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il mio WIP parte da quà. tenete presente che ho già provveuto al montaggio e stuccatura del soldatino che è in scala 1/16 ed è quindi 120mm in plastica della marca miniart, ed è praticamente identico (forse meno fine nei dettagli) ad un legionario verlinden uscito nel 1995 di cui esiste una recensione su Tutto modellismo novembre 1995.
Sono assolutamente inesperto nel figurinismo quindi farò qualche errore e spero che mi aiuterete a rimediare.
Ovviamente sono inesperto anche nella pittura ad olio.
La mia tecnica è quella di partire con la pittura usando i classici smallti o acrlilici e poi tentare sfumature,lumeggiature e ombreggiature con i colori ad olio.
Ho gia provveduto a pitturare il figurino con il flesh,passando poi al xf7 tamiya per la tunica che come mi è stato suggerito ho scelto di fare rossa.Per l'armatura ho usato il chrome silver brillante 191 humbrol, per il foulard il rosso mattone opaco 70 humbrol,mentre per il riparo per le parti basse (perdonatemi ma non ho idea di come si chiami) il leather humbrol matt 62.
Ed ora una domanda. Per diluire o fare i famosi lavaggi con l'olio devo utlizzare l'olio di lino chiarificato?

sono andato avanti con varie colorazioni tra cui l'incarnato che nelle prima versione non mi soddisfaceva, era troppo chiaro, mentre ora mi sembra vada un po meglio

Non sono assolutamente un esperto, ma avrei risolto un colore alla volta, dal colore base ai due/tre toni schiariti fino alle ombre, ma sempre un colore per volta, se no rischi di dover riprendere mille sbavate. C'è in commercio proprio adesso un interessante volumetto della auriga publishing, potrebbe farti da guida.

Greco

in effetti sarebbe mia intenzione procedere con i colori ad olio con le ombreggiature e le lumeggiature.Quello che vedi è solamente il colore base, da cui partire per fare le varie sfumature. Era il precedente incarnato che non mi piaceva perchè troppo chiaro , sembrava un legionario svedese...

puoi anche usare il petrolio bianco al posto dell'olio di lino chiarificato, ciao

avevo in casa questo olio...ma che tempi di asciugatura hanno sti colori? mi sembrano lentissimi ad asciugare!

Ciao

heinkel111 ha scritto:avevo in casa questo olio...ma che tempi di asciugatura hanno sti colori? mi sembrano lentissimi ad asciugare!

...una volta per simulare l'effetto legno ho steso una base di acrilico beige e poi ocra ad olio a pennello, era il 2007.... ancora oggi non sò se è asciutto .
saluti

pitchup ha scritto:Ciao

heinkel111 ha scritto:avevo in casa questo olio...ma che tempi di asciugatura hanno sti colori? mi sembrano lentissimi ad asciugare!

...una volta per simulare l'effetto legno ho steso una base di acrilico beige e poi ocra ad olio a pennello, era il 2007.... ancora oggi non sò se è asciutto .
saluti

Nooooooooooooo!!!!!!!!!!

wip sospeso in attesa asciugatura

Ciao Marco,

gli olii fanno parte di quelle vernici con base di solvente a bassa volatilità. Questa caratteristica è tale che anticamente esistevano colori ad olio che necessitavano di periodi lunghissimi per stabilizzarsi definitivamente, da qualche parte ho letto di tempi di circa un anno. I prodotti moderni sono assai più rapidi ma richiedono sempre qualche cura. Una delle variabili che, come negli smalti, sembra influire sui tempi di asciugatura di un olio è la sua età, cioè quanto è vecchio il colore. Più è anziano il tubetto che utilizzi maggiore sarà il tempo richiesto. Allo stesso modo influisce anche il solvente. Se li diluisci con olio di lino allunghi i tempi. Al suo posto potresti usare, ad esempio, l'essenza di trementina che essendo più volatile asciuga prima (ovviamente l'olio presente come solvente nel colore originale resta al suo posto e quindi non puoi comunque accelerare più di tanto). Io con questo solvente mi trovo bene anche se altri amici del forum, come hai già letto, ne prediligono altri.

Detto questo, per avere sotto mano una guida completa, ti suggerisco di ricercare il fascicolo How to build Dioramas di Sheperd Paine (Kalmbach Books del 1980 - ISBN: 0-89024-551-7) o la sua traduzione italiana Diorama Modellismo curata da Saverio De Florio nel 1990 (Ermanno Albertelli Editore - ISBN: sconosciuto). Ai figurini dedica tutto il 5° capitolo, che è decisamente godibile, e fornisce una gran quantità di spunti utili. Anche il resto scorre via piacevolmente e affronta una gran quantità di altri argomenti legati al nostro hobby. Le edizioni cartacee sono quelle che prediligo anche se ritengo sia rintracciabile sul web a costo zero.

In attesa della completa asciugatura ti auguro buon lavoro.

microciccio