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Heinkel He.162A-2 Volksjager 1/72 Dragon

Inviato: 26 luglio 2024, 10:58
da Bruno P
Introduzione
Trattasi del vecchio kit Dragon in scala 1/72 nella versione Mistel 5, dotato cioè della bomba Arado E-377° che, come noto, rimase solo un progetto fermatosi allo stadio di studio e mai impiegato operativamente.
Montaggio
Per il cockpit ho utilizzato il set Pavla C63. Ho dunque iniziato rimuovendo dalle pareti interne delle semifusoliere i rilievi proposti dal kit per far spazio alle parti in resina. Esternamente, lavorando sulle medesime zone, ho rimosso i simulacri delle mitragliatrici Mk.108 da 30mm ed ho eseguito i fori per far poi passare le volate che proseguono nella parte inferiore dell’abitacolo, realizzabili grazie alle parti in resina del set Pavla.



Quest’ultimo propone anche il vano del carrello anteriore che, visto dall’abitacolo, diventa un ingombro tra le gambe del pilota; caratteristica la finestrella che consentiva al pilota di verificare il completo rientro. All'interno di questo vano sono stati aggiunti alcuni dettagli che verranno completati più avanti con la molla di retroazione della gamba.
Inoltre il set Pavla propone anche la parete posteriore dell’abitacolo, le pedaliere, la barra di comando e il pannello strumenti che ho raschiato per poter posizionare quello della Yahu in fotoincisione predipinta. Per il seggiolino, che nella realtà era eiettabile, ho preferito utilizzare quello della CMK (set 361) che propone anche alcuni dettagli fotoincisi tra cui le cinture predipinte. Purtroppo le pedaliere Pavla mal si adattano al vano carrello per cui si è resa necessaria qualche “operazione chirurgica” per poter montare il tutto.
Ho poi rimosso dalle semifusoliere le aree relative ai vani delle mitragliatrici di cui sopra che verranno dettagliati grazie al set CMK 7444, che fornisce anche i relativi portelli, ad essi dedicato. Il loro utilizzo non è compatibile con la parete posteriore dell’abitacolo fornita in resina da Pavla per cui ho preferito rifarla in plasticard sottile dettagliandola con fotoincisioni di recupero.
Subito dietro all’abitacolo ho rifatto le fessure relative al meccanismo di apertura e chiusura del canopy dato che così come proposte erano decisamente fuori scala.
Proseguendo verso coda ho messo mano al vano dei carrelli principali: il tutto è stato meglio dettagliato con plasticard, lamierino metallico e fili di rame.
L’abitacolo è stato dipinto in RLM66 mentre i carrelli e i relativi vani nonché i vani delle mitragliatrici sono stati dipinti in RLM02.



Per poter unire le semifusoliere è necessario montare già ora i carrelli, sia quello anteriore sia quelli principali, fatto che non amo molto dato che si rendono vulnerabili alle successive lavorazioni. Sopra al vano carrello anteriore, cioè all’interno del muso, sono stati incollati dei pallini di piombo per evitare che il modello, una volta finito, si sieda sulla coda. In questa fase ero molto dubbioso che tale appesantimento fosse utile vista la quantità di resina che avrei poi utilizzato soprattutto in coda (vedi oltre) ma una volta montato il tutto per fortuna esso si è rivelato efficace.
L’unione delle semifusoliere non è stata proprio agevole ma alla fine è entrato tutto; gli incastri non sono proprio dei migliori ma essendo un kit vecchio di qualche decennio è più che comprensibile.



Dato che ce l’avevo ho voluto utilizzare anche il set Airwaves SC72065 che fornisce, in resina, le ali e tutti i piani di coda con le superfici mobili in posizione non neutra. Se il kit è vecchio, questo set denuncia ancor di più la sua anzianità; infatti le parti in resina mal si adattano alla fusoliera e, una volta posizionate sulla fusoliera, rimangono fessurazioni notevolmente ampie che ho eliminato con plasticard e cianoacrilica con conseguente severo lavoro di carteggiatura e reincisione delle pannellature scomparse.



