Ciao Silvio, mi permetto di dire anche la mia opinione.
Da piccolo sono cresciuto con le scatole Airfix che mi hanno letteralmente accompagnato per mano in questo hobby, con la loro facilità di esecuzione e buone (cioè, accettabili per un bambino) forme. La mia ricostruzione del 109 G-6 smontato e frullato da bambino (link alla galleria in firma) dà un'idea del fatto che i kit hanno una certa validità ancor oggi (e l'ho modellato con le stesse possibilità che avevo all'epoca).
A questo
link puoi vedere il TITANICO catalogo* del 1977 che dà un'idea della produzione: impossibile che non attirasse il modellista.
La Airfix si è evoluta bene nel tempo ed oggi è una buona casa produttrice. Dei kit recenti ne ho montati cinque. La loro idea è però ancora legata a un concetto di modellismo per cui si comincia da piccoli con modelli al 72 di facile costruzione e pittura e si passa a modelli più complessi e difficilmente dipinti a scale maggiori. Per questo in genere accentuano le pannellature per dare maggior tridimensionalità anche al modello del giovane modellista, che magari dipinge con gli smalti.
Il loro asso nella manica secondo me è una rigorosa progettazione che parte dall'osservazione del vero e viene ricostruita al computer e da qui alle macchine che eseguono stampi di grande precisione nel montaggio.
Dal video sotto puoi vedere la loro grande attenzione progettuale, per esempio sul Typhoon*
https://www.youtube.com/watch?v=AQujVORihec
E il loro uso del computer e della modellazione 3D*
https://www.youtube.com/watch?v=900Crw0gkAM
A questa pagina rimarrai credo colpito dal nuovo Spitfire Mk.XIV*
https://www.airfix.com/uk-en/news/workb ... nouncement
Il tutto combinato con delle decals molto sature e precise (leggibili anche le scritte microscopiche, con una lente...).
Purtroppo questo metodo impone loro l'uso di una plastica molto morbida che facilita qualcosa e impedisce altro: da tempo ormai penso che dovrebbero stampare parti delicate come le antenne su uno sprue di plastica rigida a parte. Questo e i pannelli accentuati al 72, scala scelta da molti modellisti anche per questioni di spazio, a prescindere dall'età, sono grandissimi svantaggi.
Dal canto suo Italeri o usa stampi molto buoni o ripropone scatole palesemente piene di problemi, segnalati dai modellisti da anni: semplicemente, non gliene importa troppo di migliorare, a volte sono i loro kit le uniche alternative.
Ricordo di aver segnalato ad Airfix un errore sul foglio istruzioni del Wildcat e dopo pochi giorni mi hanno ringraziato, corretto intanto sul sito, e dicendo che lo avrebbero corretto poi sul cartaceo. Mi sembra un altro approccio.
Da quando leggo i forum ho raccolto moltissime imprecazioni nei w.i.p. su Italeri, per errori palesi. Quando ti accorgi di tanti errori e ti metti a rimediare (anche pesantemente...) questo aumenta la frustrazione e diminuisce poi anche (dipende dalle capacità ovviamente) la qualità finale.
Quindi, per come la penso io, o compri determinate scatole dalla sicura fama, o lasciar perdere è meglio.
A parità di considerazioni, direi che, come scriveva Valerio, Airfix sia un passo avanti alla casa nostrana (sigh...)
PS*
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