microciccio ha scritto: 10 dicembre 2017, 21:15
Ciao Sebastian,
anche se sei già a buon punto, nel caso non li avessi letti, ti segnalo due modelli già postati su MT da:
Ricordo che contenevano anche qualche
link di approfondimento-
microciccio
Ciao Paolo, grazie per il tuo sempre ammirevole aiuto
Li avevo visti, perchè la prima cosa che faccio quando compro e poi quando comincio è vedere su MT cosa trovo

miniere vere di diamanti puri.
Al riguardo del T6+DP, il link migliore che ho reperito è
questo
Le informazioni aggiuntive dovrebbero riguardare pilota e mitragliere: Hauptman Hubert Poelz and Feldwebel Wilhelm Bornhoefft. Ma di questo non v'è certezza. Riporta il link succitato al riguardo:
Held and Obermaier contend that the plane was flown by Leutnant Hubert Pölz of 6./St.G 2, who had participated in the sinking of HMS Auckland off Tobruk in June 1941 and later was awarded the Knight's Cross and Oak Leaves on the Eastern Front, having flown over a thousand sorties to survive the war as a Gruppenkommandeur.
Sul color sabbia, potrebbe essere anche un Giallo mimetico (3 o 4) della Regia. Lascio il color sabbia 79 già provato con 109 F.
spartacus2000 ha scritto: 11 dicembre 2017, 0:14
Bel soggetto lo seguirò con interesse anche se la 72 non è la scala che preferisco.
Per quanto riguarda i colori tedeschi ho il famoso volume della monogram dedicato alle mimetiche crucche con alla fine delle patch 10x10cm con i colori originali(vera vernice originale dell'epoca) e gli unici colori veramente uguali sono quelli agama.Se riuscite a trovarli in giro acquistateli ve li consiglio,sono vinilici e assimilabili ai lifecolor o vallejo
continuo a pensare che noi modellisti viviamo in un mondo di fantasia. E più ci lambicchiamo il cervello e peggio è. Però qui ti entro a gamba tesa perchè lavoro anche con la grafica: magari avrai riquadri di foto prese da originali ma chi ti dice che la riproduzione da stampa sia fedele?
La calibrazione di una stampa è un processo difficile che richiede di "settare" le stampanti anche in base al tipo di carta. Mi spiego: quando in passato ho stampato un progetto o una brochure, dovevamo prima fare una prova colori con la
stessa carta della stampa finale e la
stessa macchina che si prevedeva di usare
fonte immagine a solo scopo di discussione
dalla prova che vedi sopra si scelgono i colori dei singoli elementi, dal codice che questo schema genera.
Supponiamo che siano state fatte foto vere, hanno fatto questo lavoro secondo te? E poi: con cosa hanno confrontato i colori quando l'hanno fatto? Con fotografie o con l'oggetto? Foto viste da uno schermo o da una stampa fotografica? Con che luce è stato fotografato il pezzo?
Insomma: le prove colori fatte per me sono sufficienti e coerenti, non perchè faccio il presuntuoso ma perchè non si può esserne sicuri (né è importante, è un modellino). Per esempio la testimonianza riportata da Paolo di Gianni Mantelli mi dà una mano, perchè alla fine userò proprio due verdi molto simili tra loro.
Ci sarebbero poi da fare discorsi sulle vernici che cambiavano tinta con il tempo e rispetto agli agenti atmosferici per colpa della composizione chimica che faceva anche i conti con le penurie di guerra per certi elementi, come nel caso dell'olive green americano (ne ho discusso ampiamente
qui)
Ho colto la palla al balzo per fare questo discorso, non mi riferivo al tuo intervento in particolare, anzi ti ringrazio
