Perché hai tolto così tanta plastica tutto insieme?? Carteggiando un po’ alla volta, con pazienza, avresti preservato la superficie originale, adattandola semplicemente alla geometria dell’incastro.
Vabbè, tutto fa esperienza.
Ti consiglio di usare una sottile striscia di plastica per tappare le giunzioni che corrono parallelamente al bordo inferiore e poi, dal momento che quella parte andrà PRIMA carteggiata e POI rivettata, usare la colla cianoacrilica al posto del putty per le stuccature.
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
DavideV ha scritto: ↑28 marzo 2025, 15:14
Perché hai tolto così tanta plastica tutto insieme?? Carteggiando un po’ alla volta, con pazienza, avresti preservato la superficie originale, adattandola semplicemente alla geometria dell’incastro.
Ehm, a fine modello spiegherò nel dettaglio ho fatto un casino e me ne vergogno
DavideV ha scritto: ↑28 marzo 2025, 15:14
Ti consiglio di usare una sottile striscia di plastica per tappare le giunzioni che corrono parallelamente al bordo inferiore e poi, dal momento che quella parte andrà PRIMA carteggiata e POI rivettata, usare la colla cianoacrilica al posto del putty per le stuccature.
Aspetta.. quindi faccio due striscioline e le metto nello spazio che c'è tra il pezzetto che ho fatto io e quello originale, nella parte inferiore, ho capito giusto? Poi uso la colla per ''stuccare'', corretto? Ok, farò così.. però ho menzionato il milliput (avevo sbagliato a chiamarlo) da mettere, in verità, proprio al di sopra del pezzetto che ho fatto io, perché è piatto, mentre dovrebbe essere.. come dire.. a V rovesciata con un angolo mooooolto aperto. Non so se si capisce.
Ok.. quindi il diedro di questo modello non viene mantenuto nonostante sia un pezzo unico e la soluzione, proposta da DavideV, è di incollare comunque le parti superiori delle ali (dopo averle incollate a questa parte unica inferiore) con una colla forte affinchè rimanga tensione e che il diedro risulti corretto.
Infine, se lo trovi a prezzo ragionevole, il volumetto della serie Modeler's Eye.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
GenioLatenio ha scritto: ↑28 marzo 2025, 22:09
Aspetta.. quindi faccio due striscioline e le metto nello spazio che c'è tra il pezzetto che ho fatto io e quello originale, nella parte inferiore, ho capito giusto? Poi uso la colla per ''stuccare'', corretto? Ok, farò così.. però ho menzionato il milliput (avevo sbagliato a chiamarlo) da mettere, in verità, proprio al di sopra del pezzetto che ho fatto io, perché è piatto, mentre dovrebbe essere.. come dire.. a V rovesciata con un angolo mooooolto aperto. Non so se si capisce.
Ahh ok capito. Si il milliput sotto va bene sia per ridare la forma che per riempire.
Ok.. quindi il diedro di questo modello non viene mantenuto nonostante sia un pezzo unico e la soluzione, proposta da DavideV, è di incollare comunque le parti superiori delle ali (dopo averle incollate a questa parte unica inferiore) con una colla forte affinchè rimanga tensione e che il diedro risulti corretto.
Allora… qui la situazione è complicata da spiegare.
Il problema principale è che mi sembra che le ali siano parecchio dritte rispetto a quanto dovrebbero essere. Dalla foto che ho visto prima c’è anche un gap non indifferente, il che si traduce nel fatto che quando andrai a piegare l’ala non tutta la superficie andrà a contatto con la controparte della fusoliera ma solo la parte superiore, più o meno come in questo (imbarazzante) disegno, rendendo l’incollaggio molto poco solido:
Allo stato delle cose spiego io come risolverei:
1) realizzazione di una striscia in plasticard a sezione trapezoidale, così che sia l’ala in posizione corretta che la radice alare siano completamente a contatto con lo spessore aggiunto
2) all’atto di incollare il tutto porrei due spessori dell’altezza giusta alle estremità alari, un peso sulla fusoliera e farei riposare per almeno 24 ore per dare modo alla colla bicomponente di catalizzare a dovere.
