w.i.p. C200 1/48 Italeri
Inviato: 23 giugno 2015, 18:56
Ero partito in quarta per fare uno spit Mk IXe in 48 della rinata AMI ed avevo anche approfittato del documentatissimo aiuto di Valerio, quando alcuni amici del GPF mi hanno regalato un C200 cabina chiusa in 48 della Italeri e come scriveva il mio illustre concittadino Dante alcuni secoli fa, ho tralignato e mi sono dedicato al 200.
Ho iniziato facendo un esame sommario del kit confrontandolo con i disegni di Brioschi del cabina chiusa riportati in 48.
Non sono un bravo fotografo però quello che ho fatto mi sembra sufficiente per dire che almeno nelle proporzioni generali il kit va d'accordo in maniera accettabile con i disegni; la pancia inferiormente sembrerebbe essere leggermente magra ma a mio avviso è un difetto minore che non altera in modo significativo l'impressione che si dovrebbe avere alla fine del modello.
Posto le foto che ho scattato, poi continuerò con l'esame delle sezioni ed i dettagli; i suggerimenti sono sempre ben accolti.
Tutto ciò in accordo a quello che penso io, cioè un modello deve rispettare la riduzione in scala entro limiti che devono apparire accettabili in linea di massima, anche se così l'oggettività un pò si perde, successivamente l'interpretazione del soggetto da parte del modellista potrà rendere il modello un capolavoro o meno
Riccardo
Ho iniziato facendo un esame sommario del kit confrontandolo con i disegni di Brioschi del cabina chiusa riportati in 48.
Non sono un bravo fotografo però quello che ho fatto mi sembra sufficiente per dire che almeno nelle proporzioni generali il kit va d'accordo in maniera accettabile con i disegni; la pancia inferiormente sembrerebbe essere leggermente magra ma a mio avviso è un difetto minore che non altera in modo significativo l'impressione che si dovrebbe avere alla fine del modello.
Posto le foto che ho scattato, poi continuerò con l'esame delle sezioni ed i dettagli; i suggerimenti sono sempre ben accolti.
Tutto ciò in accordo a quello che penso io, cioè un modello deve rispettare la riduzione in scala entro limiti che devono apparire accettabili in linea di massima, anche se così l'oggettività un pò si perde, successivamente l'interpretazione del soggetto da parte del modellista potrà rendere il modello un capolavoro o meno
Riccardo