F14 Academy. Ovvero: a scuola di modellismo...
Inviato: 25 agosto 2011, 18:47
Ciao Ragazzi,
ci siamo.
Oggi pomeriggio sono andato dal mio pusher ancora nel dubbio se portarmi a casa l'Academy Bombcat che avevo ordinato, anche dopo aver compreso alcuni suoi non trascurabili difetti, oppure ordinare l'Hasegawa e portarmi a casa come premio di consolazione un modelluzzo da pochi giorni nell'attesa del lieto evento. Poi ho aperto la confezione Academy, ho visto lo schienone del micio e ho ceduto.... Quindi, Academy sia.
Il modello:
Scrivo alcune osservazioni di massima, dopo una prima esplorazione delle sprue. Forse per alcuni queste osservazioni sono trite e ritrite, ma repetita iuvant e così le scrivo anch'io...
- Le pannellature sono piuttosto carenti, soprattutto, ad una prima occhiata, sui lati del cockpit: per esempio, mancano del tutto le sagome dei gradini retraibili per pilota e RIO (e certamente ci sono ancora altri difettucci: appena riapro il libro della Daco credo comincerò a piangere...)
- La scala 1:48, anche se non enorme come 1:32 consentirebbe ottimi livelli di dettaglio: non se li permette la Academy, con un cockpit piuttosto povero, peraltro poco valorizzato anche dalle istruzioni, che quasi non danno cenno per la resa delle consolle con i colori. Solo la strumentazione del RIO viene, accidentalmente, rappresentata.
- Il LANTIRN è favoloso! Ma come si fa a metterlo se nel cockpit manca il joystik dedito al suo funzionamento? Vedrò se posso fare qualche (rischioso) adattamento scratch, sennò ci rinuncio e faccio un A vecchia maniera, come era negli auspici.
- Non sono pratico di aerei, ma so che smoccolerò parecchio quando dovrò attaccare insieme le due metà della fusoliera. QUesto credo che non sia però colpa dell'Academy
- La linea del canopy è troppo ribassata rispetto al reale. Per ingannare l'occhio circa questo difetto credo che lascerò aperto il cockpit, ma questo non esula da altri "pericoli", infatti nessun dettaglio è previsto alle spalle del sedile del Rio, eccetto il pistone idrauilico che sorregge il cockpit. Un po' di scratch può essere utile in questo caso. Vediamo cosa capita.
- Provvidenzialmente il mio negoziante aveva in casa i sedili in resina Verlinden... I sedili in dotazione al kit, medesimo modello, sono a dir poco schematici...
- Il radar è molto bello, particolareggiato sia davanti che dietro... Nessuna descrizione invece dei cavi e dei meccanismi che dal radar arrivano alla parete interna della fusoliera, alle spalle del radar... Se, come credo, per ingannare l'occhio sulla scarsa fedeltà del cockpit, lascerò aperto il radome, anche questa lacuna andrà colmata...
- Per puro capriccio forse aggiungerò qualche cavetto nei vani dei carrelli... accennato, anche qui, in modo abbastanza sommario. Ma vedremo: non voglio mettere troppa carne al fuoco.
Dipingerò ad acrilico vinilico. Non Vallejo, come inizialmente previsto, bensì Life Color, che mi ha consentito di procurarmi i tre grigi dello schema a bassa visibilità.
Domani, spero, mi compro il mio primo aerografo... Una cosetta semplice, a bombola... Il modello del Tomcat è abbastanza grande per consentirmi di prendere bene la mira...
Avete qualche ragguaglio generale da darmi prima del decollo??
Ma ora basta parole... alla prossima con fatti, non pugXXtte!!!
PS: grazie a tutti... la sensibilità che credo guadagnerò attraverso questo forum, nonostante mie scelte ancora discutibili, mi darà sicuramente tante soddisfazioni...
ciao
ci siamo.
Oggi pomeriggio sono andato dal mio pusher ancora nel dubbio se portarmi a casa l'Academy Bombcat che avevo ordinato, anche dopo aver compreso alcuni suoi non trascurabili difetti, oppure ordinare l'Hasegawa e portarmi a casa come premio di consolazione un modelluzzo da pochi giorni nell'attesa del lieto evento. Poi ho aperto la confezione Academy, ho visto lo schienone del micio e ho ceduto.... Quindi, Academy sia.
Il modello:
Scrivo alcune osservazioni di massima, dopo una prima esplorazione delle sprue. Forse per alcuni queste osservazioni sono trite e ritrite, ma repetita iuvant e così le scrivo anch'io...
- Le pannellature sono piuttosto carenti, soprattutto, ad una prima occhiata, sui lati del cockpit: per esempio, mancano del tutto le sagome dei gradini retraibili per pilota e RIO (e certamente ci sono ancora altri difettucci: appena riapro il libro della Daco credo comincerò a piangere...)
- La scala 1:48, anche se non enorme come 1:32 consentirebbe ottimi livelli di dettaglio: non se li permette la Academy, con un cockpit piuttosto povero, peraltro poco valorizzato anche dalle istruzioni, che quasi non danno cenno per la resa delle consolle con i colori. Solo la strumentazione del RIO viene, accidentalmente, rappresentata.
- Il LANTIRN è favoloso! Ma come si fa a metterlo se nel cockpit manca il joystik dedito al suo funzionamento? Vedrò se posso fare qualche (rischioso) adattamento scratch, sennò ci rinuncio e faccio un A vecchia maniera, come era negli auspici.
- Non sono pratico di aerei, ma so che smoccolerò parecchio quando dovrò attaccare insieme le due metà della fusoliera. QUesto credo che non sia però colpa dell'Academy
- La linea del canopy è troppo ribassata rispetto al reale. Per ingannare l'occhio circa questo difetto credo che lascerò aperto il cockpit, ma questo non esula da altri "pericoli", infatti nessun dettaglio è previsto alle spalle del sedile del Rio, eccetto il pistone idrauilico che sorregge il cockpit. Un po' di scratch può essere utile in questo caso. Vediamo cosa capita.
- Provvidenzialmente il mio negoziante aveva in casa i sedili in resina Verlinden... I sedili in dotazione al kit, medesimo modello, sono a dir poco schematici...
- Il radar è molto bello, particolareggiato sia davanti che dietro... Nessuna descrizione invece dei cavi e dei meccanismi che dal radar arrivano alla parete interna della fusoliera, alle spalle del radar... Se, come credo, per ingannare l'occhio sulla scarsa fedeltà del cockpit, lascerò aperto il radome, anche questa lacuna andrà colmata...
- Per puro capriccio forse aggiungerò qualche cavetto nei vani dei carrelli... accennato, anche qui, in modo abbastanza sommario. Ma vedremo: non voglio mettere troppa carne al fuoco.
Dipingerò ad acrilico vinilico. Non Vallejo, come inizialmente previsto, bensì Life Color, che mi ha consentito di procurarmi i tre grigi dello schema a bassa visibilità.
Domani, spero, mi compro il mio primo aerografo... Una cosetta semplice, a bombola... Il modello del Tomcat è abbastanza grande per consentirmi di prendere bene la mira...
Avete qualche ragguaglio generale da darmi prima del decollo??
Ma ora basta parole... alla prossima con fatti, non pugXXtte!!!
PS: grazie a tutti... la sensibilità che credo guadagnerò attraverso questo forum, nonostante mie scelte ancora discutibili, mi darà sicuramente tante soddisfazioni...
ciao