Quoto i consigli dei ragazzi che mi hanno preceduto.
Il Badger 150, molto migliore del 175, non è male come strumento, onesto, robusto, affidabile, longevo, guarnizioni completamente in teflon, ben bilanciato, preciso quanto basta con un buon ventaglio di opzioni e spruzzi, senza troppe pretese. Di contro ha la pecca di non essere alimentato a gravità(coppetta colore superiore) non permettendo di aerografare a delle pressioni di esercizio molto basse (0,2 bar); il che si traduce nella difficoltà pratica di gestione e controllo della campitura qualora avessi la necessità di avvicinarti alla superfice per aggiustare lo spruzzo a dei lavori dove finezza e precisione sono richiesti.Insomma, il mercato offre di meglio rispetto al 175 e al 150.
Se vuoi rimanere in casa Badger,Giorgio, non fermarti agli storici modelli prodotti in passato da questa ditta ma considera anche altri Items di fascia superiore che da pochi anni hanno ampliato le scelte a nostra disposizione.
I Fengda o cloni vari sono dei cloni e basta, quindi, senza alcun merito. A parer mio, questi sono aerografi lasciano il tempo che trovano. Si rivelano una buona scelta per chi è un novizio e si affaccia per la prima volta all'aerografo e non vuole investire molto. Non sono aerografi professionali e purtroppo questa caratteristica non è solo un blasone nel contesto in cui ci troviamo.
Dulcis in fundo ci sono Iwata e H&S che sono una garanzia e credo che di meglio non si possa avere, Purtroppo la qualità se la fanno pagare.
Hai considerato anche queste due ditte,Giorgio?
A grandi linee ti consiglierei di investire in qualcosa di fascia medio-alta e soprattutto gravity feed con duse da 0,3(la più utile e versatile nel nostro hobby). Inoltre evita gli aerografi che hanno la valvolina MAC(micro air control) e dusi molto strette; ti direi di evitare l'appetibilità di quegli strumenti che hanno dei preset regolatori che agiscono sulla corsa dell'ago perchè limitano la sensibilità, l'abilità e le potenzialità della nostra mano ( sono della Old School io

). In vero, i nostri prodotti, anche se ben diluiti, tendono a depositare molto facilmente in punta rendendo inutile ogni regolazione del fine corsa dell'ago a meno che non utilizziamo inchiostri, acquerelli, aniline o i costosi colori grafici da aerografia. Non voglio dire che è una cosa inutile perchè potrebbe rivelarsi utile per alcuni e un intralcio per altri. Se è presente tanto di guadagnato ma se devo andarmela a cercare, personalmente, mi è indifferente perchè le caratteristiche fondamentali che un aeropenna deve avere sono altre.
C'è anche da dire che lo strumento, o meglio, le qualità tecniche di un aeropenna, giocano un ruolo chiave ma non unico. Alle spalle, o per rimanere in tema, nelle mani bisogna avere un perfetto equilibrio tra controllo, precisione e feeling.
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