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Fokker Dr.I - Eduard 1/72

Inviato: 3 maggio 2011, 18:19
da shamael
Salve a tutti,
come preannunciato eccomi qui con un minuscolo Fokker Dr.I...

Breve Preambolo
Il piccolo triplano mi è stato "richiesto" e al fine di farne una realizzazione "ad personam" ho deciso di realizzare una livrea ispirata alla realtà così come non userò le insegne di nazionalità ma le sostituirò con una T blu in campo bianco.
Io per primo non sono un amante dei "what if" come li chiamano gli appassionati anglosassoni ma l'idea di una "personal mounting" mi attrae... nasconderà il mio desiderio di avere in garage un aereo personale? Bah!

Scelta del Kit
Essendo il mio primo multiplano avevo deciso di usare un kit che ho in casa dagli anni '70...
I più anziani dell'ambiente ricorderanno che con i fascicoli di una raccolta enciclopedica (forse de Agostini) venivano date in omaggio una serie di buste miste Airfix e Revell in 1/72.
Mio padre comprò tutti i volumi rilegati da un amico che gli diede anche uno scatolone pieno di queste buste prive di istruzioni (e talvolta anche di decal).
Inutile dire che i miei primi passi da modellista si mossero proprio su questi kit...
Poco tempo fa, mettendo ordine tra le tonnellate di cose accumulate negli anni, ho ritrovato le rimanenze di quello scatolone e quel che ci ho trovato consiste praticamente in tutta la linea Revell dedicata alla Prima Guerra.

A questo punto mi sono seduto al tavolo ed ho iniziato a verificare un po' le plastiche...

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Le foto le ho messe a titolo di documentazione di un residuo archeomodellistico...

Infatti le prove a secco hanno denunciato completamente la vetustità del kit... saranno 30gr di plastica che abbisognano di 50gr di stucco...
Insomma non me la sono sentita di imbarcarmi in una costruzione così ostica e quindi ho preferito rivolgermi ad un'altra scatola già in mio possesso.

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Questo è il risultato del classico acquisto inconsulto... entri in un negozio per comprare una cosa ed esci con 3 scatole sotto al braccio...

Il kit si presenta bene: è il dual combo con photoetched parts e painting masks.
E' la prima volta che ho a che fare con le fotoincisioni e ad essere sincero non le trovo una parte piacevole del nostro hobby... soprattutto in 1/72 e su un soggetto così piccolo sembra di fare il miniaturista del V secolo D.C..

Gli incastri sono buoni - non perfetti - ed i dettagli sono molto ben rappresentati.

Ho iniziato dal cockpit...
XF-57 per gli interni, Gunze Wood Brown per sedile e pianale dell'abitacolo e sopra questi una bella passata a pennello di Vallejo Wood Grain.
I montanti interni sono stati profilati in grigio scuro mentre il gruppo fotoinciso cloche e pedaliera ha ricevuto una mano di grigio chiaro.
A seguire un po' di colore ad olio per dare maggiore profondità... in verità più un esercizio di stile che altro visto che una volta chiuso non si vedrà pressochè niente.

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Dopo sono passato ad una prova delle insegne personali ma il risultato...

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non mi soddisfa affatto e quindi svernicerò e rifarò tutto da capo.

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Che dire? il kit è microscopico - ho dovuto resistere alla tentazione di andare in negozio e comprarne uno in 1/48 - e il montaggio richiede alcuni accorgimenti data "la quantità di ali da mettere a giro".

Alla prossima con qualche aggiornamento.

Re: Fokker Dr.I - Eduard 1/72

Inviato: 3 maggio 2011, 19:13
da errico
Ho un debole per questo aereo, da quando lo vidi in una manifestazione all'aereoporto dell'Urbe. Ovviamente nei miei pensieri si lega al legendario Richtofen. Buon lavoro.

Re: Fokker Dr.I - Eduard 1/72

Inviato: 3 maggio 2011, 19:19
da Psycho
Ciao, non è brutta neanche la mimetica della scatola! ;) certo che è veramente minuscolo quell'aereo! :)

Re: Fokker Dr.I - Eduard 1/72

Inviato: 3 maggio 2011, 20:20
da pitchup
Ciao
Cavolo! Il Revell Fokker Triplano va in giro dagli anni '60 ed è ancora riproposto pari pari, manco fosse la Coca Cola.
Bellissimo l'Eduard invece!
saluti

Re: Fokker Dr.I - Eduard 1/72

Inviato: 3 maggio 2011, 20:28
da Bonovox
che piiiiiccolooooo, ma ci arriva a 10 cm? :-D

Ciao e B(u)onomodellismoVox a te

Re: Fokker Dr.I - Eduard 1/72

Inviato: 3 maggio 2011, 22:41
da microciccio
Ciao Shamael,

tanto è vero che i caccia WWI in 1/72 sono maledettamente piccoli quanto è possibile trarre dai modelli dei piccoli capolavori.

Dai uno sguardo al link dell'amico Alberto Casirati. Magari ne trarrari qualche ispirazione. Ho visto personalmente alcuni di quei modelli e posso solo dire :-whaaaaat .