Il canopy è quello della Squadron che è stato sezionato per separare la parte fissa da quella mobile. Al loro interno sono state ricreate con filo di rame le tubulature di rinforzo.



Ho quindi eseguito altre stuccature, carteggiature e ripannellature laddove richiesto, soprattutto per la giunzione tra il trasparente fisso (della Squadron) e la fusoliera. Inoltre nel vano carrello principale è stato necessario colmare la distanza tra la struttura principale e le pareti della fusoliera con degli inserti di plasticard: un tanto denuncia la scarsa precisione di alcune parti del kit.
Data una mano di primer Tamiya sono state corrette le ultime imperfezioni. Ora il modello è pronto per il preshading.
Colorazione
E qui si entra nel ginepraio. E’ stata però per me la fase più interessante dell’intero montaggio dato che mi sono imbattuto in ricerche molto interessanti e disquisizioni a volte contrastanti.
Infatti, la mimetica dei velivoli della Luftwaffe nell’ultimo periodo di guerra è tutt’ora oggetto di studio e di approcci diversi. Dopo varie ricerche sia sulla documentazione già in mio possesso sia sul web mi sono principalmente affidato a due fonti, recenti, che, vista la bibliografia citata, ho ritenuto attendibili.
Premesso che era mio intento realizzare il 4 bianco Wr.N. 120067 (da non confondere con il 4 giallo 120076) ho fatto riferimento al sito https://www.britmodeller.com/forums/ind ... f-service/ per le mimetiche del Salamander ed al sito https://verde9.com/rlm-83-il-colore-mis ... luftwaffe/ per i colori da utilizzare. In pratica è emerso che, per la colorazione:
Fusoliera:
• RLM82 nel terzo superiore, RLM76 nella parte inferiore con delimitazione morbida.
• L'RLM 82 non copriva l’intero muso, ma si curvava attorno e sopra il muso
Ali:
• Ala sinistra superiore: RLM 82, inferiore RLM76 ma il bordo d'attacco era in RLM76 e risaliva sulla superficie superiore tra 100 e 150 mm (1,38 – 2mm in 1/72)
• Ala destra: RLM 81, ma alettone RLM 82 con RLM 76 sul bordo come per l'ala sinistra.
• Alcune fonti suggeriscono che gli alettoni fossero completamente in RLM82, sia sopra che sotto, ma questo non è chiaramente supportato dalle poche foto di aerei in volo.
Motore
• Carenature: RLM 81
• La presa d'aria è descritta in alcune fonti come RLM 02, che è improbabile, più probabilmente 66, o il colore del "Flight", corrispondente al numero dell'aereo. E’ impossibile esserne certi, ma diverse foto mostrano la presa d'aria in un colore marcatamente diverso da quello delle carenature. Altre fonti riportano che la presa d’aria motore era in un colore mimetico ma essendo parte integrante del motore non necessariamente adottava l’RLM81 né tantomeno quello del “Flight” sconosciuto al momento della fabbricazione, come del resto per i Me.262 e Ar.234. In altri esemplari era in metallo naturale.
Coda:
Piani orizzontali:
• superiore sinistro RLM82, inferiore RLM76 con risalita sul piano superiore come per le ali principali
• superiore destro RLM81, inferiore RLM76 con risalita sul piano superiore come per le ali principali
Piani verticali:
• sinistro in RLM82 nella parte superiore ed inferiore, sia internamente che esternamente; il resto in RLM76
• destro in RLM81 nella parte superiore ed inferiore, sia internamente che esternamente; il resto in RLM76
Portelli dei vani carrello e armi:
• Si ipotizza che in alcuni casi fossero in RLM65. Infatti la direttiva era quella di esaurire i “vecchi” colori prima di adottare l’RLM76
A differenza di queste valutazioni, a fronte delle fotografie dell’esemplare reale, i piani orizzontali di coda sono stati dipinti in RLM 76 con l’RLM 82 che terminano sul tronco di fusoliera. Inoltre la presa d’aria del motore è stata dipinta in RLM 81, come le carenature. Ho invece ritenuto storicamente valida l’indicazione riguardo l’utilizzo dell’RLM 65 per i portelli dei carrelli e dei vani armi.
Ovviamente non ho la minima pretesa che tale schema corrisponda perfettamente a quello impiegato sul velivolo reale, anzi mi sono rimasti forti dubbi sulla presa d’aria motore, ma dovevo operare una scelta.
Inoltre, riguardo i colori RLM 81 e 82 e relative tonalità consiglio il riferimento sopra indicato e per quanto ivi riportato ho scartato assolutamente l’impiego dell’RLM 83 citato invece da più parti evidentemente non allineate con le più recenti evidenze.
Dopo aver dunque eseguito il preshading con un grigio scurissimo sono finalmente passato alla mimetizzazione del modello, non prima di aver dipinto, sempre in grigio scurissimo, le classiche strisce verticali in fusoliera che traspariranno dalla verniciatura mimetica.