Probabilmente intervenendo prima avrei segato in due la semiala inferiore per dare modo di evitare tutte queste tensioni, ma secondo me ora come ora questa è la soluzione più adatta. Aspettiamo anche altri input!
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Allora.. in verità la parte di contatto tra la parte superiore dell'ala e la fusoliera è ampia.. il problema di essere eccessivamente dritta ce l'ha solo la parte inferiore.. quando perciò si crea l'angolo giusto, tutta la parte superiore dell'ala rimane a contatto con la fusoliera, quindi c'è completo contatto.
Ergo dovrebbe bastare il punto 2, ovvero incollare e tenere il tutto nella posizione corretta con spessori e peso.. o in alternativa mettere tutto a testa in giù e fare il contrario.
Allora il punto 2 potrebbe non bastare, dipende da quanto la plastica è morbida: se la semiala inferiore tira troppo rischi che la semiala superiore si fletta verso il basso nonostante il diedro iniziale corretto.
Potresti realizzare uno o due longheroni in unico pezzo da un materiale rigido (balsa, ad esempio) da incollare lungo tutta la lunghezza della semiala inferiore, così da dargli la giusta forma e rigidità facendo in modo che non tiri le semiali superiori verso il basso una volta assemblato il tutto.
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Finito!
Come annunciato, non ho voluto tediarvi con un passo passo delle solite cose.
Per la prima volta non ho fatto errori, perché innanzitutto me la sono presa calmissima, un pezzo per volta.. e ogni volta, prima di fare qualsiasi cosa, rivedevo qualsiasi cosa. L'unica cosa che potremmo chiamare errore grossolano è il weathering: dopo aver usato i colori ad olio, ho mollato il modellino per circa una settimana e si è preso un sacco di polvere, ovviamente.
È stato difficile montare questo modellino: come visto sin dall'inizio, era molto impreciso e ho dovuto apportare tante modifiche, anche nella fase finale, quando ho incollato le ruote, etc. Ma vabbè, è uno stampo che ha praticamente quasi 50 anni sulle spalle, non credo ci si poteva aspettare chissà cosa.
Sono anche molto fiero di non aver rotto nulla: stavolta ho tenuto tutto smontato fino all'ultimo, riducendo quasi a 0 le possibilità di fare sciocchezze.
Ho provato anche la tecnica della lacca per il chipping: non ha funzionato per nulla, quindi ho preso il pennellino sottilissimo e ho colorato il chipping. Ho un po' esagerato, ma diciamo che ho voluto provare a farlo giusto per farlo.
Si vede il pezzo di plasticard che ho incollato (ultima foto), ma probabilmente si vede perché so che c'è, altrimenti sembrerebbe solo un punto un po' bruttino. Insomma, potrebbe sembrare che non abbia sostituito del tutto la parte ma che abbia fatto un po' di casino.
Infine, per la prima volta, ho provato anche a ricreare linee e rivet che si erano cancellati. Il risultato non è dei migliori, ma va bene lo stesso: è, come sempre, un modellino da sperimentazione.
Probabilmente ora passerò a un modellino più bello - dato che ce l'ho già tra le mani - ovvero il Tamiya Beaufighter, che per i miei gusti è fuori scala (1:48 sono troppo grossi per i miei spazi) e che quindi faccio solo per regalarlo alle mie figlie, così che ci possano giocare (tanto giocano con tutti i modellini, quindi non cambierebbe chissà cosa). Dopodiché o tornerò a modellini antichi e disastrosi o chi lo sa: ultimamente si parla molto di jet cinesi che abbattono jet francesi, quindi ho visto dei jet e ho scoperto che tipo l'F15 mi piace un sacco, così come l'F22A, ma sto ancora valutando di fare un Boeing 747, l'aereo della mia infanzia. Staremo a vedere.
Ciao
sicuramente un passo avanti nel montaggio.
Per la colorazione specie sotto, si nota un po' di effetto "polvere". Se passi il dito probabilmente avvertirai la rugosità della superficie.
Forse un problema di diluizione nel senso che il colore si secca quando spruzzando è ancora in "volo" tra aerografo e modello. Proverei un retarder addizionato alla vernice.
Però fai grandi passi avanti.
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.