Buongiorno a tutti,
In queste ultime settimane mi sono procurato questo ‘kittino’ della Arii/Otaki relaitvo all’addestratore utilizzato dalla Marina Imperiale Giapponese durante la seconda guerra mondiale. Il kit risale al 1972 e nonostante l’età ha dei dettagli superficiali in negativo molto fini che non mi sarei mai aspettato di ritrovare su un modello così vecchio.
Vi lascio una piccola introduzione presa da Wikipedia sul velivolo:
Lo Yokosuka K5Y (九三式中間練習機 , addestratore intermedio tipo 93, nome in codice alleato Willow) era un monomotore da addestramento biplano sviluppato dall'ufficio di progettazione giapponese Kūgishō, il Primo arsenale tecnico aeronavale di Yokosuka nei primi anni trenta.
Realizzato in tre versioni, una basata a terra e due idrovolante a scarponi, fu prodotto da numerose aziende aeronautiche giapponesi in oltre 5500 esemplari ininterrottamente dal 1932 al 1945. Modello particolarmente longevo, venne impiegato dalla Dai-Nippon Teikoku Kaigun Kōkū Hombu, la componente aerea della Marina imperiale giapponese, fino al termine della seconda guerra mondiale. (Fonte: Wikipedia)
K5Y1 K5Y2 Early con scarponi in legno K5Y2 Late con scarponi in metallo
Fonti: Wikipedia e Armedconflicts.org
Inizialmente il mio obiettivo era realizzare la versione idrovolante (K5Y2) tant’è che avevo già iniziato a realizzare gli scarponi da stampare in 3D, tuttavia, quando mi è arrivata tra le mani la pubblicazione della Arawasi ho trovato un velivolo con una livrea molto più interessante, pertanto ho abbandonato l’idea di fare quello idrovolante e ho proseguito con la versione classica con carrello fisso. Preciso che tra le due versioni ci sono differenze sostanziali quindi aggiungere i galleggianti non sarebbe stata l’unica cosa da andare a riprendere, per contorno vi allego anche le foto del lavoro che ho fatto al CAD anche se non verrà utilizzato in questo wip.
La costruzione è iniziata ricostruendo il telaio tubolare del velivolo perché il cockpit da scatola, come potete vedere, per gli standard odierni è bello che superato oltre ad essere iper-semplificato rispetto a quello reale. La sfida più grande non è stato rifare la struttura ma riuscire a farlo stare nella fusoliera.
Successivamente verrà ricostruita tutta la strumentazione mancante, i serbatoi di carburante ed infine i seggiolini.
DavideV ha scritto: ↑2 ottobre 2021, 17:43
Attenzione alla curvatura inferiore del galleggiante a prua in 3D, è meno accentuata rispetto al disegno di riferimento.
Ciao,
È un effetto ottico di solidworks, quando hai una superficie tangente al piano non so per quale ragione il programma preferisce far vedere prima l'immagine sul piano anziché il solido che sei andato a creare. Sapevo già di questo problema infatti ho messo l'ultima foto proprio per questa ragione, se ci fai caso in quella dove non sono presenti le planimetrie il solido segue l'andamento corretto.
Se hai altre domande sarò felice di rispondere
1972 eh? Dettaglio pari al mio Shinmeiwa di due anni prima, si si...
Un inizio col botto Gian, la struttura tubolare è davvero ben fatta, sarà visibile anche da fuori quindi il modello acquista un sacco di punti. Bravo!!!
Buon proseguimento visto che sei già un bel passo avanti!
Non è Giangio che sta scrivendo... è un clone... quello vero non avrebbe mai abbandonato una versione "scarponata" per una classica "rotellata"!
Buon lavoro su questo kit vintage.
microciccio ha scritto: ↑3 ottobre 2021, 10:09
Ho ordinato del materiale Arawasi tempo fa ma non mi è arrivato nulla e mi sono fatto rimborsare. Leggo in giro che la qualità è buona, confermi?
Confermo Paolo, preciso che ho anche ordinato il libro della Bunrindo ma non mi è ancora arrivato, quando li avrò entrambi sotto mano farò un confronto ma sapendo come è strutturato al 90% la pubblicazione della Arawasi avrà la meglio tra i due.
Se sei interessato a dare un occhio al libro ti mando qualche foto del contenuto (anche io l'ho acquistato più o meno alla cieca non sapendo cosa avrei trovato), è comunque una pubblicazione eccellente anche se qualcosina manca e alcuni profili a colori, confrontandoli con le foto in b/n, non mi hanno convinto appieno. Diciamo che le darei un 9.5/10
microciccio ha scritto: ↑3 ottobre 2021, 10:09
Quale sarà alla fine l'esemplare?
Non trovando foto su Google dell'aereo che voglio realizzare, per ragioni di Copyright non posso postare alcuna foto. Dico solo che ha una mimetica molto molto interessante
DavideV ha scritto: ↑3 ottobre 2021, 11:09
Ma eventualmente lo scarpone 3D lo avresti stampato da te?
Ciao Davide,
Al momento la stampante a resina non la possiedo, questo è uno dei motivi per cui ho desistito dal fare la versione idrovolante.