Fatina - verso la fine
Inviato: 3 febbraio 2017, 9:41
Ecco ad un nuovo progetto-studio, una novità per me.
Si tratta sempre di un figurino, il soggetto è ancora una fanciulla, sarò seguito da una mano esperta. La novità sta nel fatto che è un piatto.
Una forma di modellismo di minore tendenza, dove il lavoro di pittura va a completare la scultura, perché le forme e rilievi sono accennati. Sicuramente è il modellismo che più si avvicina alla pittura tradizionale 2D.
L'aiuto ed il supporto sono da parte di Alex Michelotti, ben noto al popolo MT.
Il pezzo è in lega di metallo, altro non saprei. Ignoro scala e marca, forse si tratta di un esemplare artigianale (così mi è stato detto).
Per questo pezzo ho scelto di abbandonare l'acrilico per provare i colori ad olio. In passato li ho usati per fare l'incarnato, e qualche lavaggio.
Approccio al pezzo inizia con il lavoro di pulizia, che è stato lungo, ed ora che lo coloro devo dire neanche fatto bene.
Nel dettaglio la pulizia consiste nel levare le bave, appiattire il pezzo, nel trasporto la fatina si era deformata, e tanto carteggio.
Per meglio maneggiare il pezzo l'ho incollato su un supporto, un tappo in sughero da damigiana.
Nota sul supporto, per recente esperienza deve contenere gli ingombri di tutto il figurino. Sto continuamente riprendendo e raddrizzando le parti che fuoriescono.
La fatina al termine della pulizia
E dopo il primer
Prima di passare ai colori ad olio, è stato steso un fondo acrilico per l'incarnato. Una delle basi Andrea applicata ad aerografo.
Piccola carrellata di tutto l'occorrente per iniziare
Finalmente si arriva alla fase di pittura. Il colore ad olio necessita di un minimo di preparazione.
Per far perdere l'eccessiva lucentenza, ed anche accelerare i tempi di asciugatura, si elimina l'olio presente nel legante del colore. Operazione semplice, basta spadolare il colore su un cartone. Man mano che stiriamo il colore, si può notare come il supporto assorbe l'olio, rendendo il colore più corposo.
Il colore così pronto si stende su una tavolozza (va benissimo anche un piattino, vassoietto, mattonella) e si passa ad un altro colore.
Preparati tutti i colori sulla tavolozza, si iniziano a preparare tutti i toni necessari. Si fanno subito tutti i colori che ci serviranno.
Questa è la preparazione, come si applica non saprei spiegarlo bene. In realtà si stende, una piccola quantità va spalmata con il pennello.
Ora vi mostro i vari step, mostrandovi dove sono arrivato.
Al momento mi fermo qui, non aspettatevi un WIP veloce, ma sicuramente non rimarrà incompiuto.
Si tratta sempre di un figurino, il soggetto è ancora una fanciulla, sarò seguito da una mano esperta. La novità sta nel fatto che è un piatto.
Una forma di modellismo di minore tendenza, dove il lavoro di pittura va a completare la scultura, perché le forme e rilievi sono accennati. Sicuramente è il modellismo che più si avvicina alla pittura tradizionale 2D.
L'aiuto ed il supporto sono da parte di Alex Michelotti, ben noto al popolo MT.
Il pezzo è in lega di metallo, altro non saprei. Ignoro scala e marca, forse si tratta di un esemplare artigianale (così mi è stato detto).
Per questo pezzo ho scelto di abbandonare l'acrilico per provare i colori ad olio. In passato li ho usati per fare l'incarnato, e qualche lavaggio.
Approccio al pezzo inizia con il lavoro di pulizia, che è stato lungo, ed ora che lo coloro devo dire neanche fatto bene.
Nel dettaglio la pulizia consiste nel levare le bave, appiattire il pezzo, nel trasporto la fatina si era deformata, e tanto carteggio.
Per meglio maneggiare il pezzo l'ho incollato su un supporto, un tappo in sughero da damigiana.
Nota sul supporto, per recente esperienza deve contenere gli ingombri di tutto il figurino. Sto continuamente riprendendo e raddrizzando le parti che fuoriescono.
La fatina al termine della pulizia
E dopo il primer
Prima di passare ai colori ad olio, è stato steso un fondo acrilico per l'incarnato. Una delle basi Andrea applicata ad aerografo.
Piccola carrellata di tutto l'occorrente per iniziare
Finalmente si arriva alla fase di pittura. Il colore ad olio necessita di un minimo di preparazione.
Per far perdere l'eccessiva lucentenza, ed anche accelerare i tempi di asciugatura, si elimina l'olio presente nel legante del colore. Operazione semplice, basta spadolare il colore su un cartone. Man mano che stiriamo il colore, si può notare come il supporto assorbe l'olio, rendendo il colore più corposo.
Il colore così pronto si stende su una tavolozza (va benissimo anche un piattino, vassoietto, mattonella) e si passa ad un altro colore.
Preparati tutti i colori sulla tavolozza, si iniziano a preparare tutti i toni necessari. Si fanno subito tutti i colori che ci serviranno.
Questa è la preparazione, come si applica non saprei spiegarlo bene. In realtà si stende, una piccola quantità va spalmata con il pennello.
Ora vi mostro i vari step, mostrandovi dove sono arrivato.
Al momento mi fermo qui, non aspettatevi un WIP veloce, ma sicuramente non rimarrà incompiuto.
