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Ho un'idea balzana che mi frulla da tempo.
Ho visto su e-bay la disponibilità di alcune scatole del vecchio modello ESCI in scala 1:48 del Panavia 200 Tornado uscito appunto nel 1977 e riproducente i prototipi tra cui quello italiano. Basterebbe quindi comperarlo e farlo, ma il kit è universalmente noto per essere piuttosto basico (ricordo di averne costruito uno quando ero ragazzo).

A questo punto sorgono spontanee una serie di domande su come si potrebbe procedere. Le alternative potrebbero essere:
- Comperare e costruire il kit ESCI da scatola, cercando di fare di necessità virtù.
- Comperare il kit ESCI e cannibalizzare tutto quello che serve da trasportare in un nuovo kit più moderno. A questo punto ulteriore domanda: quale nuovo kit utilizzare? Italeri (vecchio ed inaccurato), Hobbyboss (più moderno ma con magagne), Revell (costruzione troppo incasinata).

Le decals sono da recuperare dal foglio originale ESCI. Ma se sono da rifare come si potrebbe stamparle ?

Voi che fareste ?

Le decal per il prototipo Italiano, un mio amico le ha stampate... Io stesso ne ho preso un set in 72... Ma le stampava anche in 48...

Ciao michele, si tratta di un progetto molto interessante.
Dato che sicuramente hai già studiato le differenze fra i prototipi italiani e la versione IDS operativa potresti rinfrescare la memoria a chi come me ne è scarsamente dotato?
Al momento mi viene in mente solo il labbro superiore delle prese d'aria dei reattori dalla caratteristica forma ad S anziché rettilinea ed il bordo d'attacco dei piani orizzontali di coda anch'esso rettilineo...
Sarebbe un notevole aiuto per chi, possedendo i vari kit di Tonka da confrontare, potrebbe consigliarti al meglio.

Bellissimo il nostro prototipo, ne feci in 1/72 un secolo e, seppur non lo abbia più, mi è sempre rimasto nel cuore.
Ho però ancora il fratellone in 1/48 a ricordarmi quei tempi e posso dirti che: è in positivo, molto basico e presenta il tettuccio ed il parabrezza composti da due pezzi (vetro e telaio, montanti compresi). Dettò ciò dovresti reincidere l'intero modello e sostituire assolutamente i vetri.

Le caratteristiche principali del prototipo mi pare che siano solo, o comunque le più importanti, quelle descritte da Davide e credo siano facilmente realizzabili anche su un modello più recente.
Il problema maggiore credo sia reperire le decal: se il costo del kit che hai visto è irrisorio, potresti valutarne l'acquisto e semmai decidere a "scatola aperta" il da farsi, tanto un modello italeri (con cui fare un modello Frankenstein) lo si trova anche a poco.

ciao ciao
luca

Biscottino73 ha scritto: ↑8 settembre 2017, 13:43 Bellissimo il nostro prototipo, ne feci in 1/72 un secolo e, seppur non lo abbia più, mi è sempre rimasto nel cuore.
Ho però ancora il fratellone in 1/48 a ricordarmi quei tempi e posso dirti che: è in positivo, molto basico e presenta il tettuccio ed il parabrezza composti da due pezzi (vetro e telaio, montanti compresi). Dettò ciò dovresti reincidere l'intero modello e sostituire assolutamente i vetri.

Si me lo dicordo perchè è uno dei primi modelli in scala 1:48 che ho costruito 30 e rotti anni fa. Il kit si trova sulla baia a circa 30 euro, spedizioni comprese. Purtroppo nel prezzo pesano molto le spedizioni perchè tutti i venditori sono esteri (inglesi e americani).

Biscottino73 ha scritto: ↑8 settembre 2017, 13:43 Le caratteristiche principali del prototipo mi pare che siano solo, o comunque le più importanti, quelle descritte da Davide e credo siano facilmente realizzabili anche su un modello più recente.

Le decals nella confezione ESCI originale sono corrette, ma non so come si comportano a distanza di così tanti anni. Potrebbe essere che debbano essere rifatte e ristampate.

Per quanto riguarda il modello sono piuttosto confuso. Dopo diversi miei ragionamenti e consigli il risultato è sempre più incerto. In pratica non c'è nessun kit vecchio o nuovo che svetta e anche l'ultimo Revell (che lo si può portare via a meno di 30 euri mi lascia molto perplesso per un montaggio secondo me troppo ostico.

Le modifiche da apportare sono in linea di massima quelle descritte più la carenatura bassa della presa d'aria sul timone, doppia curvatura dei piani mobili orizzontali ed i carichi "fuori ordinanza".

Se non ricordo male, ci sono delle differenze anche nella forma della deriva. Mi pare che il kit Esci fosse piu' vicino ai preserie che ai veri e propri prototipi. Ma non vorrei dire una cavolata.

jollyroger ha scritto: ↑8 settembre 2017, 19:19 Se non ricordo male, ci sono delle differenze anche nella forma della deriva. Mi pare che il kit Esci fosse piu' vicino ai preserie che ai veri e propri prototipi. Ma non vorrei dire una cavolata.

Esatto, cambiava anche il poppino nella zona dei motori che era molto più piccolo e rastremato.
Io, comunque, partirei dall'Italeri che oltretutto ha la gamba di forza del carrello anteriore col doppio compasso come sui prototipi e le pannellature del dorso giuste per uno di quegli esemplari.

Starfighter84 ha scritto: ↑8 settembre 2017, 20:44

jollyroger ha scritto: ↑8 settembre 2017, 19:19 Se non ricordo male, ci sono delle differenze anche nella forma della deriva. Mi pare che il kit Esci fosse piu' vicino ai preserie che ai veri e propri prototipi. Ma non vorrei dire una cavolata.

Esatto, cambiava anche il poppino nella zona dei motori che era molto più piccolo e rastremato.
Io, comunque, partirei dall'Italeri che oltretutto ha la gamba di forza del carrello anteriore col doppio compasso come sui prototipi e le pannellature del dorso giuste per uno di quegli esemplari.

Grazie. Quale scatola Italeri mi consigli ?

Una qualsiasi Michele... tanto lo stampo non è mai cambiato!

Quella che costa meno ...ma se la trovi ad un prezzo equivalente alle altre, potresti prendere la n. 2731, almeno ha dei doppi sprue (che possono sempre tornare utili) e un ottimo foglio decal cartograf che puoi sempre riutilizzare in futuro.