Ciao, ho visionato attentamente la punta del modello donatomi da Michele, potrebbe essere fattibile un innesto, ma non me la sento in quanto gli scaricatori in rilievo non sono così evidenti.
Ho comunque voluto riprovare a realizzarli Home Made.
Frugando tra le cose nella mia valigetta di lavoro ho trovato un piccolo cavetto elettrico e sfilandolo ho visto che il diametro dei fili interni poteva fare al caso mio.
Quindi ho ripulito la punta dal tentativo precedente e ho cominciato 20180630_155057 by Marco Steffani, su Flickr
Quelli sotto forse avrei dovuto farli un po' più distanti tra loro e poi larghi.
Che ne dite? Va meglio?
Devo comunque pulire un po' nei punti in cui si è depositata troppa ciano, ma a mio parere sembra un buon risultato.
Non so se avrò voglia di provare a rifarli con altro materiale.
Sicuramente meglio di prima Marco! ma prima degli scaricatori avrei sistemato il pitot che andrà sicuramente stuccato, raccordato e lisciato al radome.
Ciao Marco,
La ciano si nota parecchio, e sarà ancora più visibile una volta colorato.
Ma il cono è in resina?
Secondo me potresti usare lo scollamento Attack, lo applichi e la mattina dopo hai il pezzo staccato, lo pulisci per bene e ritenti applicando micro parti di ciano sui fili che potresti fissare provvisoriamente con dei pezzi di nastro, per controllare meglio il processo.
Vedi tu se hai voglia di sistemare la cosa.
Ciao
Eccomi a togliere un po' di polvere da queste pagine e a rispolverare il mio falchetto.
Alla fine gli scaricatori li ho rimossi, in quanto durante le operazioni di levigatura della ciano, alcuni si staccavano. Via il dente e via il dolore. Però questa volta non li rifaccio più, mi tengo la punta liscia come il culetto di un bambino.
Ho però rimontato il pitot. Dopo mille tentativi ed esperimenti vari dove qualsiasi cosa provavo ad usare si staccava, (probabilmente per via del moncherino di ago annegato dentro, spiegato qualche post fa) ho usato un tondino di plasticard della evergreen, tenuto assieme con la ciano. 20180812_192023 by Marco Steffani, su Flickr
L'ho lasciato lungo apposta, poi lo taglio a misura una volta che l'ho lisciato. E' ancora da levigare il punto di contatto con la punta, ma continua a piegarsi. E' troppo debole quel punto.
Lo so è un po' grezzo e bruttino, ma considerate che tanto poi ci andrà sopra la protezione con la strisciolina RBF.
Nell'attesa che il pitot asciugasse mi sono dedicato al montaggio dei carrelli. Contrariamente a quanto avevo deciso all'inizio dei lavori, ho preferito montarli prima della colorazione per evitare di avere problemi di allineamento e di rimozione vernice per via della colla.
Devo dire che questa volta la Revell sembra che ci ha azzeccato. E' scomposto in una maniera da urlo, ma una volta incollato sembra abbastanza solido. 20180812_192058 by Marco Steffani, su Flickr
Sembra un aggiornamento da poco, ma gli innumerevoli tentativi che ho fatto per il pitot e il rifacimento di qualche pannello andato perso, mi hanno portato via circa quattro ore.
Alla prossima.
Starfighter84 ha scritto: 12 agosto 2018, 21:46
Dai marco... passa olte e dedicati alla verniciatura che questo progetto sta portando via troppo tempo!
Approfittando di un giorno di ferie giovedì ho cominciato con la colorazione del modello. Sono partito dalla pancia con l'Humbrol HU162 diluito con il suo diluente.
Ma eccoci che ci risiamo...
Eppure sono stato attentissimo. Diluito quasi a 3/4 e con pressione abbastanza bassa ma sufficiente a far uscire il colore.
Oggi, ho passato con carta 2000 bagnata e ho rifatto un'altra passata, ancora più diluito e a pressione ancora più bassa da una distanza ancora minore.
Sembra essere venuto meglio, ma mentre lo riponevo mi è sembrato che spuntasse ancora lo stesso problema. Domani vedrò.
Nel frattempo mi sono messo a fare il piccolo chimico, dopo aver preparato un provino con il colore a smalto, sto cercando di replicarlo facendo intrugli con gli acrilici che ho. Dopo 5 tentativi ancora non ci sono arrivato, ma non demordo. Se dovessi riuscirci e se si presenta ancora la superficie polverosa, svernicio tutto e lo faccio con gli acrilici.
Ciao Marco
L'effetto cipria è dovuto al fatto che mentre lo spruzzi il diluente, rispetto al colore, asciuga prima depositarsi sulla superficie. Per gli smalti però io ho poca esperienza con l'aerografo (a pennello li ho usati tantissimo invece) quindi non saprei cosa consigliarti su dove intervenire per limitare il fenomeno.
saluti