ModelingTime.com

Buongiorno a tutti,
sono contento di prendere parte al mio secondo GB, tema inconsueto per me dato che non ho mai realizzato velivoli made in Italy. La sfida questa volta è davvero tosta perchè si tratta di un Piaggio P-166 DL3 della Guardia Costiera realizzato dalla Italiankits, un vecchio Cunarmodel per intenderci, kit totalmente in resina con istruzioni davvero poco esplicative, ho deciso di accettare una sfida del genere perchè parlando con un amico modellista di vecchia data discutevo sulla "fortuna" di noi giovani nel non aver mai dovuto affrontare dei kit immontabili o quasi... beh eccoci qui

Vi illustro come primo step il contenuto della confezione, spero mi sarete vicini, un salutone a tutti

01 by Mattia Pancotti, su Flickr


02 by Mattia Pancotti, su Flickr


03 by Mattia Pancotti, su Flickr


04 by Mattia Pancotti, su Flickr

Grande Matty!!! bellissimo soggetto! l'ho visto dal vivo a volandia!
_DSC5940 by Jacopo Ferrari, su Flickr
dovesse servire qualcosa fai un fischio

Spettacolo!!!

Ciao
ma guarda un po' cosa ci tira fuori dal cappello a cilindro l'ottimo Mattia!

pankit ha scritto: ↑12 dicembre 2017, 15:50 ho deciso di accettare una sfida del genere perchè parlando con un amico modellista di vecchia data discutevo sulla "fortuna" di noi giovani nel non aver mai dovuto affrontare dei kit immontabili o quasi... beh eccoci qui

.... in questo caso dovresti scegliere meglio le tue frequentazioni in base all'età perchè questi vecchi "modellistosaurus" ti fuorviano con i discorsi del tipo "ai miei tempi .... i pannelli Matchbox quelle erano incisioni non questa roba giapponese..... all'epoca faceva freddo, anche -25°, ed arrivare al negozio era peggio della siberia, altro che Internet al calduccio"
saluti

Ciao Mattia,

ottima scelta per un velivolo nostrano troppo dimenticato sui tavoli da lavoro.

Anche io l'ho visto a Volandia. Alla fine è abbastanza piccolo ma di sicuro fascino con le sue eliche spingenti. La versione che hai scelto ha anche un radome che ne complica la linea costituendo ulteriore motivo di interesse.

Buon lavoro.

microciccio

Soggetto molto particolare!

Buon GB!!

S.Rita è la santa dei casi impossibili... S.Pancocci è quello dei modelli impossibili!
Ma come te và Mattì!!!

fearless ha scritto: ↑12 dicembre 2017, 19:03 Spettacolo!!!

Questa volta sarà come il tuo nick, SENZA PAURA ihih

pitchup ha scritto: ↑12 dicembre 2017, 19:46 Ciao
ma guarda un po' cosa ci tira fuori dal cappello a cilindro l'ottimo Mattia!

pankit ha scritto: ↑12 dicembre 2017, 15:50 ho deciso di accettare una sfida del genere perchè parlando con un amico modellista di vecchia data discutevo sulla "fortuna" di noi giovani nel non aver mai dovuto affrontare dei kit immontabili o quasi... beh eccoci qui

.... in questo caso dovresti scegliere meglio le tue frequentazioni in base all'età perchè questi vecchi "modellistosaurus" ti fuorviano con i discorsi del tipo "ai miei tempi .... i pannelli Matchbox quelle erano incisioni non questa roba giapponese..... all'epoca faceva freddo, anche -25°, ed arrivare al negozio era peggio della siberia, altro che Internet al calduccio"
saluti

E' vero Max, noi in confronto siamo dei comodini, ma che dico, degli armadi interi, pieni di spunti e di materiale

Jacopo ha scritto: ↑12 dicembre 2017, 16:15 Grande Matty!!! bellissimo soggetto! l'ho visto dal vivo a volandia!
_DSC5940 by Jacopo Ferrari, su Flickr
dovesse servire qualcosa fai un fischio

Grazie mille Jack, ho rimediato già un pò di foto dal mitico trachio001, qualora abbia bisogno di scrivo viulentemente

microciccio ha scritto: ↑12 dicembre 2017, 20:46 Ciao Mattia,

ottima scelta per un velivolo nostrano troppo dimenticato sui tavoli da lavoro.

Anche io l'ho visto a Volandia. Alla fine è abbastanza piccolo ma di sicuro fascino con le sue eliche spingenti. La versione che hai scelto ha anche un radome che ne complica la linea costituendo ulteriore motivo di interesse.

Buon lavoro.

microciccio

Si esattamente, è davvero interessante con questo radome, un salutone Paolo!!

fabrizio79 ha scritto: ↑13 dicembre 2017, 13:28 Soggetto molto particolare!

Buon GB!!

Forse anche troppo Fabri ahahah

Starfighter84 ha scritto: ↑13 dicembre 2017, 17:18 S.Rita è la santa dei casi impossibili... S.Pancocci è quello dei modelli impossibili!
Ma come te và Mattì!!!

Eh devo votarmi a qualche Santo che non se la prenda se ogni tanto lo dovessi interpellare ahahahah, devo dire che il modellismo da due anni a questa parte mi sta aiutanto molto sul campo "pazienza" e "autocontrollo", quasi fosse una pratica zen Vale!

Eccoci alle prime fasi dei lavori, ho iniziato con l'analizzare il kit e i vari pezzi e mi sono accorto che mancava il portellone laterale, poco male, l'ho ricostruito in plasticard da 0.75, successivamente ho verificato come combaciassero i portelloni per l'accesso laterale degli operatori radar e devo dire che ci sarà parecchio lavoro considerando che la qualità di stampa è un pò grossolana e datata.

p/EngvCf][/url]06 by Mattia Pancotti, su Flickr

05 by Mattia Pancotti, su Flickr


Dopo di che ho iniziato a valutare il lavoro da farsi sul parabrezza, faccio una premessa: io ODIO i trasparenti in vacuform quindi opterò per la ricostruzione dei montanti e la realizzazione di ogni singolo trasparente con plasticard trasparente da 0.2mm (ma siiiiii facciamoci del male)


07 by Mattia Pancotti, su Flickr

08 by Mattia Pancotti, su Flickr


Visto che il modello non fitta nemmeno a calci o dandogli fuoco è necessario utilizzare dei perni belli resistenti per garantire il giusto allineamento delle parti, col fedele trapanino a mano pratico dei fori da 1mm e utilizzo l'acciaio delle graffette da cartoleria perchè sono abbastanza spesse e una volta tagliate in piccoli pezzi non temono nessuna flessione manuale.


09 by Mattia Pancotti, su Flickr

10 by Mattia Pancotti, su Flickr

11 by Mattia Pancotti, su Flickr


Al momento è tutto alla prossima!!!

Una carpenteria metallica!
Il lavoro sui vetrini sarà delicato... se non fittano come li stucchi?