Era arrivato il momento di aprire un nuovo wip...uno di quelli strani, uno di quelli che avesse come protagonista uno degli amati velivoli del Sol Levante di rob_zone!
Questa volta ho scelto oserei dire un velivolo molto da appassionati nipponici, una di quelli di cui forse non gliene frega niente a nessuno e che probabilmente nemmeno si sapesse dell'esistenza, ovvero il Nakajima B6N2 Tenzan o "Jill" come veniva chiamato dagli Alleati!
(Fonte : pinterest.com)
Come da tradizione giapponese, ogni velivolo aveva un nome dall'etimologia particolare, il Tenzan significa Montagne Celesti, in riferimento alla catena montuosa Tien Shan che separa l'Asia Centrale da quella Orientale.
Questo aereo silurante della marina imperiale giapponese impiegato durante la Seconda Guerra Mondiale e costruito in circa 1300 esemplari, è probabilmente tra i velivoli meno noti, ma è stato usato sia come bombardiere, che come silurante, cosi come kamikaze. Basato sul progetto del B5N Kate, è stato impiegato nel mar delle Filippine, nella Battaglia di Okinawa e nelle Isole Marianne...
Un velivolo forse non riuscitissimo come ci sia aspettava, la versione B6N1 è stata introdotta nell'agosto del 1943 come Model 11 e talvolta con risultati convincenti, la versione B6N2 è arrivata troppo tardi, nel bel mezzo del 1944 come Model 12, sebbene ben potenziata ed armata.
Il Tenzan, sebbene si dica che sia stato uno dei migliori aerosiluranti del conflitto, doveva essere il successore del Kate, ma non ha avuto i risultati del suo precedessore.
Dopo questo breve excursus storico (ma ci hanno fatto un libro su sto coso vi rendete conto? Precisamente il volume Kagero n.3 a cura di Leszek A. Wieliczko "Nakajima B6N Tenzan" ), meglio introdurre la plastica!
QUando si parla di velivoli del Sol Levante..guarda caso, casualmente..Hasegawa risponde presente!
La scatola in mio possesso, mi da la possibilità di realizzare un modello B6N2 Type 12 aerosilurante, senza però la possibilità di realizzarne uno radar con il radar Type 2 Yagi.
A parte la plastica un po vetrosa, in classico stile Hasegawa, questa, è davvero bellissima! Tantissimi pezzi, un foglio decals discreto con la possibilità di riprodurre molti esemplari ed anche le ali ripiegate. Io preleverò solo il numero di matricola, il insegne saranno dipinte ad aerografo!
Vista la qualità eccelsa del kit, mi sono soffermato a piccoli lavori di routine. Ho aggiunto cavi e cavetti nel cockpit.. da notare quanto sia affollato gia di suo.. è composto da circa 20-25 pezzi!
Poi mi sono dedicato ai sedili, ben 3, dove ho assottigliato gli spessori, praticato i fori di alleggerimento in quello del pilota a ed aggiunto le cinture di sicurezza in tutti e tre...mi sono avvalso ancora una volta, dove ho potute,delle fibbie foto-incise prelevate da un kit di auto in scala 1/43 (Paoloooooo!! )
L'esemplare che vorro realizzare ancora non so precisamente quale sarà, devo scegliere ancora il Kokutai di appartenenza. Non esistono tantissime foto di questo velivolo, sono indeciso per uno del 10imo, ma non ho fretta, continuo a spulciare foto e documentazione!
Grazie per l'attenzione ragazzi..cominciamo questa avventura...BANZAI!!!
Domani seguiranno le foto del cokcpit!!
Saluti
RoB da Messina
Re: B6N2 Tenzan (Jill) Type 12 - Hasegawa 1/48
Inviato: 19 novembre 2020, 8:12
da pitchup
Ciao Ing. RoB
Il tuo urlo di battaglia ci aveva messo la pulce nell'orecchio in effetti. Poi hasegawa, quando si impegnava, produceva ottimi kit con ottimi dettagli.
