18 gennaio 1991
Inviato: 19 gennaio 2009, 20:55
Ciao a tutti
Ebbene si a me l'onore allora di inaugurare questa nuova sezione del forum perchè mi sono ricordato di una data proprio ora!
18 Gennaio 1991, ore 02.30 decollava da Al-Dhafra (Emirati Arabi) la prima missione dei velivoli italiani Tornado inquadrati nella missione "Locusta" con la missione di distruggere un deposito munizioni. Unico tra gli aerei della coalizione riuscito ad effettuare il rifornimento in volo causa il maltempo il Tornado pilotato dal Magg. Pil. Gianmarco Bellini ed il Cap. Nav. Maurizio Cocciolone si dirigeva verso l'obiettivo assegnato colpendolo con successo alle ore 04.30. Ma 40 secondi dopo il velivolo veniva colpito da un da un proiettile da 23 mm nel parabrezza ed abbattuto dalla contraerea irachena. I due dell'equipaggio si eiettavano con successo ma venivano subito dopo catturati e rilasciati dopo circa 2 mesi di prigionia.
Queste le poche scarne notizie anche se ovviamente da buoni italiani le polemiche successivamente non mancarono come l'assegnazione della medaglia d'oro al V.M. al solo Bellini e non anche a Cocciolone. Motivi? Sembra che dalle registrazioni sulla scatola nera, dopo il rifornimento, Cocciolone esprimeva i suoi (fondati) dubbi circa il proseguimento in solitaria della missione, ma Bellini invece espresse la Hollywoodiana frase "No... abbiamo il dovere di proseguire"! Da qui gli alti Comandi dell'AMI nella loro saggezza marchiarono di vigliaccheria il povero Cocciolone che oltre a frasi 2 mesi di prigionia con botte e violenze psicologiche (il video in cui con la sua faccia tumefatta rispondeva alle domande dei carcerieri fece il giro del mondo) perse anche l'idoneità al volo ad alte prestazioni (ufficialmente almeno...oppure si trattava di soggetto poco affidabile a simile incarico per l'AMI??) finendo (esiliato?) poi sugli Awacs della NATO in Germania.
Cosa sia successo in prigionia al povero Cocciolone ed il come sia stato costretto a pronunciare alcune frasi "imposte" durante "l'intervista" non è mai stato chiarito... eppure basterebbe leggersi il libro autobiografico di Andy Mc Nabb "Pattuglia Bravo 2 zero" per capire che gli iracheni non ci andavano tanto per il sottile con alcuni prigionieri (qualcuno confessò molti anni dopo di essere stato picchiato e sodomizzato dai carcerieri).
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Este ... lone.shtml
Comunque onore ai due combattenti e chi non l'ha visto si guardi il "filmato" con le registrazioni della missione:
http://it.youtube.com/watch?v=F6Yt3jr5fDE
saluti
Massimo da Livorno
Ebbene si a me l'onore allora di inaugurare questa nuova sezione del forum perchè mi sono ricordato di una data proprio ora!
18 Gennaio 1991, ore 02.30 decollava da Al-Dhafra (Emirati Arabi) la prima missione dei velivoli italiani Tornado inquadrati nella missione "Locusta" con la missione di distruggere un deposito munizioni. Unico tra gli aerei della coalizione riuscito ad effettuare il rifornimento in volo causa il maltempo il Tornado pilotato dal Magg. Pil. Gianmarco Bellini ed il Cap. Nav. Maurizio Cocciolone si dirigeva verso l'obiettivo assegnato colpendolo con successo alle ore 04.30. Ma 40 secondi dopo il velivolo veniva colpito da un da un proiettile da 23 mm nel parabrezza ed abbattuto dalla contraerea irachena. I due dell'equipaggio si eiettavano con successo ma venivano subito dopo catturati e rilasciati dopo circa 2 mesi di prigionia.
Queste le poche scarne notizie anche se ovviamente da buoni italiani le polemiche successivamente non mancarono come l'assegnazione della medaglia d'oro al V.M. al solo Bellini e non anche a Cocciolone. Motivi? Sembra che dalle registrazioni sulla scatola nera, dopo il rifornimento, Cocciolone esprimeva i suoi (fondati) dubbi circa il proseguimento in solitaria della missione, ma Bellini invece espresse la Hollywoodiana frase "No... abbiamo il dovere di proseguire"! Da qui gli alti Comandi dell'AMI nella loro saggezza marchiarono di vigliaccheria il povero Cocciolone che oltre a frasi 2 mesi di prigionia con botte e violenze psicologiche (il video in cui con la sua faccia tumefatta rispondeva alle domande dei carcerieri fece il giro del mondo) perse anche l'idoneità al volo ad alte prestazioni (ufficialmente almeno...oppure si trattava di soggetto poco affidabile a simile incarico per l'AMI??) finendo (esiliato?) poi sugli Awacs della NATO in Germania.
Cosa sia successo in prigionia al povero Cocciolone ed il come sia stato costretto a pronunciare alcune frasi "imposte" durante "l'intervista" non è mai stato chiarito... eppure basterebbe leggersi il libro autobiografico di Andy Mc Nabb "Pattuglia Bravo 2 zero" per capire che gli iracheni non ci andavano tanto per il sottile con alcuni prigionieri (qualcuno confessò molti anni dopo di essere stato picchiato e sodomizzato dai carcerieri).
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Este ... lone.shtml
Comunque onore ai due combattenti e chi non l'ha visto si guardi il "filmato" con le registrazioni della missione:
http://it.youtube.com/watch?v=F6Yt3jr5fDE
saluti
Massimo da Livorno