In realtà non c'è nulla di ancora definitivo... tranne la parte interna della presa d'aria. Quindi verranno altri aggiornamenti con tutti gli effetti del caso.
Ieri notte sono riuscito a fare qualcosa, avevo detto che avrei curato il vano carrelli il minimo indispensabile in quanto il modello sarà fissato in una basetta e chiuso in una bacheca... ma non ce l'ho fatta a lasciarlo com'era, e quindi ho fatto il minimo sindacabile.
Sono riuscito a chiudere le semifusoliere, ma anche se questo è sempre un bel momento c'è ancora molto da fare!
Ne frattempo ho preso per mano anche altri componenti come il seggiolino e le ruote Eduard, i serbatoi, lo scarico ed i missili (non ho fatto foto di tutto ma arriveranno!)
Queste le ruote praticamente finite, vedrò se necessiteranno di qualche ritocco una volta montate. Le ho tenute sporche, perché così risultano dalle foto.
Visto che il kit è pensato per fare un aggressor ed il mio soggetto non è presente in nessun foglio di istruzioni, ci sono delle aggiunte da fare. Fortunatamente mamma Tamiya in questa scatola ha messo a disposizione tutto l'occorrente (anche se va integrato).
Prima di tutto bisogna mettere il pilone sul lato destro della presa d'aria per lo Sniper ATP, pezzo presente nella scatola.
Poi vanno assemblati anche i AN/ALE-50, è un sistema di protezione anti missili aria-aria e terra-aria a guida radar, che vanno montati sui piloni subalari esterni, tra ala e pilone. Gli esemplari di Aviano ne montano 2.
Mamma Tamiya fortunatamente li mette nelle stampate di questa scatola, ma solo uno, ho quindi riesumato il secondo dai pezzi avanzati dalla scatola del Thunderbirds.
Passiamo ora allo scarico ResKit. Davvero molto bello e ben fatto, anche il fitting è buono, fin troppo bello! Infatti facendo le prove a secco mi sono reso conto che ci sono parti ben dettagliate che purtroppo una volta assemblato non si vedranno neanche a pagarle!
Ecco una breve sequenza di foto che vi fa capire quello che intendo.
Venendo ai serbatoi, utilizzerò quelli della scatola. Studiandomi le foto del mio esemplare però mi sono accorto di una cosa (ma perché mi sono messo a gurdarle??? ): Tamiya ha messo delle pannellature in negativo in corrispondenza dei punti di saldatura delle varie parti che compongono il serbatoio, ma nella realtà queste (almeno da quanto evince dalle foto recenti) hanno una saldatura in positivo, molte volte appena percepibile. Dovrò quindi metterci mano, sto ancora valutando come.
Vi allego una foto del serbatoio del kit e una dell'aereo vero in cui (al contrario di molte altre nelle quali si fa davvero fatica a notarle) si nota bene che sono in positivo.
Immagine presa a solo scopo di discussione da jetphotos.com
Aquila1411 ha scritto: 23 dicembre 2023, 19:09
Venendo ai serbatoi, utilizzerò quelli della scatola. Studiandomi le foto del mio esemplare però mi sono accorto di una cosa (ma perché mi sono messo a gurdarle??? ): Tamiya ha messo delle pannellature in negativo in corrispondenza dei punti di saldatura delle varie parti che compongono il serbatoio, ma nella realtà queste (almeno da quanto evince dalle foto recenti) hanno una saldatura in positivo, molte volte appena percepibile. Dovrò quindi metterci mano, sto ancora valutando come.
Potresti prendere spunto da questo tutorial per la realizzazione delle linee di saldatura sui carri:
- Allarghi le pannellature con un incisore
- prepari un mini salsicciotto di stucco bicomponente
- inserisci il salsicciotto nella scanalatura creata prima e con una punta morbida (stuzzicadenti o similare) la raccordi al resto del serbatoio
Ovviamente del tutorial non ti serve la parte finale con la texture tipica delle saldature sui carri WW2, ma l’ho provato personalmente ed è un metodo molto valido che funziona bene a patto di fare diverse prove, soprattutto per capire quanto dovrà essere grande il salsicciotto di stucco: se è troppo piccolo e ti si infossa nella scanalatura, mentre se è troppo grande può diventare difficile fare un bel lavoro pulito.
DavideV ha scritto: 23 dicembre 2023, 19:46
Potresti prendere spunto da questo tutorial per la realizzazione delle linee di saldatura sui carri:
- Allarghi le pannellature con un incisore
- prepari un mini salsicciotto di stucco bicomponente
- inserisci il salsicciotto nella scanalatura creata prima e con una punta morbida (stuzzicadenti o similare) la raccordi al resto del serbatoio
Ovviamente del tutorial non ti serve la parte finale con la texture tipica delle saldature sui carri WW2, ma l’ho provato personalmente ed è un metodo molto valido che funziona bene a patto di fare diverse prove, soprattutto per capire quanto dovrà essere grande il salsicciotto di stucco: se è troppo piccolo e ti si infossa nella scanalatura, mentre se è troppo grande può diventare difficile fare un bel lavoro pulito.
Grazie, l'idea che avevo in mente era simile ma non con lo stucco bicomponente. Farò delle prove.
Suggerisco anche io lo spure filato... è anche carteggiabile e riducibile allo spessore che reputi opportuno Andrea.
Occhio solo alle sbavature sui cerchioni del carrello principale... il bianco è un pò incerto in alcuni punti.