Re: Lonate Pozzolo
Inviato: 5 novembre 2017, 21:27
Belle foto, grazie per la condivisione...
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Nel libro che ho scritto "Ali sull?Alto Friuli" è raccontato tutto (lo puoi reperire direttamente dall'editore - vedi link che ho messo).jollyroger ha scritto: ↑6 novembre 2017, 14:01 In effetti, hai ragione Michele. Piu' che da Campoformido, gli Arado partivano da Osoppo. Alcuni voli finivano a Lonate, se non erro, ci sono state 5 missioni che hanno interessato Lonate, venivano riforniti e poi, rientravano ad Osoppo, in 2 casi il rientro avvenne il giorno successivo all'arrivo.. Altri avevano partenze ed arrivi ad Osoppo. Grazie x le info sui reperti ancora visibili, prima o poi ci faccio un giro. Non sono rimasti molti aeroporti che ancora conservano vestigia della guerra. Qui, in pratica solo Lonate. Cameri, fuori dal sedime aeroportuale conserva 2 paraschegge e una pista di volo in cemento di circa 1 km. Ghemme non esiste piu'. Bresso qualcosa c'e' ancora all'interno dell'aeroporto. Ghedi - Montichiari, con i lavori di collegamento a quest'ultimo, conserva piu' poco. Interessanti erano i paraschegge completamente in cemento. Ma, se non ricordo male, gli Arado venivano nascosti all'interno della collina del forte di Osoppo. Si vede qualcosa? Il forte e' accessibile?
Si', sugli Arado del Kommando Sommer in Italia, ho un po' di libri che ne parlano. Andavo un po' a memoria. In uno si diceva che quello di Sommer avesse applicato il pod con cannoni. Grazie x il link, mi sa che il libro me lo compro. Grazie anche x le info su Osoppo, visto che sono appassionato di fortificazioni e simili, se riesco a fare un salto da quelle parti, una visita alle infrastrutture la faccio di sicuro.miki68 ha scritto: ↑9 novembre 2017, 13:01Nel libro che ho scritto "Ali sull?Alto Friuli" è raccontato tutto (lo puoi reperire direttamente dall'editore - vedi link che ho messo).jollyroger ha scritto: ↑6 novembre 2017, 14:01 In effetti, hai ragione Michele. Piu' che da Campoformido, gli Arado partivano da Osoppo. Alcuni voli finivano a Lonate, se non erro, ci sono state 5 missioni che hanno interessato Lonate, venivano riforniti e poi, rientravano ad Osoppo, in 2 casi il rientro avvenne il giorno successivo all'arrivo.. Altri avevano partenze ed arrivi ad Osoppo. Grazie x le info sui reperti ancora visibili, prima o poi ci faccio un giro. Non sono rimasti molti aeroporti che ancora conservano vestigia della guerra. Qui, in pratica solo Lonate. Cameri, fuori dal sedime aeroportuale conserva 2 paraschegge e una pista di volo in cemento di circa 1 km. Ghemme non esiste piu'. Bresso qualcosa c'e' ancora all'interno dell'aeroporto. Ghedi - Montichiari, con i lavori di collegamento a quest'ultimo, conserva piu' poco. Interessanti erano i paraschegge completamente in cemento. Ma, se non ricordo male, gli Arado venivano nascosti all'interno della collina del forte di Osoppo. Si vede qualcosa? Il forte e' accessibile?
Per la cronaca un Ar.234 arrivò ad Osoppo alla fine di febbraio 1944 ed era (secondo ricerche recenti) quello di Gnismer (che fu abbattuto successivamente nella pianura padana). Osoppo fu in seguito utilizzato come aeroporto alternato, così come Lonate.
Il reparto vero e proprio era basato a Campoformido e si trattava del Kommando Sommer con tre velivoli (Sommer, Gnismer ed Arnold).
Per quanto riguarda il forte di Osoppo, svariate cose sono visibili seguito dei restauri negli ultimi 30 anni. tieni presente però che la 15th AF lo aveva bombardato e quindi pesantemente distrutto nell'aprile 1945 (provocando la partenza della 5 squadraglia diavoli rossi dell'ANR), poi il terremoto del 1976 ha completato l'opera. Comunque molto è visibile, soprattutto strade, decentramenti, paraschegge nella zona dell'aeroporto, oggi utilizzato in parte dall'aviosuperficie.