Kit vecchio, colori vecchi. Mi sono affidato agli smalti della WK Color che ancora posseggo gelosamente; sui barattolini leggo di averli acquistati a fine degli anni ’80 (SIGH!!!!). Era un produttore tedesco che poi ha ceduto la sua produzione alla neonata Xtracolor, quindi si parla davvero di un periodo “eroico” del modellismo, almeno per me. Quindi, per quanto sopra, RLM76 sulle superfici inferiori, sui piani di coda e sui bordi di attacco alari e sulle estremità ripiegate, RLM82 in fusoliera e ala sinistra, RLM82 ala destra e carenatura motore. Le bocche delle due mitragliatrici sono state dipinte in nero, come da foto dell’originale.
I WK Color sono lucidi ma comunque ho dato una mano di Mr. Color GX100 prima della posa delle decals. Per queste ho preso un po’ di qua e un po’ di la dato che c’era un foglio della H-Models che lo comprendeva ma non sono riuscito a trovarlo sul mercato. Dal kit ho prelevato le croci di fusoliera e quelle delle ali inferiori, mentre quelle delle ali superiori le ho dipinte perché quelle del kit erano troppo ingiallite, nonché lo stemma di reparto posto a sinistra dell’abitacolo. Le svastiche provengono dal foglio Techmod 72101G mentre le frecce ai lati del muso sono state prelevate dal Superscale 72-54. Inoltre i Wk.N. 120067 sono stati realizzati con i numeri presenti nel foglio Model Decal 048B in realtà dedicato a codici RAF ma di altrettanto piccoli in giro non ne ho trovati. Gli stencils sono della H-Model Decals (72045). Infine il 4 bianco (un pelo troppo grande) deriva dal foglio 72-181 della KITS-WORLD; di questi, quello sulla fiancata sinistra si è arricciato dopo che ho dato una nuova mano di GX100 per sigillare il tutto e dopo che le decals erano state fissate con il Mark Fit Tamiya super strong; qualche imperfezione è rimasta: misteri….