Buon lavoro!
saluti
Re: B6N2 Tenzan (Jill) Type 12 - Hasegawa 1/48
Inviato: 19 novembre 2020, 10:14
da Jacopo
Anche se ho sempre preferito il "Grace" il Jill resta uno dei miei preferiti! seguo molto interessato Rob, buon lavoro
Re: B6N2 Tenzan (Jill) Type 12 - Hasegawa 1/48
Inviato: 19 novembre 2020, 10:53
da siderum_tenus
Ciao RoB,
sei già partito con gli interventi sul cockpit: si prospetta un altro wip interessante su... questo coso
Ammetto di non averlo mai sentito neanche nominare, ma dato che ci sei tu al timone, di certo non mi perderò il seguito del wip.
Buon lavoro!
Re: B6N2 Tenzan (Jill) Type 12 - Hasegawa 1/48
Inviato: 19 novembre 2020, 11:38
da Aquila1411
Ciao Rob,
Quando vedo degli interni così ben assortiti ed affollati mi viene la bava alla bocca a prescindere dal modello!
Non vedo l'ora di vedere gli aggiornamenti!
Buon lavoro,
Andrea
Re: B6N2 Tenzan (Jill) Type 12 - Hasegawa 1/48
Inviato: 19 novembre 2020, 12:20
da Bonovox
EVVAIII un altro japponesino...tanto per cambiare. Ormai ti sei specializzato però occhio se ti vengono "gli occhi a mandorla".
Scherzi a parte l'aereo mi piace un sacco, prima o poi me ne porto a casa uno anche io
Buon Lavoro
Re: B6N2 Tenzan (Jill) Type 12 - Hasegawa 1/48
Inviato: 19 novembre 2020, 14:24
da fabrizio79
Ciao Rob!!
bel soggetto!! ti seguo!!
sarà super usurato o no?
Re: B6N2 Tenzan (Jill) Type 12 - Hasegawa 1/48
Inviato: 19 novembre 2020, 18:40
da microciccio
rob_zone ha scritto: ↑19 novembre 2020, 0:28...mi sono avvalso ancora una volta, dove ho potute,delle fibbie foto-incise prelevate da un kit di auto in scala 1/43 (Paoloooooo!! ) ...
Presente Rob!
rob_zone ha scritto: ↑19 novembre 2020, 0:28... Questa volta ho scelto oserei dire un velivolo molto da appassionati nipponici, una di quelli di cui forse non gliene frega niente a nessuno e che probabilmente nemmeno si sapesse dell'esistenza, ovvero il Nakajima B6N2 Tenzna o "Jill" come veniva chiamato dagli Alleati! ...
E invece lo conosco e plaudo la scelta!
rob_zone ha scritto: ↑19 novembre 2020, 0:28... Un velivolo forse non riuscitissimo come ci sia aspettava, la versione B6N1 è stata introdotta nell'agosto del 1943 come Model 11 e talvolta con risultati convincenti, la versione B6N2 è arrivata troppo tardi, nel bel mezzo del 1944 come Model 12, sebbene ben potenziata ed armata.
Il Tenzan, sebbene si dica che sia stato uno dei migliori aerosiluranti del conflitto, doveva essere il successore del Kate, ma non ha avuto i risultati del suo precedessore. ...
