Re: GB Africa 2020 - das63 - Breda BA65 a80 SH 1:48 - A.Visconti Libia 1940
Inviato: 8 ottobre 2019, 13:49
Mimmo ho fatto qualche ricerca tra i miei appunti.
Come anticipava Alessandro, il tema vernici durante il periodo della R.A. é davvero un campo minato.
Le radici del problema partono dal fatto che ogni produttore aeronautico aveva il proprio fornitore di vernici e di prodotti chimici. Questo prima della riforma del ottobre 1941, quando si definirono ufficialmente gli standard da adottare nella cosiddetta Tavola 10, ed oltre alle tipologie di colore da usare su tutti gli aeromobili, si definirono le composizioni chimiche, le diluizioni e la qualità dei pigmenti.
Quindi circoscrivendo il tema alle vernici anticorrosione ed alle vernici di rivestimento per le strutture interne, la prassi fino al ottobre 1941, voleva fossero lasciate in verde anticorrosione.
Con l'effettiva applicazione della tavola 10 durante il corso del 1942, le parti interne dovevano essere rifinite in grigio azzurro chiaro, come finitura finale sopra la vernice anticorrosione.
Il tuo breda BA 65, è stato prodotto tra il 1936 e il 1939, quindi molto prima dell'applicazione degli standard della tavola 10.
Questo però non ci da la certezza che gli interni della breda fossero in verde anticorrosione.
Su i velivoli macchi era prassi utilizzare il verde anticorrosione, sul M.200 e sul M.202 di sicuro. Erano tutti verniciati con la stessa tinta dal cockpit, ai vani carrello e alla parte interna dei pannelli apribili.
Però la stessa breda, che era licenziataria della costruzione sia del 200 che del 202, verniciava gli interni in verde anticorrosione, con la differenza di non fare i montanti del blindo vetro e della cappottina in nero (prassi Aermacchi).
Gli esemplari più tardi del 202 e i primi 205 risultano con gli interni in grigio azzurro.
Per esempio gli interni dei plurimotori costruiti dalla SIAI erano in grigio.
Oppure anche il FIAT G.50 aveva gli interni in grigio.
Secondo delle ricerche fatte da Riccardo Trotta, su uno dei manuali di montaggio e manutenzione del G.50 seconda serie, è palesemente indicato che :
"Tutte le parti interne della fusoliera sono verniciate con vernice antiruggine grigia"
Quindi la certezza del colore degli interni non la abbiamo.
A meno che, o riesci a reperire più monografie del BA 65, oppure anche monografie dedicate ai velivoli Breda. Li qualche informazione la troviamo sicuro.
Se riesci a trovare qualche foto a colori, se vedi i vani carrello in grigio o le strutture del castello motore ecc, allora anche il cockpit era dello stesso colore.
Se hai la pazienza di aspettare , faccio qualche altra ricerca.
Saluti
Come anticipava Alessandro, il tema vernici durante il periodo della R.A. é davvero un campo minato.
Le radici del problema partono dal fatto che ogni produttore aeronautico aveva il proprio fornitore di vernici e di prodotti chimici. Questo prima della riforma del ottobre 1941, quando si definirono ufficialmente gli standard da adottare nella cosiddetta Tavola 10, ed oltre alle tipologie di colore da usare su tutti gli aeromobili, si definirono le composizioni chimiche, le diluizioni e la qualità dei pigmenti.
Quindi circoscrivendo il tema alle vernici anticorrosione ed alle vernici di rivestimento per le strutture interne, la prassi fino al ottobre 1941, voleva fossero lasciate in verde anticorrosione.
Con l'effettiva applicazione della tavola 10 durante il corso del 1942, le parti interne dovevano essere rifinite in grigio azzurro chiaro, come finitura finale sopra la vernice anticorrosione.
Il tuo breda BA 65, è stato prodotto tra il 1936 e il 1939, quindi molto prima dell'applicazione degli standard della tavola 10.
Questo però non ci da la certezza che gli interni della breda fossero in verde anticorrosione.
Su i velivoli macchi era prassi utilizzare il verde anticorrosione, sul M.200 e sul M.202 di sicuro. Erano tutti verniciati con la stessa tinta dal cockpit, ai vani carrello e alla parte interna dei pannelli apribili.
Però la stessa breda, che era licenziataria della costruzione sia del 200 che del 202, verniciava gli interni in verde anticorrosione, con la differenza di non fare i montanti del blindo vetro e della cappottina in nero (prassi Aermacchi).
Gli esemplari più tardi del 202 e i primi 205 risultano con gli interni in grigio azzurro.
Per esempio gli interni dei plurimotori costruiti dalla SIAI erano in grigio.
Oppure anche il FIAT G.50 aveva gli interni in grigio.
Secondo delle ricerche fatte da Riccardo Trotta, su uno dei manuali di montaggio e manutenzione del G.50 seconda serie, è palesemente indicato che :
"Tutte le parti interne della fusoliera sono verniciate con vernice antiruggine grigia"
Quindi la certezza del colore degli interni non la abbiamo.
A meno che, o riesci a reperire più monografie del BA 65, oppure anche monografie dedicate ai velivoli Breda. Li qualche informazione la troviamo sicuro.
Se riesci a trovare qualche foto a colori, se vedi i vani carrello in grigio o le strutture del castello motore ecc, allora anche il cockpit era dello stesso colore.
Se hai la pazienza di aspettare , faccio qualche altra ricerca.
Saluti