Buon lavoro.

microciccio

Re: Fokker Dr.I - Eduard 1/72

Inviato: 4 maggio 2011, 0:18
da Starfighter84
Di nuovo a lavoro Shamael... bene!

buon lavoro sul tuo piccolo triplano... in pratica, hai per le mani una leggenda dell'aria! :)

Re: Fokker Dr.I - Eduard 1/72

Inviato: 4 maggio 2011, 15:56
da fabio1967
Ahhhhh quanti ricordi. Quel kit Revell l'ho montato che avevo quattordici anni :-disperat

Re: Fokker Dr.I - Eduard 1/72

Inviato: 4 maggio 2011, 17:04
da shamael
Salve a Tutti,
sapevo che rivedere quegli strani sprue di 40 anni fa avrebbe smosso il "cuore" di quelli che più "vecchi" modellisticamente parlando.
microciccio ha scritto:Dai uno sguardo al link dell'amico Alberto Casirati. Magari ne trarrari qualche ispirazione. Ho visto personalmente alcuni di quei modelli e posso solo dire
Visto, gran belle realizzazioni. Grazie del link.
pitchup ha scritto:Cavolo! Il Revell Fokker Triplano va in giro dagli anni '60 ed è ancora riproposto pari pari, manco fosse la Coca Cola.
no, per fortuna non è lo stesso stampo commercializzato oggi. Da quel che ho letto in giro nel 2003 la Revell ha messo sul mercato un nuovo stampo del Fokkerino che, a detta di molti, è molto bello e semplice da costuire.
Discorso diverso per i kit Revell degli altri aerei della WWI: tutti stampi originali d'epoca... alla tecnologia di stampo degli anni '60 si somma anche il deperimento degli stampi... presi un Camel tempo fa e ricordo l'incubo per ripulire tutti i pezzetti e l'approssimatività degli incastri... infatti è nella pila di aerei "sospesi".

Quel che posso aggiungere è che il kit Revell lo si trova tra i 7 e i 9 euro mentre la scatola Eduard Dual Combo con fotoincisioni e mascherine per le ruote costa circa 13 euro.
Diciamo che economicamente conviene l'Eduard: sono 2 kit completi di tutto quello che si possa immaginare (se siete degli amanti delle fotoincisioni).

Alla prossima, V

Re: Fokker Dr.I - Eduard 1/72

Inviato: 29 maggio 2011, 11:38
da shamael
Salve a tutti,
più che un aggiornamento sulla andamento del WIP vorrei condividere con voi la "frustrazione" per l'andamento di questa "costruzione"...

Ho passato gran parte della notte a tentare di portare avanti le varie fasi di pittura ed assemblaggio ma la realtà dei fatti è stata che non sono riuscito ad andare avanti di un passo o quasi e desidero quindi fare un minimo di analisi su questa impasse.

La scala
Sono un fan della 1/72 non solo perchè lo spazio disponibile non mi permette di andare oltre ma soprattutto - argomento discusso con Valerio ed Errico qualche sera fa - mi annoio molto facilmente e l'idea di passare mesi sopra un modello in 1/48 o 1/32 per dettagliarlo e rifinirlo come merita mi porterebbe a perdere interesse per il soggetto stesso.Inoltre quello che degli aerei mi piace sono le forme e le livree: la 1/72 in termini di livree permette una grande varietà anche sul medesimo soggetto.
In questo caso però ho verificato come le mie attitudini e abilità non siano quelle del "miniaturista": il Fokkerino in 1/72 non è solo piccolo in termini generali ma, come è ovvio, i singoli pezzi (controventature dei piani di coda, gambe del carrello, ...) sono veramente minuscoli.

La tecnica
Inoltre mi sono reso conto che cimentarsi in un'opera così piccina richieda tecniche, o forse meglio, un'organizzazione mentale e tecnica che non ho...
Come sempre prima di una costruzione mi sono documentato sia "storiograficamente" che leggendo forum e articoli sul montaggio di questi aeroplanini ma quel che pensavo di aver compreso, all'atto pratico, si è rivelato insufficiente.
Da quel che ho visto molti pezzi sono da colorare antecedentemente al montaggio, tranne poi verificare come i pezzi pretrattati una volta incollati abbiano bisogno di carteggiature e stuccature che costringono poi a ulteriori lavori ad aerografo di rifinitura di cui non possiedo la tecnica neanche lontanamente.
L'unica vera consapevolezza è che forse avrei dovuto procedere all'assemblaggio e alla pittura con lo stesso approccio dei figurinisti: pennelli, colori ben diluiti, pazienza e procedimenti che prevedessero passaggi per "andate e ritorni" sulle medesime aree.

Il tempo (ossia la mancanza di questo)
Riesco a dedicare poche ore al mese all'hobby e quindi, per trarne la soddisfazione che da un hobby deve derivare, devo fare i conti anche con questo aspetto.
Non ho mai fatto mistero di preferire costruzioni poco rognose proprio perchè personalmente intendo il modellismo come una sana pratica di liberazione della mente (c'è chi pratica yoga, chi va a pesca, chi alla bocciofila) dagli impegni veri con cui ognuno di noi si confronta sul lavoro, nella aule scolastiche o universitarie o in famiglia.

Quindi? quindi sono propenso a sospendere l'attività su questo kit ma non ho alcuna intenzione di abbandonare il desiderio di avere qualche esemplare della WWI.
Ciò detto vedrò cosa mettere in cantiere per eliminare questo "amaro in bocca" ed allo stesso tempo verificherò quale scatola in 1/48 mi permetta di veder crescere un bel biplano o triplano di quegli anni in cui viaggiare a 180Km\h sembrava fantascienza.

Buona domenica a tutti... io mi vado a consolare con un bel pranzo domenicale a casa dei bisnonni della mia bimbetta... buon vino e ottima cucina sono i rimedi migliori in questi casi.
Ciao