Il Jill soffrì alcuni problemi di dentizione ma fu un passo avanti rispetto al Kate, comunque solitamente considerato il miglior aerosilurante di inizio guerra, rispetto al quale era più veloce. Il suo successo fu limitato da alcuni aspetti della Guerra del Pacifico che sembrano essere poco noti ai più:
quando entrò in servizio la guerra per il Giappone era ormai perduta, anche se per riconoscerlo i giapponesi ci avrebbero messo parecchio tempo e avrebbero sacrificato molte vite umane, infatti venivano da mezzo secolo di guerre vittoriose ed era per loro inconcepibile dover ammettere la sconfitta, soprattutto la resa incondizionata ad un certo punto voluta dal Presidente Roosevelt;
lo strapotere militare statunitense era ormai un dato di fatto legato, sia alla potenza industriale enormemente superiore alle possibilità del Giappone, paese in cui l'industrializzazione era una evoluzione recente e limitata dalla mancanza di materie prime (che poi fu una delle principali leve del conflitto anche se mascherata da motivazioni più o meno ideologiche), sia da una evoluzione sociale che rendeva impossibile fornire sufficienti quantitativi di personale specializzato/addestrato all'altezza delle esigenze richieste dall'allora guerra moderna (che fu invece uno dei punti di forza dei loro avversari, insieme ad uno sviluppo tecnologico molto più marcato, basti pensare ai radar messi in campo dalle due parti per rendersene subito conto), così come garantire il rimpiazzo dei materiali bellici (la situazione generale era, in questo senso, simile a quella dell'Italia con la differenza che, in solo campo aeronautico, il Giappone produsse per fini bellici praticamente il quadruplo dei velivoli realizzati dalla nostra industria dell'epoca);
la presenza dello Zero, eccellente a inizio guerra, ma ormai superato dall'evoluzione e surclassato da Hellcat e Corsair anche nella sua versione più avanzata, l'A6M5, in quantità insufficiente a garantire la protezione di bombardieri e aerosiluranti in occasione degli scontri che si verificarono nel Pacifico quando il Jill entrò in servizio. Nota: anche i velivoli da bombardamento e gli aerosiluranti statunitensi di seconda generazione, Helldiver e Avenger, rappresentarono il canto del cigno per queste specialità, anche perché la potenza dei nuovi caccia li rese idonei a trasportare un carico bellico sufficiente a sostituirli e la specialità aerosilurante era comunque al tramonto, richiedendo un solo uomo di equipaggio e lasciando loro una valida capacità di autoprotezione una volta sganciato il carico bellico al prezzo, allora sostenibile, di un consumo mediamente più elevato anche se mitigato dall'aerodinamica che, nei caccia, è solitamente più evoluta che nelle altre specialità di velivoli imbarcati.
So che sono andato un po' per le spicce ma era soltanto per dare un'idea generale. Chi volesse approfondire troverà moltissimo materiale e, in particolare, segnalo due titoli in italiano: La Guerra del Pacifico di Sergio Valzania di recente pubblicazione (secondo me non il suo saggio migliore ma leggibile in tempi assai brevi e spende due parole proprio sul Jill a pagina 202) e La grande guerra sui mari di Elmer B. Potter e Chester W. Nimitz (edizione di qualità modesta e con un assunto che ritengo solo parzialmente condivisibile, ma che descrive in modo secondo me molto chiaro ciò che accadde nel Pacifico circa 80 anni fa). Ho letto che anche La Guerra del Pacifico 1941-1945 di Bernard Millot è una buona scelta ma personalmente non l'ho ancora letto - aggiornamento del 10 aprile 2021 - che ho letto da poco e consiglio a chi volesse una cronistoria descrittiva dettagliata di ciò che accadde nel Pacifico. Non ci sono foto, né descrizioni dei mezzi usati, trittici o il racconto delle storie di singoli uomini, solo mappe, alcune delle quali di qualità modesta (il contenimento del prezzo ha probabilmente influito sulla resa grafica finale).
rob_zone ha scritto: ↑19 novembre 2020, 0:28...
Dopo questo breve excursus storico (ma ci hanno fatto un libro su sto coso vi rendete conto? Precisamente il volume Kagero n.3 a cura di Leszek A. Wieliczko "Nakajima B6N Tenzan" ), ...
Ben più d'uno Rob.
A parte il titoletto da te citato, davvero sintetico, per i velivoli giappo meno noti ai più, secondo me, una preventiva ricerca del Maru Mechanic è d'obbligo se si vuole fare il modello.
In seconda istanza ci sarebbero i fascicoli della serie Famous Airplanes of the World ma, salvo mia svista, sembra che questo velivolo debba ancora essere trattato.
Per restare su titoli più accessibili, anche Osprey ha dedicato un volume a questo velivolo e al suo progenitore.
rob_zone ha scritto: ↑19 novembre 2020, 0:28... QUando si parla di velivoli del Sol Levante..guarda caso, casualmente..Hasegawa risponde presente!
...
La scatola in mio possesso, mi da la possibilità di realizzare un modello B6N2 Type 12 aerosilurante, senza però la possibilità di realizzarne uno radar con il radar Type 2 Yogy. ...
Hasegawa in questo si è sempre mostrata parac..., ops, attenta al mercato interno!
Una nota: yagi sono le antenne che hanno forma analoga a quelle televisive che si possono vedere sui tetti delle abitazioni come da immagine.