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Ciao Ragazzi
Sono in procinto a metter mano ad un kit dove ho una gran mole di fotoincisioni grandi e piccole (eduard) .Queste odierne; a differenza di quelle in rame che usavo anni fa' sembrano piu' acciaiose e rigide molto riluttanti alla piegatura ,nonostante abbia anche il tool per la suddetta operazione.
Quello che mi chiedevo e' :se fosse possibile scaldarle ad alta temp. esempio forno di casa o Ferro da stiro per poi farle freddare piano piano in modo che si stemperano e prendono un po' di duttilità ...oppure e' tempo perso?

Ciao
In effetti tempo fa avevo letto una cosa del genere, cioè, passare su una fiamma le fotoincisioni per renderle più malleabili.
Però credo ci si riferisse a quelle molto rigide tipo Eduard e non a quelle di rame tipo Verlinden in effetti.
saluti

Ciao Max ... grazie intanto ..sei sempre pronto a collaborare ai miei quesiti !
In effetti io mi riferisco alle (mie) eduard molto rigide ...verlinden ha lasciato un gran vuoto.

Ciao Paolo, in effetti quello di scaldare le fotoincisioni può essere un sistema efficace per renderle meno rigide. Occorre però prestare attenzione alla temperatura, l'acciaio deve arrivare anche a più di 600 gradi per la bonifica, il rame e le sue leghe meno altrimenti fonde ma comunque si tratta di temperature significative. Già questo esclude il forno di casa, usa piuttosto una fiamma libera, tipo fornello o quell'accendino americano il cui nome inizia con Z, resta acceso da solo e può essere posato sul tavolo essendo piatto. Attento alle dimensioni del pezzo da scaldare, più è piccolo prima si scalda, se nello stesso pezzo ci sono spessori diversi fra di loro arriveranno nello stesso arco di tempo a temperature ben diverse. Il suggerimento è sempre quello, fai prima delle prove usando parti del telaio delle PE.

Non posso esimermi anche dal suggerirti la massima precauzione per salvaguardare la tua e l'altrui salute... non scottarti e non dar fuoco al quartiere, insomma!

Ciao
Una candela e una pinza credo ti saranno di aiuto.

PaoloD ha scritto: ↑7 maggio 2019, 19:07 verlinden ha lasciato un gran vuoto.

.... Verlinden è stato per il modellismo come Jimi Hendrix per la chitarra!
saluti

Saluti anche a te Davide .Tale temperatura potro' raggiungerla allora montando sul mio saldatore a gas da elettronica la punta per avere un dardo di plasma incandescente.
Non daro' fuoco a niente o almeno l'intento e' quello.

Ciao Paolo,

dopo qualche prova eseguita in anni passati ritengo possano bastare temperature inferiori. Dai una lettura qui.

Davide: le temperature di cui parli tu sono più da creep che forse è fin troppo per addomesticare delle fotoincisioni. microciccio

Le fotoincisioni odierne sono fatte di alpacca. Se le scaldi col saldatore non porre a contatto i pezzi con il puntale... altrimenti deformi tutto.
Dopo raffredda le parti in acqua.

Starfighter84 ha scritto: ↑11 maggio 2019, 10:57 Dopo raffredda le parti in acqua.

No no attenzione così le tempri!!!

Io lo faccio abitualmente con una candela. Appena raggiungono il colore rosso ciliegia ( non rosso vivo rischi di fonderle) le tolgo dalla fiamma e lasciate raffreddare ad aria

Attenzione utilizza sempre la stessa pinzetta!!
il trattamento termico lo subirà anche la punta con la conseguenza che con un nulla si piega.
quindi pinze da 30 euro? anche no

A me risultano più morbide se le raffreddi in acqua.... a livello fisico non saprei...!