Fammi un fischio che ti faccio da cicerone. Abito nel paese vicino.jollyroger ha scritto: ↑9 novembre 2017, 18:01Si', sugli Arado del Kommando Sommer in Italia, ho un po' di libri che ne parlano. Andavo un po' a memoria. In uno si diceva che quello di Sommer avesse applicato il pod con cannoni. Grazie x il link, mi sa che il libro me lo compro. Grazie anche x le info su Osoppo, visto che sono appassionato di fortificazioni e simili, se riesco a fare un salto da quelle parti, una visita alle infrastrutture la faccio di sicuro.miki68 ha scritto: ↑9 novembre 2017, 13:01Nel libro che ho scritto "Ali sull?Alto Friuli" è raccontato tutto (lo puoi reperire direttamente dall'editore - vedi link che ho messo).jollyroger ha scritto: ↑6 novembre 2017, 14:01 In effetti, hai ragione Michele. Piu' che da Campoformido, gli Arado partivano da Osoppo. Alcuni voli finivano a Lonate, se non erro, ci sono state 5 missioni che hanno interessato Lonate, venivano riforniti e poi, rientravano ad Osoppo, in 2 casi il rientro avvenne il giorno successivo all'arrivo.. Altri avevano partenze ed arrivi ad Osoppo. Grazie x le info sui reperti ancora visibili, prima o poi ci faccio un giro. Non sono rimasti molti aeroporti che ancora conservano vestigia della guerra. Qui, in pratica solo Lonate. Cameri, fuori dal sedime aeroportuale conserva 2 paraschegge e una pista di volo in cemento di circa 1 km. Ghemme non esiste piu'. Bresso qualcosa c'e' ancora all'interno dell'aeroporto. Ghedi - Montichiari, con i lavori di collegamento a quest'ultimo, conserva piu' poco. Interessanti erano i paraschegge completamente in cemento. Ma, se non ricordo male, gli Arado venivano nascosti all'interno della collina del forte di Osoppo. Si vede qualcosa? Il forte e' accessibile?
Per la cronaca un Ar.234 arrivò ad Osoppo alla fine di febbraio 1944 ed era (secondo ricerche recenti) quello di Gnismer (che fu abbattuto successivamente nella pianura padana). Osoppo fu in seguito utilizzato come aeroporto alternato, così come Lonate.
Il reparto vero e proprio era basato a Campoformido e si trattava del Kommando Sommer con tre velivoli (Sommer, Gnismer ed Arnold).
Per quanto riguarda il forte di Osoppo, svariate cose sono visibili seguito dei restauri negli ultimi 30 anni. tieni presente però che la 15th AF lo aveva bombardato e quindi pesantemente distrutto nell'aprile 1945 (provocando la partenza della 5 squadraglia diavoli rossi dell'ANR), poi il terremoto del 1976 ha completato l'opera. Comunque molto è visibile, soprattutto strade, decentramenti, paraschegge nella zona dell'aeroporto, oggi utilizzato in parte dall'aviosuperficie.
Se dovessi passare in zona, contaci!miki68 ha scritto: ↑11 novembre 2017, 9:44Fammi un fischio che ti faccio da cicerone. Abito nel paese vicino.jollyroger ha scritto: ↑9 novembre 2017, 18:01Si', sugli Arado del Kommando Sommer in Italia, ho un po' di libri che ne parlano. Andavo un po' a memoria. In uno si diceva che quello di Sommer avesse applicato il pod con cannoni. Grazie x il link, mi sa che il libro me lo compro. Grazie anche x le info su Osoppo, visto che sono appassionato di fortificazioni e simili, se riesco a fare un salto da quelle parti, una visita alle infrastrutture la faccio di sicuro.miki68 ha scritto: ↑9 novembre 2017, 13:01
Nel libro che ho scritto "Ali sull?Alto Friuli" è raccontato tutto (lo puoi reperire direttamente dall'editore - vedi link che ho messo).
Per la cronaca un Ar.234 arrivò ad Osoppo alla fine di febbraio 1944 ed era (secondo ricerche recenti) quello di Gnismer (che fu abbattuto successivamente nella pianura padana). Osoppo fu in seguito utilizzato come aeroporto alternato, così come Lonate.
Il reparto vero e proprio era basato a Campoformido e si trattava del Kommando Sommer con tre velivoli (Sommer, Gnismer ed Arnold).
Per quanto riguarda il forte di Osoppo, svariate cose sono visibili seguito dei restauri negli ultimi 30 anni. tieni presente però che la 15th AF lo aveva bombardato e quindi pesantemente distrutto nell'aprile 1945 (provocando la partenza della 5 squadraglia diavoli rossi dell'ANR), poi il terremoto del 1976 ha completato l'opera. Comunque molto è visibile, soprattutto strade, decentramenti, paraschegge nella zona dell'aeroporto, oggi utilizzato in parte dall'aviosuperficie.
Esatto, sono bombe da addestramento in cemento. A Lonate c'era la scuola di bombardamento a tuffo, prima coi Breda, poi con gli Ju 87 ed infine, coi Re 2002. Tutti i reparti a tuffo, si formavano ed addestravano qui. Se non erro, l'ultimo reparto fu quello del maggiore Cenni. Esiste ancora la torre dove venivano osservate le manovre dei velivoli in addestramento. Vista la presenza degli Stuka, niente di piu' facile che diverse bombe ritrovate siano tedesche.Cox-One ha scritto: ↑13 novembre 2017, 12:20 Sono incuriosito dalle bombe che si vedono ..... paiono di cemento, sbaglio?
Alcune, dalla forma paiono tedesche. ..... ma bisognerebbe avere più dettagli.
Un particolare che è di sicura identificazione tedesca è la presenza del pozzetto (detto bocchino) laterale della spoletta. Le bombe tedesche erano al 90% con bocchino laterale con spoletta elettrica ..... e molto spesso era possibile impostare i ritardi o il tipo di funzionamento direttamente dall'abitacolo e in volo ..... roba che si vedrà anni e anni dopo .....