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e si non solo roba con le ali... di tanto in tanto per rilassarmi un pò faccio un tuffo, e proprio il caso di dirlo, tra i galleggianti... sono da sempre affascinato dal naviglio sottile che in Italia veniva definito "insidioso e velocissimo" ovvero le motosiluranti, ed infatti questa non è la sola realizzazione del genere! l'idea è nata quando insieme ad un amico, anch'egli modellista ma molto più bravo di me, guardando delle immagini di unità navali ci siamo imbattuti su questo soggetto stranissimo... e ti pareva se il solito tarlo non cominciava a rosicchiare il cervello, portandomi a tirare fuori dal garage il vecchio kit Revell in 72 relativo alla PT109 il cui comandante sarebbe diventato il Presidente degli USA. Una sola immagine anche se a colori non bastava per un progetto così strano quanto ambizioso dal punto di vista modellistico, quindi insieme allo stesso amico, Pietro, ci siam messi di buona volontà per trovare altro materiale su questa "Zebra del Pacifico"... i risultati non tardarono ad arrivare ed infatti insieme ad un'altra foto sempre a colori che riprendeva il secondo lato dell'unità riuscimmo a trovare notizie su quella strana mimetica... insieme allo squadron signal dedicato alle PT Boot mi sono stati d'aiuto anche un un paio di numeri di Storia Militare con uno studio a cura del Com. E. Bagnasco, che dà un eccellente spunto per il dettaglio e la ricerca del realismo! Non poche le modifiche da apportare ed autocostruzioni da realizzare su questo kit datato 1964, che comunque a parte alcuni difetti di grossolanità in taluni particolari, e ben stampato e rappresentata una buona base per una credibile Elco da 80 ft...

Questa Elco da 80 "piedi" operava nel 1943 nelle acque dell' Oceano Pacifico in missioni di attacco ai convogli Giapponesi in transito in quell'aerea... la vistosa mimetica definita "zebra scheme" venne studiata per "spezzare" le linee dell'unità ad alta velocità in modo tale da rendere difficoltoso ai cannonieri avversari poterne stimare velocità & lunghezza parametri necessari per poter mettere in punteria il mezzo ed effettuare il fuoco di difesa!
Questa mimetica seppur efficiente per quanto detto, si dimostrò invece molto difficoltosa da tenere "in ordine"... infatti tendeva ad usurarsi facilmente e il suo ripristino risultò tanto complicato che tutte le 4 unità così mimetizzate vennero convertite allo schema "standard".
Il mio soggetto aveva anche un altro elemento che la rendeva particolare; così come mostrato nelle foto questa unità imbarcava infatti un pezzo anticarro privato delle ruote e montato a proravia, in modo "elastico" con l'ausilio di cime marinare! Questo pezzo doveva assicurare la difesa "pesante" e permettere anche il cannoneggiamento di piccole unità evitando l'utilizzo dei siluri che spesso, a causa di inneschi difettosi, non esplodevano rendendo nullo l'esito della missione!

ora altre foto di dettagli... il cannone proviene da un vecchio kit Airfix in 72, mentre tutte le ringhiere delle torrette Mtg e tutti i corrimano sono autocostruiti in tondino metallico, così come le canne della Mtg di poppa! Le canne delle Mtg in torretta sono state sostituite con aghi da siringa... anche le cime che tengono legato al ponte il pezzo sono in corda!

amo tantissimo fare un pò' d'esercizio con l'aerografo di questo genere, accostando diverse tonalità cromatiche... mi diverte molto anche invecchiare utilizzando la tecnica mista ad aerografo e colori acrilici e pennello a colori ad olio... nella realtà questa mimetica era realizzata utilizzando i pennelli per le strutture di coperta e pistole a spruzzo per le linee dello scafo, metodo che anch'io ho riprodotto nella stessa maniera sul modello...

beh spero di non avervi annoiato troppo e che il soggetto vi intrighi come ha intrigato me... in ogni caso grazie per l'attenzione prestatami

Bellissima!Le navi non mi hanno mai attirato ..tranne una portaerei 1\700 o qualcosa del genere per via degli aeroplanini.....ci giocavo nella vasca da bagno!Risulta evidente l'abilita' del modellista, nonche' appassionato storico,che traspare dalle immagini postate.Complimenti ,Enrico.

Capperi che bello, però fa venire il mal di testa a guardarlo troppo a lungo , eheheh
Scherzi a parte hai fatto davvero un ottimo lavoro, complimenti: forse trovo soltanto un po' troppo marcate le colature di ruggine, a meno che tu non abbia voluto rappresentare l'imbarcazione un po' in degrado.

Ciao ciao
Luca

ma che spettacolo

Bravo Gianni, tralasciando l'ottima costruzione e la riuscitissima colorazione del vecchio kit (compresa di invecchiamenti e ruggini varie), ciò per cui meriti un plauso è la ricerca storica a monte del modello. Dovrebbe essere presente per ogni kit che costruiamo !

Complimenti Gianni!
Sei davvero in grado di interpretare con maestria mezzi completamente diversi.

Complimenti, è un lavoro stupendo

Molto bella, complimenti!