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Ciao riprendo un concetto che ho gia' scritto nel post sul modello della BRACh model della Morbidelli 125VR.

Il modello in questione e' dotato di due filtrini benzina realizzati magistralmente in resina trasparente, in particolare uno dei due pezzi e' una cupolina molto piccola e sottile in cui poi verra' infilato il filtro vero e proprio.
Trovo l'idea della resina trasparente molto bella e mi chiedo perche' non sia piu' diffusa soprattutto negli After market :
la resina si lavora e lucida meglio della plastica di acetato di cui sono fatti il 99% dei cupolini dei kit ,
la resina e' mille volte piu' trasparente dei vari vacum form e piu' facile da usare.
la resina permette un dettaglio che iniezione e soprattutto il vacum form non potranno mai avere,
permette sottosquadri, spessori sottili e scomposizioni non possibili colla plastica.
non si opacizza se incollata colla ciano!

Il costo e' piu' elevato, ma visto che regolarmente tutti noi compriamo i cockpit e i sedili dell'Aires in resina per sostituire quelli gia' ottimi dei kit commerciali evitando cosi' anche quel minimo di scrach building, non capisco perche' se fossero disponibili non dovremmo comprarci anche i cupolini in resina, magari coi vetri separati dai frame con buona pace di mascherature e company..

Avevete conoscenza di produttori di cupolini o altro in resina trasparente?

Realizzare un trasparente in resina è una procedura molto complessa e delicata per molteplici fattori. Prima di tutto il master deve essere liscio a specchio altrimenti tutte le imperfezioni vengono copiate sul pezzo inficiandone la trasparenza.
Oltretutto colare e gestire la resina trasparente non è cosa semplice... i pot life (tempi di lavorabilità) sono enormi (si parla di almeno 5/6 ore), e in questo lasso temporale la quantità di bolle d'aria che può formarsi e rimanere intrappolata nel pezzo è elevatissima. Inoltre c'è una limitazione negli spessori... sotto ad un tot la resina non garantisce rigidità.
Per questo non si trovano in giro canopy in resina.... il vacuform assicura semplicità e sicurezza del risultato finale.

grazie per il commento, che non mi vede pero' del tutto convinto.
Non posso contro argomentare sul processo di produzione..che conosco quanto quello della produzione del tonno in scatola.
commento quindi sul prodotto finito :
i pezzi di Brach sono perfetti ed esenti da bolle, sono pero' piccolini : la coppetta del filtro benzina ha un diametro di circa 4 mm, quindi se come dici il limite e' dato dalla dimensione forse
si riuscirebbero a fare i singoli vetri dei cupolini della WW2 che potrebbero poi essere inseriti in un frame di stirene o resina.
quanto alla rigidita' non trovo il vacuform particolarmente rigido agli spessori che lo rendono migliore dello stirene.
Stiamo parlando di accessori che dovrebbero garantire una finitura di altissimo livello come per esempio le mitragliatrici di Gaspach model , che costano in 1/32 cadauna poco meno di un kit intero in stirene o dei loro tendicavi in metallo sinterizzato che sono gioelli di fattura e di prezzo. O i set di superdettaglio di tamiya...insomma io il vacuform non ce lo vedo proprio in quest'olimpo di qualita' elevata proprio perche' prodotto con una tecnica che va poco oltre a quello che si puo' fare sul gas riscaldando il blister delle lamette da barba, anche i prodotti vacuform piu' rinomati per diventare presentabili richiedono skills elevati da parte del modellista per ritargliarli correttamente e lucidarli.
Ripeto le mie sono considerazioni di pancia non pretendono di essere corrette.

Un pezzo con un diametro di 4 millimetri ha uno spessore sicuramente più grande rispetto ad un canopy che dovrebbe essere spesso meno di un millimetro per tutta la sua lunghezza per risultare in scala... no?

Non ho mai affermato che il vacuform sia l'olimpo della qualità... ho solamente detto che il vacuform assicura risultati certi e non costa quanto un pezzo trasparente in resina. Se tu fossi un produttore, quale metodo sceglieresti?

Il vacuform