ModelingTime.com

Buon giorno a tutti!
Visto il tripudio di Thunderbolt presenti attualmente in questa sezione del forum... ho deciso di buttare altra benzina sul fuoco!!!

Inizio il nuovissimo kit di P-47 prodotto da Miniart, di cui trovate le prime impressioni e le foto dettagliate delle stampate fatte dal nostro carissimo Mattia Pancotti proprio qua sul forum.
L'unica differenza è che lui ha preso l'advanced kit (con più pezzi, per permettere di fare pannelli aperti e flaps abbassati), mentre io ho il basic kit.

Lo farò completamente da scatola per capire effettivamente com'è, perché, se ne vale la pena, più avanti prenderò quello giusto per fare un P-47 italico.

Non sarà un wip normale, approfittando del fatto che sto iniziando un P-47D Razorback della Tamiya per un mio progetto, ho deciso infatti di fare un confronto diretto tra i due kit documentando tutto. Una volta assemblato ovviamente lascerò il confronto per dedicarmi ai rispettivi soggetti, anche perché poi la differenza nella verniciatura la farà il modellista e non il kit!

Per il momento lascio in sospeso il soggetto, ovviamente sarà un P-47D-25RE e non un'altra versione perché i pezzi presenti nella scatola permettono di realizzare solo questa, ed ecco la prima differenza rispetto al Tamiya che invece, in base alla scatola, contiene anche pezzi per realizzare anche altre varianti.

A presto con i primi aggiornamenti!

Ciao Andrea,

vedo che hai messo molta carne al fuoco. Raccomando attenzione nella gestione per far funzionare tutto al meglio.

Buon lavoro

microciccio

Il kit non mi dice troppo sinceramente troppi rivetti e altre cose che mi lasciamo molto neutro, per il confronto è una bella idea ma lo preferirei Boubletop vs boubletop non Razorback vs Boubletop, capisco che cambi davvero poco ma è solo una mia preferenza

microciccio ha scritto: ↑2 gennaio 2024, 10:11 Ciao Andrea,

vedo che hai messo molta carne al fuoco. Raccomando attenzione nella gestione per far funzionare tutto al meglio.

Buon lavoro

microciccio

Ciao Paolo, l'attenzione è massima!
La priorità l'avrà comunque l'F-16, ma arrivato a mettere mano all'aerografo ci saranno molti tempi morti per le asciugature, approfitterò di questi per andare avanti con i P-47, sempre un passetto alla volta.
Organizzare tutto per il confronto allungherà ulteriormente i tempi, ma ne guadagnerà chi ancora si deve fare un'idea precisa su questo kit.

Jacopo ha scritto: ↑2 gennaio 2024, 10:17 Il kit non mi dice troppo sinceramente troppi rivetti e altre cose che mi lasciamo molto neutro, per il confronto è una bella idea ma lo preferirei Boubletop vs boubletop non Razorback vs Boubletop, capisco che cambi davvero poco ma è solo una mia preferenza

Ti capisco perfettamente Jacopo, ed un bubbletop Tamiya l'avrei anche, ma vorrebbe dire cominciare 4 kit insieme (già tre sono follia per me!!!) oppure spostare il confronto a data da destinarsi (leggi: tra qualche anno! ).
Riguardo ai rivetti e altre soluzioni proposte, sono un'arma a doppio taglio. Staremo a vedere se ne vale la pena.

Buongiorno a tutti.

Cominciamo con i primissimi confronti diretti.
Ho preparato tutti i pezzi che compongono i cockpit e li ho affiancati, non ancora montati. Più avanti farò il confronto dei cockpit completi, e poi verniciati e pronti ad essere chiusi nelle rispettive fusoliere.
Nelle foto il Miniart è a sinistra, mentre il Tamiya a destra.

Prime impressioni personali.

Ho iniziato a preparare i pezzi del Tamiya, ricordiamo che è uno stampo del 2002, quindi si parla di due prodotti con 21 anni di differenza. La qualità la conosciamo tutti, qualche pezzo da ripulire da una leggera linea di stampaggio e pin di estrazione a volte in posti visibili sono gli unici "difetti" che ho trovato. Il dettaglio è buono ma migliorabile, anche con poco. L'assemblaggio risulta precisissimo, pulito e veloce.

