Messerschmitt Me-163B Komet - Academy 1/72
Inviato: 10 settembre 2013, 23:53
Questo è il mio secondo GB che termino, il primo era il GB AMI, l'altro è ancora in corso dal 2011, probabilmente è dovuto al fatto che il soggetto mi intriga molto! Il WIP del lavoretto che vi vengo a presentare si trova QUI
Piccola premessa storica:
Il Messerschmitt Me-163 Komet era un intercettore con motore a razzo, sviluppato a partire dal 1941 con la versione A, ma entrato in servizio solamente nel 1944 con la versione B. Il progetto era dell'ing. Alexander Lippisch, che grazie ai suoi studi sugli alianti e al profilo a delta, riuscì a realizzare un aereo capace di prestazioni simili a quelle dei moderni caccia a reazione, ma in grado anche di planare come un aliante a motore spento. La fusoliera era costruita in alluminio mentre le ali erano in legno, ciò consentiva di risparmiare l'uso di materiali strategici. Per la propulsione venivano utilizzati due componenti molto instabili per scatenare la reazione: il T-Stoff ed il C-stoff. Il primo era un derivato del perossido di Idrogeno, altamente corrosivo verso le sostanze organiche, pelle umana compresa, il secondo era una miscela di Metanolo ed Idrazina. I serbatoi erano separati ed il rifornimento avveniva un componente alla volta per non causare incidenti. Al fine di contenere i pesi, il komet non era dotato di carrello fisso, al suo posto si utilizzava un carrellino agganciato ad un pattino ventrale che una volta decollato veniva sganciato ed in seguito recuperato da degli addetti. Al ritorno il Komet atterrava sul pattino ventrale e veniva recuperato da un trattorino di derivazione agricola, lo Scheuch Schlepper, e ricondotto alla base.
La tecnica di intercettamento del komet prevedeva la rapida salita in quota per portarsi in posizione soprelevata rispetto ai bombardieri e una rapida picchiata verso la formazione nemica sparando una raffica con i cannoni Mk.108 da 30mm installati nelle radici alari. Se la velocità lo consentiva si poteva tentare un altro attacco prima di tornare verso la base veleggiando a motore spento.
Il concetto era semplice, la realizzazione meno, in quanto i tempi di reazione dovevano essere fulminei e la mira infallibile, per questo motivo il Komet non cambiò le sorti del conflitto, furono più le perdite che gli abbattimenti.
Ma eccovi le foto del modello finito finalmente!
Ed infine un bel foto taroccaggio!
Piccola premessa storica:
Il Messerschmitt Me-163 Komet era un intercettore con motore a razzo, sviluppato a partire dal 1941 con la versione A, ma entrato in servizio solamente nel 1944 con la versione B. Il progetto era dell'ing. Alexander Lippisch, che grazie ai suoi studi sugli alianti e al profilo a delta, riuscì a realizzare un aereo capace di prestazioni simili a quelle dei moderni caccia a reazione, ma in grado anche di planare come un aliante a motore spento. La fusoliera era costruita in alluminio mentre le ali erano in legno, ciò consentiva di risparmiare l'uso di materiali strategici. Per la propulsione venivano utilizzati due componenti molto instabili per scatenare la reazione: il T-Stoff ed il C-stoff. Il primo era un derivato del perossido di Idrogeno, altamente corrosivo verso le sostanze organiche, pelle umana compresa, il secondo era una miscela di Metanolo ed Idrazina. I serbatoi erano separati ed il rifornimento avveniva un componente alla volta per non causare incidenti. Al fine di contenere i pesi, il komet non era dotato di carrello fisso, al suo posto si utilizzava un carrellino agganciato ad un pattino ventrale che una volta decollato veniva sganciato ed in seguito recuperato da degli addetti. Al ritorno il Komet atterrava sul pattino ventrale e veniva recuperato da un trattorino di derivazione agricola, lo Scheuch Schlepper, e ricondotto alla base.
La tecnica di intercettamento del komet prevedeva la rapida salita in quota per portarsi in posizione soprelevata rispetto ai bombardieri e una rapida picchiata verso la formazione nemica sparando una raffica con i cannoni Mk.108 da 30mm installati nelle radici alari. Se la velocità lo consentiva si poteva tentare un altro attacco prima di tornare verso la base veleggiando a motore spento.
Il concetto era semplice, la realizzazione meno, in quanto i tempi di reazione dovevano essere fulminei e la mira infallibile, per questo motivo il Komet non cambiò le sorti del conflitto, furono più le perdite che gli abbattimenti.
Ma eccovi le foto del modello finito finalmente!
Ed infine un bel foto taroccaggio!