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Ciao a tutti
vista l'impossibilità di tornare in Cina dopo le vacanze natalizie, ho cercato di attrezzarmi col minimo indispensabile per fare qualche modello visto che anche qui a casa in Italia ne ho alcuni ancora da montare. Dico il minimo indispensabile perchè purtroppo tutto quello che va dall'attrezzatura al materiale di consumo (bombolette, colle, liquidi per decal ecc) qui costano l'impossibile, fino a 10 volte di più rispetto "a casa mia"...quindi pinzette, taglierino, nastro Tamiya e niente più.

Visto che amo le piccole scuderie che hanno preso parte ai mondiali 1985-1992 e che solo Tameo o Meri Kits le producono ma in scala 1/43, mi sono dato da fare a costruire la Coloni che ha debuttato in F1 nel 1987 con Larini, a mondiale quasi concluso. Questa è la versione CF187 che ha corso a Jerez.

Grossi problemi non ne ho avuti, ma lavorare col metallo bianco è un'impresa abbastanza ardua, almeno per me che vengo dalla plastica dell'1/20. Avere i braccetti delle sospensioni in metallo che si flettono come il burro non è il massimo, ma me lo sono fatto bastare. Idem per l'alettone posteriore che è un "malloppo" di metallo che pesa come 1 modello intero in 1/20. Per alcuni componenti ho provato a ridurre lo spessore, come ad es. lo scivolo del fondo piatto:

Nella foto ho ridotto lo spessore della parte sinistra dello scivolo posteriore, quella a destra era come si presentava all'inizio.

A parte questo non ci sono stati altri problemi, la carrozzeria è veramente ben fatta e le decal belle resistenti. Per il colore giallo mi sono fatto fare dal ferramenta vicino casa il colore specificato nelle istruzioni Tameo, cioè FIAT 864 giallo Hertz.
Ecco le foto:

Il cambio di materiali, da come lo hai descritto, si è fatto sentire .... e ha lasciato segni sulla carrozzeria. In questa scala il modello è veramente piccolo e quindi avere risultati paragonabili alla normale scala .... richiedeva sforzi notevoli, oltre anche alle ovvie capacità.
A colpo d'occhio la sua figura la fa. Il macro però è impietoso e mortifica il tuo impegno.
Visto che era un modello di disimpegno da Covid ..... è ottimo così

Ciao Vincenzo, per segni sulla carrozzeria intendi alettone posteriore? Perché se fosse quello in effetti è venuto malissimo, per me è stato quasi ingestibile e quando avrò modo di tornare in Cina lo rifarò da capo col plasticard, per ora però rimane così.

Ciao Alessandro
Sinceramente non riesco a capire come tu abbia fatto a tirare fuori questo gioiellino da quell' ammasso di fusione di metallo!!!
saluti

un bel posto in vetrina se lo merita

A me piace molto e penso tu abbia fatto miracoli col metallo, l'alettone posteriore in effetti risulta un po massiccio,
ma il modello ha un suo fascino, e personalmente mi piace anche vedere una macchina come questa che
ricorda i tempi d'oro dei motori.
Complimenti