Veniamo ora al protagonista del wip, il kit Miniart.
I pin di estrazione sono in rilievo (più semplici da togliere) e sempre in posizione nascosta. Purtroppo però lo stampo non è eccellente come il Tamiya, ed i pezzi necessitano di un'accurata pulizia da bave, linee di stampaggio ed in qualche caso anche l'accoppiamento tra le due piastre risulta sfalsato. Il dettaglio invece è molto elevato, non ho però verificato se corrisponde tutto esattamente al reale.
Inizialmente mi ero un po' illuso che fosse un kit abbastanza "facile", anche dal fatto di commercializzare un kit base ed uno advanced, ovvero pensato anche per un modellista magari non proprio alle prime armi, ma che vuole fare un bel kit da scatola senza ricorrere ad aftermarket o autocostruzione, ma mi sbagliavo. Tutto quel dettaglio va preservato con cura e ci sono pezzi anche molto piccoli e precari da incollare. Vanno assolutamente fatte prove a secco su tutto proprio per colpa della qualità dello stampo, per accoppiare tutto al meglio sono infatti necessarie continue correzzioni alla plastica. Staremo a vedere come andrà con il resto.

Una cosa che ho trovato davvero poco bella (e che non mi aspettavo) è stata la volontà di voler rappresentare l'ondulazione delle cinture ventrali con il pezzo che nella foto successiva è in primo piano. Davvero poco realistico, a questo punto era meglio farle stampate direttamente sulla seduta, come per lo schienale.

Per oggi chiudo con una curiosità: tra i vari pezzi nelle spures, nonostante sia un kit molto mirato a rappresentare una versione ben precisa di questo bellissimo velivolo, si possono trovare 2 tipi di pedaliera, segno che hanno già bene in mente quello che vorranno fare nella totalità del progetto con queste stampate.

Ciao Andrea,

bel confronto che mostra come, per rappresentare lo stesso oggetto, sia possibile trovare interpretazioni differenti.

Per competere con Tamiya, Miniart ha alzato l'asticella del livello di dettaglio senza uguagliare il cavallo di battaglia della ditta di Shizuoka, una assemblabilità mediamente superiore alla concorrenza.

microciccio

Ciao Andrea

Ho avuto modo di vedere questo kittone dal vivo e ne sono rimasto ammaliato. Il dettaglio è stupendo, ma mi rendo conto che è molto difficile per ora trovare un kit tanto bello quanto facile da assemblare.
Tamiya per noi modellisti "classici" a cui piace smanettare con plasticard e fili di rame rimarrà sempre al top. Ben vengano comunque nuove uscite come queste anche dal prezzo non eccessivamente esagerato.

Saluti
Rob

Solo io ho l'impressione di vedere due kit più o meno coetanei? se non sapessi che quello di destra è il Tamiya, direi che tra uno stampo e l'altro passano al massimo 6/7 anni... invece si parla di 20 e più anni!
Tamiya ha sempre fatto le cose per bene... senza strafare, puntando alla solidità e alla precisione degli incastri... del resto, sono giapponesi.

Il Miniart si vede chiaramente che ha un dettaglio più "flawless & crispy"... ma la differenza non è poi così marcata.
Non ero già convinto di prenderlo... adesso ho la certezza che faccio meglio a tenermi i miei Tamiya. WIP molto interessante Andrea, bravo!

Ciao Andrea

Il soggetto è totalmente approvato, per ovvie ragioni. Ma non ho ancora capito se costruirai due P-47 in parallelo oppure prima farai il miniart e poi il Tamiya.
Cmq sia, il soggetto miniart non lo conosco, e dalle foto che hai postato mi sembra non a livello di Tamiya. Ora, siamo tutto coscienti che raggiungere i livelli tamiya è molto difficile, quindi si parte già dal presupposto che si prende in mano una scatola di cui ci si accontenta.

Però, e condivido l'impressione di Valerio, il miniart non sembra un kit del 2023 rispetto al tamiya che invece di anni ne ha già 20!
Peccato, altra occasione sprecata.

Ovviamente adesso parlo di dettagli, vedremo come saranno gli incastri al momento di montarlo.

Tornando alla scatola, che versione del R-2800 è offerto da scatola? considerando che si può riprodurre solo D-25?

Buon lavoro!

Ciao Andrea!!!
Seguo con piacere il tuo wip perché a breve voglio aprire il mio sul forum, grazie per il confronto col Tamiya