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Il figurino rappresenta il generale Kato Kiyomasa vissuto nel periodo Momoyama (1562/1611).
Il generale fu uno dei tanti samurai che adottarono lo stile dell'elmetto naga-eboshi caratterizzato dalla forma allungata.
Kiyomasa fu un famoso guerriero al servizio del signore Toyotomi Hideyoshi e guido' una divisione dell'armata giapponese durante la guerra in Corea del 1592, luogo ove presumibilmente caccio' la tigre posta sulla sella.
Il figurino non e' recentissimo . Se da una parte ha un buon livello di dettaglio, la sua scomposizione mi ha creato qualche problema durante il montaggio a causa della necessità di montare in sequenza le parti dopo averle verniciate ( vedi Wip..)
Sicuramente non lo annoverero' tra i migliori lavori fatti ma almeno ho potuto sperimentare la pittura del mio primo cavallo e samurai.

Questa e' la parte seriosa dedicata a Microciccio...

Storia Nannolesca sulla origine del nome :

Kato era un Samu-Rai che era famoso per la crudeltà nel far pagare il Samu-canone ai poveri giapponesi. Un giorno un contadino provo' a scappare ma visto che non si deve dire Kato se non lo hai nel sako, il generale riuscì con abile scatto a bloccarlo. Sbucando da dietro un cespuglio urlo':" Ka ! Tana per il contadino"
Alla richiesta del pagamento , le uniche parole che il poveretto riuscì a proferire furono:" Ki ? yo? Ma .... sa... non ho una lira ( anzi uno yen)"
Da li il nome del grande generale....

Detto questo ecco un po' di foto... e il wip e' qui

Molto bello. Spero di vederlo dal vivo. Interessante la ricerca sull'origine del nome.

Ricerca storica impeccabile, del resto è stra-conosciuta la storia delle vessazioni nel Giappone medioevale, senza che l' Imperatore intervenisse a debellare la piaga; ogni volta che gli chiedevano qualcosa rispondeva stupito:
"Là c' HIRO pure HITO, ma non ho visto nulla"...

Seriamente, come già detto nel wip, cambiano i soggetti ma il risultato è sempre spettacolare!!!
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Ciao. Ho riguardato le foto per trovare de difetti e ti posso dire che:
I calzini sono da avatar.
Nel cappello avrei fatto una sacca per le scorte di cibo.
Quei fiocchi li avrei fatti rosa.
Scherzo. Ottimo lavoro visto i casini che ti ha procurato.
Bello colori e le ombre. Io avrei sicuramente esagerato.
Nicola

Uno spettacolo per i miei occhi!
Il cavallo è magnifico! doppio

Bellissimo, il cavallo sembra vero, il samu-Rai rimarrà disoccupato ora che il canone si paga con le bollette dell'energia elettrica... però gran bello!!!!!

Super complimenti

ciao,
Ricky

nannolo ha scritto:... Questa e' la parte seriosa dedicata a Microciccio...

Storia Nannolesca sulla origine del nome :

Kato era un Samu-Rai che era famoso per la crudeltà nel far pagare il Samu-canone ai poveri giapponesi. Un giorno un contadino provo' a scappare ma visto che non si deve dire Kato se non lo hai nel sako, il generale riuscì con abile scatto a bloccarlo. Sbucando da dietro un cespuglio urlo':" Ka ! Tana per il contadino"
Alla richiesta del pagamento , le uniche parole che il poveretto riuscì a proferire furono:" Ki ? yo? Ma .... sa... non ho una lira ( anzi uno yen)"
Da li il nome del grande generale....

Grazie Andrea,

appena possibile fammi conoscere il tuo pusher perché ti rifornisce di roba veramente di prima qualità!

Ti ricordo a Bologna, all'opera con il copricapo naga-eboshi, dopo il confronto con Aleks. Lo hai completato in fiera oppure a casa al rientro?

Veniamo all'insieme che è di grande effetto anche se il Generale si lamenta del freddo per l'assenza del giacchetto . I commenti che seguono sono di iniziativa personale da non figurinista, quindi valgono davvero poco.

Integrazione della basetta con acqua ecc. . Giusto quei fili verdi che spuntano davanti a destra del cavallo poco convincono cromaticamente perché eccessivamente uniformi.

Cavallo: un bellissimo lavoro l'effetto delle macchie sul collo . Forse si nota qualche piccola puntinatura come fece notare, credo Matteo, sopra il ginocchio (si dice per in cavallo?) sinistro mentre sul muso .

Sella ed accessori: anche questi . In particolare mi piace l'effetto che hai dato al cordame (chiedo scusa per il termine) che scorre sopra le frange. Avrei invece sostituito con qualcosa di realizzazione domestica le briglie che hanno un aspetto, secondo me, poco naturale e forse anche gli sbuffi penzolanti. Magari del filo di cotone li avrebbe resi più realistici (ma tanto è una cosa da aeroplanaro, non da figurinista, quindi bene così).

Kato: bello (il figurino perché lui come ometto è decisamente bruttarello ) e tutto tempestato di piccoli fregnetti azzurri che richiedono la pazienza di Giobbe (non Covatta). Dalle poche immagini che ho visto le armature erano laccate e quindi gli avrei dato finitura lucida che, soprattutto sulla pettorina, avrebbe fatto maggiormente risaltare il mon dorato. Ma magari lo è e la foto smorza l'effetto.

Come ti sei trovato con gli inchiostri tipografici presi a Bologna?

Attendo il Corsarone!

microciccio

Non so se è più bello il figurino... o la nota "nannol-storica" che hai inserito....!

Il manto del cavallo è bellissimo Andrè... avevi timore che non venisse bene e, invece, è la parte più bella del lavoro! e quasi quasi anche il problema avuto con il "cappottino" non è stato un male... senza si possono apprezzare tanti dettagli dell'armatura.
Ce lo facciamo un articoletto?

Gran bel lavoro!! Tralascio il destriero e il samurai .... hanno già detto tutto gli altri e mi complimento per la basetta. La tua scelta è davvero azzeccata.
Il tutto sta veramente bene insieme.
Ottimo