Grazie a tutti per i commenti, siete di grande stimolo. Il motore delle mie passioni sono l'amore e la curiosità, ma credo valga per chiunque di noi.
Mi avevate chiesto delle due ECS air inlet, ebbene sono partito da un blocchetto di plasticard a sezione rettangolare da 6,5mm x 2mm e lungo 5mm fissato con una goccia di ciano al suo posto in fusoliera. Con lima e pazienza seguendo il profilo in plastica ho livellato il pasticard sino a raccordarlo con il profilo originale della plastica.
Ho staccato il plasticard sagomato, rifinendolo a tutto tondo. Con delle micropunte e delle lame affilate ho scavato nella parte anteriore per formare la bocca d'ingresso delle ECS.
La seccatura è che questo lavoro deve essere fatto due volte e alla stessa maniera per essere il più stechiometrico possibile; quindi step uguali in tempi uguali.
E poi arriva il momento di mettere un punto bello grosso alle prese d'aria ultimandole con la creazione del condotto e ulteriori particolari.
Si parte dalle prese d'aria del kit, ovvero le carene esterne perchè quelle interne in realtà non esistono. Ho scelto di non usare alcun pezzo delle seamless in resina della Rhino che ho per dirigerle al prossimo F-4.
Con plasticard ho ricostruito sia la parte inferiore, che farà da base al condotto, che la spalla laterale d'appoggio per un miglior fit tra fusoliera e intakes.
Per ogni singolo condotto ho ritagliato un rettangolo di 65 mm x 44mm da un foglio di plasticard spesso 0,15 mm arrotolandolo su se stesso e incollando i lembi lunghi a un diametro di 18 mm.
Passata una notte intera utile a far assestare l'incollaggio, ho posizionato i primi 22 mm di condotto nella carena degli intakes che avevo modificato precedentemente.
Il giorno seguente ho praticato un taglio di 3,5 cm dalla controparte frontale (vedi frecce su intakes stuccati). Questo mi ha permesso di rendere da curva a piana la paratia interna semplicemente unendo i lembi ottenuti dal taglio.
Un lungo lavoro di stuccatura è stato reso necessario per piallare le irregolarità interne di entrambe le prese d'aria prima di stendere un fondo neutro; in questo caso il surface.
Ma questo è solo l'inizio, infatti nei tempi "morti" di attesa ho messo mano ad altre parti delle prese d'aria, quelle relative alle rampe fisse e mobili.
Assolutamente necessaria è la chiusura degli spazi lasciati dai due pezzi della parete esterna, alias rampa mobile interna, delle prese d'aria. Le scanalature restaranno molto visibile se non verranno chiuse e portate in piano.
Avendo autostruito il condotto ho dovuto accorciare un pò la lunghezza di questi pezzi anche per renderli fedeli alle dimensioni in scala.
Finalmente un pò di colore anche qui.
Devo dire che alla sola vista dell'FS 35237 della Mr.Paint mi sono ingrifato! E' la miglior referenza che ho trovato di questo colore e che a mio vedere si avvicina al Modern Blue-Grey usato nel Ghost Grey camouflage
Dopo averlo dato puro nella parte interna, l'ho semplicemente schiarito con del bianco per creare delle sbiaditure oltre che ottenere un effetto scala
E poi non ho resistito.....il weathering mi chiamava troppo in questa zona frequentemente ispezionata nella daily maintenance.
Con matite acquerellabili grigio chiaro e grigio scuro ho riprodotto graffi superficiali e macchie da calpestio.
Dicasi lo stesse per le rampe
Queste sono le misure utilizzate per chi volesse dei riferimenti
Per me la differenza la fanno i piccoli particolari come le scritte di servizio realmente presenti in queste zone che provengno da trasferibili a secco Verlinden.
E questa è fatta...ma c'è ancora dell'altro!
Se è vero come è vero che vale il secondo principio della dinamica tramite il quale si crea la spinta .... c'è bisogno di un organo capace di attuare ò miracolo!
Immagine inserita a scopo di discussione - Fonte cfile26.uf.tistory.com
Immagine inserita a scopo di discussione - Fonte svsm.org
Immagine inserita a scopo di discussione - Fonte f4phantom.com
Ebbene per continuare il capitolo prese d'aria, la realizzazione della parte frontale del mitico J-79 è doverosa nonchè necessaria.
Sono partito sempre da un foglio di plasticard ma stavolta da 0,25mm; con il cutting compass olfa ho relizzato sei dischetti, tre per ogni compressore.
Ma servono anche altri ingredienti per una buona realizzazione: strisce di plasticard di varie lunghezze e spessore, nastro alluminio, sprue d'avanzo da 5mm di diametro ma soprattutto dei ragnetti ammaestrati.
Et voilà...
Per la colorazione ho cercato forti contrasti
Fondo grigio seguito da dark aluminium Alclad - white aluminium Alclad - grigio chiaro Vallejo dato a pennello.
Lavaggio in nero puro ad olio diluito in white spirit realizzando linee abbastanza marcate.
Una volta asciutto ho fissato tutto con un poche gocce di Tamiya tappo verde dato per capillarità
Ricordate la storia dei forti contrasti? Ecco a cosa servono quando ci sono parti in ombra.
La punta dell'ogiva l'ho tenuta più chiara spruzzando un riflesso artificiale con del white aluminium.
Finalmente concluse......ah no! Mancano ancora i pitot interni al condotto collegati all'ADS per la gestione del motore.
Plasticard da 2 mm "stondato" ai bordi e ago ipodermico da insulina lungo 6mm
Eccoli in sede.
E ancora prove a secco
Ma c'è dell'altro....
Lo spillaggio dello strato limite e della portata massica d'aria in eccesso al compressore avviene non solo attraverso le griglie esterne sulle carene degli intakes ma anche tramite dei canali di spurgo al di sopra e al di sotto della rampa mobile pre-forata.
In particolare quest'eccesso viene intercettato e catturato di quei forellini presenti sulla rampa mobile e condotto fuori tramite questi "canaletti" quando questa è in azione; la rampa viene comandata idraulicamente e azionata dal computer di bordo in funzione della quantità d'aria richiesta dal compressore.
La rampa mobile ha un movimento angolare che oscilla tra 0 e 14 gradi, angoli utili a creare le necessarie onde d'urto che ristabiliscono le condizioni fluidodinamiche della corrente per il corretto funzionamento dei motori.
Ecco un diagramma per capirne il funzionamento
Immagine inserita a scopo di discussione - Fonte spontoncristiano.files.wordpress.com
E questi sono i canali per lo sfiato sulla rampa mobile esterna di tutte le versioni del
Phantom:
Immagini inserite a scopo di discussione - Fonte primeportal.net
Questo particolare l'ho riprodotto scavando con le limette piatte la parte alta dei bordi superiori e inferiori, così da creare un canale interno.
Successivamente con degli scarti di P.E. ho chiuso superiormente e inferiormente i due canali;
Con ulteriori pezzi dello stesso materiale ho riprodotto le pareti interne.
Ebbene anche qui il tutto va moltiplicato per due....il segreto per non abbattersi è stilare una "TO DO List" e su parti doppie lavorare aree uguali in momenti uguali.
Adesso e proprio tutto!
Ciauz !