Cutty Sark 1/96 Revell
Inviato: 25 maggio 2019, 16:11
Buongiorno a tutti.
La passione per le imbarcazioni a vela mi accompagna da sempre e la lettura della bellissima saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin scritta da patrick O'Brian mi ha spinto a tentare questa avventura modellistica.
È la mia prima nave in assoluto, quindi, ovviamente, anche la mia prima nave a vela.
Si tratta del famosissimo clipper Cutty Sark ora esposto a Londra, diventato celebre per la corsa del the verso la fine del 1800. Veloce, imponente elegante e pacifico, cosa posso chiedere di più!
Il legno mi è precluso per varie ragioni, incapacità mia, mancanza di spazio e attrezzature e complessità dell'opera, così ho scelto il kit Revell in plastica, scala 1/96.
Le stampate sono vecchissime, anche se periodicamente reinscatolate. La grafica si rinnova me gli stampi no, purtroppo.
I dettagli sono in positivo e ci sono segni estrazione e sbavature dappertutto...
Ad ogni modo il livello di dettaglio è buono e il risultato finale, in mano a chi queste cose le sa fare, è di tutto rispetto.
Posto qui il mio cantiere sperando di trovare animi magnanimi e dispensatori di preziosi consigli, ne ho tanto bisogno!
L'opera viva era rivestita in materiale metallico, probabilmente lastre di rame o comunque una lega contenente rame.
Dopo un fondo grigio (questa parte delle stampate sono in plastica nera), ho steso il rame gunze a pennello, i colori con pigmenti metallici a aerografo mi hanno sempre fatto dannare.
P_20190521_232926 by Marco Brusa, su Flickr
Non vorrei lasciarlo lindo e pulito ma invece simulare l'ossidazione e l'usura, qui una prima passata con colori a olio:
P_20190522_010057 by Marco Brusa, su Flickr
Perdonate le foto, spero presto di poterne fare in luce naturale.
Poi il ponte... Qui le cose si complicano perchè il legno, almeno per me, è una faccenda complicata... Le venature e le assi sono ben incise, ma sono in rilievo, quindi carteggiare e reincidewre è fuori discussione.
Per ora ho dato una mano uniforme di deck tan sulla quale ho passato successive velature con terra di siena bruciata ad olio. Pennello asciutto con lo stesso colore e passate leggere di matita morbida in vari toni di marrone hanno fatto risaltera le venature.
Il risultato è questo:
P_20190521_230852 by Marco Brusa, su Flickr
P_20190522_010001 by Marco Brusa, su Flickr
ma temo di esserci andato giù troppo pesante con gli oli, ottenendo una tinta troppo satura...
Sto riflettendo sul da farsi, potrei anche riverniciare tutto da capo e provare ad ottenenere una tinta più leggera.
Voi che ne dite?
Grazie e a presto!
La passione per le imbarcazioni a vela mi accompagna da sempre e la lettura della bellissima saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin scritta da patrick O'Brian mi ha spinto a tentare questa avventura modellistica.
È la mia prima nave in assoluto, quindi, ovviamente, anche la mia prima nave a vela.
Si tratta del famosissimo clipper Cutty Sark ora esposto a Londra, diventato celebre per la corsa del the verso la fine del 1800. Veloce, imponente elegante e pacifico, cosa posso chiedere di più!
Il legno mi è precluso per varie ragioni, incapacità mia, mancanza di spazio e attrezzature e complessità dell'opera, così ho scelto il kit Revell in plastica, scala 1/96.
Le stampate sono vecchissime, anche se periodicamente reinscatolate. La grafica si rinnova me gli stampi no, purtroppo.
I dettagli sono in positivo e ci sono segni estrazione e sbavature dappertutto...
Ad ogni modo il livello di dettaglio è buono e il risultato finale, in mano a chi queste cose le sa fare, è di tutto rispetto.
Posto qui il mio cantiere sperando di trovare animi magnanimi e dispensatori di preziosi consigli, ne ho tanto bisogno!
L'opera viva era rivestita in materiale metallico, probabilmente lastre di rame o comunque una lega contenente rame.
Dopo un fondo grigio (questa parte delle stampate sono in plastica nera), ho steso il rame gunze a pennello, i colori con pigmenti metallici a aerografo mi hanno sempre fatto dannare.
P_20190521_232926 by Marco Brusa, su Flickr
Non vorrei lasciarlo lindo e pulito ma invece simulare l'ossidazione e l'usura, qui una prima passata con colori a olio:
P_20190522_010057 by Marco Brusa, su Flickr
Perdonate le foto, spero presto di poterne fare in luce naturale.
Poi il ponte... Qui le cose si complicano perchè il legno, almeno per me, è una faccenda complicata... Le venature e le assi sono ben incise, ma sono in rilievo, quindi carteggiare e reincidewre è fuori discussione.
Per ora ho dato una mano uniforme di deck tan sulla quale ho passato successive velature con terra di siena bruciata ad olio. Pennello asciutto con lo stesso colore e passate leggere di matita morbida in vari toni di marrone hanno fatto risaltera le venature.
Il risultato è questo:
P_20190521_230852 by Marco Brusa, su Flickr
P_20190522_010001 by Marco Brusa, su Flickr
ma temo di esserci andato giù troppo pesante con gli oli, ottenendo una tinta troppo satura...
Sto riflettendo sul da farsi, potrei anche riverniciare tutto da capo e provare ad ottenenere una tinta più leggera.
Voi che ne dite?
Grazie e a presto!