hanno di fronte all'ignoto. Sei legato a quei motori a reazione dai quali devi recidere un atavico cordone ombelicale per dedicarti ai pistoni, alle loro imperfezioni alle potenze limitate che crebbero in modo stupefacente nel periodo della WWI quando, in pochi mesi, velivoli capaci di garantire la superiorità aerea puzzavano già di obsolescenza. Un progresso di una rapidità capace di far impallidire ancor oggi le macchine più moderne.
Pienamente d'accordo ma per me il metallo da veder volare è tutt'altra cosa ti concedo come legno il Mosquito (inglese e tedesco)microciccio ha scritto:Anche in quegli anni i cieli furono popolati da velivoli di dimensioni rilevanti che in pochi credevano si potessero levare dal suolo. L'incredibile era la quotidianità nei primi anni del novecento quando il più pesante dell'aria lottava per conquistare una propria identità prepotentemente confermatasi nel corso degli anni successivi quando divenne un elemento importante del nostro modo di vivere e, ahimé combattere.
Quella era una citazione difatti! ottimo occhio^^microciccio ha scritto:Caro Jac, come credi venissero descritte all'epoca le gesta dei cavalieri dell'aria?
Allora mi vuoi far paingere povera piccola Bismark azzoppata da un colpo fortnato nella Santa Barbara non è giusto però ha venduto cara la pelle!!!!,microciccio ha scritto:esta semplicemente una questione di tempi e di evoluzione della specie. Spostandomi avanti nel tempo rammento che furono degli obsoleti biplani a mettersi in luce nella notte di Taranto e ad azzoppare la Bismark. Ma già in precedenza, quando nacque lo strafing, il pericolo e la velocità erano elementi fondamentali ben noti ai fanti che cercavano riparo nelle loro umide trincee.
Questo lo sapevo fin da quando ho letto i primi commenti! ti dico non mi rifugio sotto la gonna di un F-16microciccio ha scritto:Naturalmente scherzo Jac e ti auguro comunque buon lavoro. Faccio il tifo per te!
è uno il biblano l'altro il prossimo anno come minimowilly74 ha scritto:I gusti sono gusti,pure le argomentazioni,pero'mi chiedo che senso ha iniziare 2 biplani se non t'ispirano ne'come modelli(piuttosto impegnativi per chiunque),ne'dal punto di vista storico...comunque dotto'...ti rinnovo gli auguri!ciao!
La Bismark fu effettivamente azzoppata da un siluro che però non colpì la santabarbara, altrimenti l'effetto sarebbe stato simile a questo, ... Esplosione della santabarbara della corazzata HMS Barham il 25 novembre 1941Jacopo ha scritto:... povera piccola Bismark azzoppata da un colpo fortnato nella Santa Barbara ...
Su MT abbiamo già parlato dei metodi utilizzati per riprodurre l'effetto legno in questi due post: e altrove alla spicciolata.Jacopo ha scritto:... il colore del legno non è il massimo ...
All'epoca era meno sentita la necessità di formare il personale di terra, quindi in molti casi le superfici di controllo venivano lasciate deflesse senza particolari problemi per quanto in molte foto si vedano correttamente allineati con le semiali. Si tratta proprio di una scelta in questo caso.Jacopo ha scritto:... a terra i Bipppppplani avevano le sup. di controllo Mosse o erano fisse?...