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Mi sono sempre piaciuti i numeri di carrozzella bianchi degli ADV!
Fabrì, ad occhio mi sembra che i numeri del lato DX siano leggermente inclinati a destra... è un effetto della foto?

microciccio ha scritto: 26 dicembre 2018, 20:29 Ciao Fabrizio,

in effetti anche gli stencil richiedono una desaturazione.

Ormai sei ad un passo dalla fine!

microciccio

Ciao Paolo!
me ne ero accorto anche io, riguardando il modello, in effetti "sparano" troppo

Starfighter84 ha scritto: 27 dicembre 2018, 0:01 Mi sono sempre piaciuti i numeri di carrozzella bianchi degli ADV!
Fabrì, ad occhio mi sembra che i numeri del lato DX siano leggermente inclinati a destra... è un effetto della foto?

Ciao Valerio!
per fortuna è un effetto della foto! i numeri 53-1 sono in un pezzo unico menrte il 4 ha i bordi rettangolari, sono riuscito ad allinearli senza troppa fatica! meno male!

Vai Fabri che ci sei.
Ma scusami una domanda da perfetto ignorante, che c'entrano i centri di manutenzione inglesi con gli aerei italiani?

Marco

Geometrino82 ha scritto: 27 dicembre 2018, 18:35 Vai Fabri che ci sei.
Ma scusami una domanda da perfetto ignorante, che c'entrano i centri di manutenzione inglesi con gli aerei italiani?

Marco

Mi permetto di anticipare Fabrizio...
Gli ADV italiani erano concessi in leasing dagli inglesi...
Prima della consegna, furono verniciati appunto in UK, con la conseguenza che cromaticamente erano aerei particolari rispetto agli standard AMI, soprattutto per insegne ma anche per la livrea, che rimase il Barley Gray inglese...
Al termine del leasing, furono quasi tutti restituiti, e demoliti dagli inglesi...

fearless ha scritto: 27 dicembre 2018, 19:09

Geometrino82 ha scritto: 27 dicembre 2018, 18:35 Vai Fabri che ci sei.
Ma scusami una domanda da perfetto ignorante, che c'entrano i centri di manutenzione inglesi con gli aerei italiani?

Marco

Mi permetto di anticipare Fabrizio...
Gli ADV italiani erano concessi in leasing dagli inglesi...
Prima della consegna, furono verniciati appunto in UK, con la conseguenza che cromaticamente erano aerei particolari rispetto agli standard AMI, soprattutto per insegne ma anche per la livrea, che rimase il Barley Gray inglese...
Al termine del leasing, furono quasi tutti restituiti, e demoliti dagli inglesi...

Ecco grazie mille.
Marco

Ciao Fabrizio,

A dispetto del giudizio negativo che questi aerei ricevettero dai nostri equipaggi (e dai problemivche crearono), confesso che l'F.3 mi ha sempre affascinato per le sue linee.

Questo Tornado sta venendo benissimo, ormai sei alle battute finali.

fearless ha scritto: 27 dicembre 2018, 19:09

Geometrino82 ha scritto: 27 dicembre 2018, 18:35 Vai Fabri che ci sei.
Ma scusami una domanda da perfetto ignorante, che c'entrano i centri di manutenzione inglesi con gli aerei italiani?

Marco

Mi permetto di anticipare Fabrizio...
Gli ADV italiani erano concessi in leasing dagli inglesi...
Prima della consegna, furono verniciati appunto in UK, con la conseguenza che cromaticamente erano aerei particolari rispetto agli standard AMI, soprattutto per insegne ma anche per la livrea, che rimase il Barley Gray inglese...
Al termine del leasing, furono quasi tutti restituiti, e demoliti dagli inglesi...

Qui la triste fine dei nostri ADV ...

microciccio

Bene Fabri, le decal sono andate bene, ora tocca alla desaturazione delle decal!!!

Ciao
Forza e coraggio Fabri sono sicuro che con un po' di "vissuto" otterrai un grande Tornado.

fearless ha scritto: 27 dicembre 2018, 19:09 Gli ADV italiani erano concessi in leasing dagli inglesi...

PS: francamente credo che sia stato uno dei peggiori contratti statali mai firmati nel mondo... in qualsiasi paese, anche in tempo di pace, avrebbero fucilato i responsabili (i nomi voglio i nomi!!!) di un tale spreco di denaro pubblico (e tanti non sanno che si sono pure pagate alla Francia ore di volo per la difesa dei confini italici!!!)!!! Tanto valeva comprarsi dei Tomcat per farvi capire.
saluti