Vegas ha scritto:Il vulcan te lo copio per il mio F15!
Bellissimo
Che diametro di ago hai usato?
Ciao Michele,
ho usato un comune ago da siringa in questa scala, se non ricordo male è da 0,5
Grazie per i commenti
Intanto continua la costruzione abbastanza velocemente senza sorprese di sorta ( grazie Hasegawa!) Dopo aver chiuso le fusoliere e incollato le due semiali, ho stuccando i rivetti nella parte inferiore delle stesse chiudendo anche le aperture dei piloni; al momento non sò ancora cosa metterò quindi ho chiuso tutto.
La sfida più impegnativa del momento è stato il trapianto degli aerofreni Brassin pensati per il kit Tamiya.
Rimosso quelli originali con il micro seghetto RB, ho incollato le parti in resina. Queste però sono più larghe della sede in plastica; ho aggirato l'ostacolo con continue colate di ciano per colmare lo scalino, seguite da bottarelle di lima.
Se seguirete questo wip in futuro per la costruzione del vostro F-16 e deciderete di utilizzare queste parti in resina, vi consiglio di eseguire questa operazione prima di inserire l'anello dello scarico.
Ventral fin stuccate con il MR.Surface 500 Gunze e poi carteggiate con cotton fioc intriso di laquer thinner Tamiya
Per evitare che gli spigoli si smussassero, le ho protette creando una tasca in della spugna di recupero
Con una punta da 0,2 e successivamente da 0,3 ho aperto dei fori per inserire a tempo debito gli static discarge senza difficoltà
Come si vede dalle foto ho rimosso i flaperon per dare più movimento al modello. Per praticità questa operazione l'ho eseguita prima di unire i gusci delle due semiali
E vale la pena rivettare e dettagliare anche le parti più piccole
Pitot e AOA master
Al momento ho solo ricreato la sede
Per riprodurre i primissimi block 5 e 10 degli F-16 in carico alla IAF c'è bisogno dell'aftermarket della QuickBoost QB48240 che permette di retrofittare gli ailevator a quelli early in dotazione al Netz#243 che sto riproducendo
Purtroppo la QB li ha riprodotti in maniera simmetrica, cosa che nella realtà non sono. Ovvero gli Ailevator sul Viper sono interscambiabili, quindi non esiste uno destro e uno sinistro ma ne esiste sono uno che può essere installato su entrambe i lati. Di conseguenza le bugne dei dispersori statici si troveranno sempre in posizioni intvertite.
Cosa che il kit Hasegawa ha riprodotto correttamente.
Usando sempre i micro seghetti della RB, ho staccato le tre bugne per ricollocarle nella giusta posizione.
Altro particolare tipico dei blk 10 è l'assenza di questa protuberanza che tutt'è al di fuori di una sonda. Infatti questa contiene al di sotto una luce che viene usata nei rifornimenti in volo notturni per illuminare il dorso del Viper, dov'è presente il ricettacolo del rifornimento.
Questo particolare è stato introdotto solo a partire dai blk 15.
Ripulito anche i bracci degli aerofreni dalle bave interne in resina
E poi ci sono le luci di navigazione, non molte ma si fanno notare, presenti all'apice della deriva, sulle tip alari e ai lati della presa d'aria
Verdi sul lato destro
Rosse sul lato sinistro
Su tutti i netz la piastra di rinforzo al di sotto delle luci di navigazione ai lati della presa d'aria è assente, anche sui modelli aggiornati, quindi prima di fissare le luci l'ho carteggiata per portare in pari la superfice. Anche qui questo dettaglio fu aggiunto a partire dai blk 15 del Viper così come le due piccole antenne IFF al di sotto de radome.
Altro particolare tipico del blk 10 che ho riprodotto con plasticard sagomato è l'antenna "a panino" sotto il labbro dell'intake; manca quella a lama che aggiungerò alla fine
Ho riprodotto il supporto di stabilizzazione dei piloni interni, anche questo in plasticard.
Palpebra e retro cockpit colorati con effetto scoloritura.
Cupolino trattato con future e incollato con colla Tamiya tappo verde
E per finire questo aggiornamento vi lascio con una bella spruzzata di surface 1200 in previsione del "reverse" preshading!
Ciauz