Inizia dunque la fase di invecchiamento su lucido utilizzando colori ad olio: in toni di grigio, bianco e marrone sulle superfici in RLM76 e in toni di marrone su quelle in RLM81 e 82. Ho un attimo insistito, ma senza esagerare, sugli interstizi e nel raccordo inferiore tra fusoliera e ala. L'intento era quello di dare un senso di velivolo operativo ma non così invecchiato come nelle foto di quando è stato "catturato" dove oramai era già in stato di abbandono.
Le pannellature sono state poi trattate con i PL Tamiya: grigio scuro per l'RLM76, marrone scuro per RLM81 e 82. In corrispondenza delle superfici mobili ho invece utilizzato il nero.
Ora il modello è pronto per la mano di opaco, quello della MRP, e invecchiamento con le polveri.
Rimosse le mascherature ho notato un alone sul parabrezza che ho provato a rimuovere utilizzando l'Airbrush Cleaner Alclad: come ho avvicinato il bastoncino cotonato al trasparente questo si è immediatamente opacizzato: lo stava per squagliare!!!!! Ancora adesso mi chiedo cosa mi è passato per la mente di usare quel prodotto che evidentemente è acido. Con abrasivi sempre più fini, fino al 12000, e con il Compound Tamiya ho tentato di recuperare ma di certo non è tornato come nuovo. Ben mi sta.
Il motore è quello fornito dal set 7443 della CMK: è stupendo. E’ stato arricchito con alcune tubazioni in filo di rame e piombo ma già di base è ottimo. Nel set sono incluse le carenature, la parte terminale del motore e la presa d’aria. Se dovessi riutilizzarlo darei però una leggerissima carteggiata alle superfici delle carenature in quanto essendo stampate in 3D presentano le ormai classiche scalinature: in un primo momento non sono visibili ma lo diventano una volta date le mani di vernice.
Sull’opaco ho poi eseguito un ulteriore invecchiamento, quasi impercettibile con polveri Dark Earth della Abteilung e Industrial City Dirt della MiG: minuscoli granelli di queste polveri sono stati lasciati cadere sulle superfici alari e con un pennello piatto li ho strisciati nel senso del vento.
Ultimi dettagli: le ruote sono della CMK (set 368) e le canne delle mitragliatrici sono state realizzate con un ago ipodermico. Una peculiarità di questo esemplare era l’assenza del tubo di Pitot sul muso, sostituito da una placca che è stata riprodotta con del lamierino. Inoltre, sul lato destro del muso era presente il foro per i razzi di segnalazione. La barra di comando del pilota è stata ovviamente posizionata in accordo con le superfici mobili.
Conclusioni
Piuttosto che disfarmi di questo kit oramai più che anziano ho voluto montarlo. L’esperienza è stata interessante soprattutto nella fase di studio della mimetica e dei colori da utilizzare. L’utilizzo di vari set lo rende quasi piacevole.





Altre immagini:


Re: Heinkel He.162A-2 Volksjager 1/72 Dragon

Inviato: 26 luglio 2024, 14:10
da FreestyleAurelio

Re: Heinkel He.162A-2 Volksjager 1/72 Dragon

Inviato: 26 luglio 2024, 16:20
da Bruno P
Ciao Aurelio
il mio sito esiste perché ho il piacere di condividere il mio hobby anche al di fuori di Modeling Time che non è l'unico forum che frequento. E' un sito che non mi porta alcun vantaggio in termini di visite, traffico, ecc. ASSOLUTAMENTE NULLA.
E ora vengo alla tua domanda: sul mio sito ho caricato 81 foto e qui molte meno semplicemente per il fatto che non volevo appesantire l'articolo sulla Gallery che già come testo è esuberante (e dubito che qualcuno se lo leggerà tutto).
Il mio non è dunque un voler sminuire Modeling Time, come suggerisci, semplicemente 81 foto mi sembravano troppe. Ma anche 40 o 20.
Ne ho inserite alcune e se qualcuno ha il piacere di vederle tutte sa dove reperirle.
Tutto qua. Semplice.
Ciao

Re: Heinkel He.162A-2 Volksjager 1/72 Dragon

Inviato: 26 luglio 2024, 16:29
da FreestyleAurelio
Ciao Bruno, che siano 20 foto o anche più, ModelingTime è ben "carrozzato" per accoglierle tutte.
Postale pure tutte e 80 ;)

Re: Heinkel He.162A-2 Volksjager 1/72 Dragon

Inviato: 26 luglio 2024, 17:14
da Bruno P



















Re: Heinkel He.162A-2 Volksjager 1/72 Dragon

Inviato: 26 luglio 2024, 17:17
da Bruno P



















Re: Heinkel He.162A-2 Volksjager 1/72 Dragon

Inviato: 26 luglio 2024, 17:20
da Bruno P



















Re: Heinkel He.162A-2 Volksjager 1/72 Dragon

Inviato: 26 luglio 2024, 17:22
da Bruno P



















Re: Heinkel He.162A-2 Volksjager 1/72 Dragon

Inviato: 26 luglio 2024, 17:23
da Bruno P



















Re: Heinkel He.162A-2 Volksjager 1/72 Dragon

Inviato: 26 luglio 2024, 17:25
da Bruno P