zintus ha scritto: ↑21 settembre 2023, 19:07
....ovvero quando ci sono alternative tutte le discussioni hanno senso;
Anche in questo caso l'alternativa c'è, ed il Pacific Coast. Lo stampo è corretto e storicamente curato... ma è vecchio e più complicato da montare.
Ovviamente la massa preponderante dei modellisti preferirà comunque uno stampo nuovo e con più gingilli accattivanti (vedi motore a vista, ad esempio), piuttosto che un kit più complesso ma ben più corretto. Il mercato di questo hobby funziona così... ed è proprio su questo aspetto che le ditte produttrici basano i loro guadagni oggi.
zintus ha scritto: ↑21 settembre 2023, 19:07
Il rischio è che a cassare un kit in maniera troppo aggressiva si causi la scomparsa di soggetti
Se il tuo ragionamento fosse riportato anche nella realtà (e non sai quanto lo spero da anni), vorrebbe dire che le ditte sarebbero pronte e con l'orecchio teso ad ascoltare le critiche e i suggerimenti dei modellisti. Vorrebbe dire poter disporre solo di stampi corretti (pochi forse? non lo so... non credo neanche a questo...), forme azzeccate, misure perfettamente riportate, dettagli pari al reale (nei limiti del possibile, ovviamente)... insomma, sarebbe un mondo utopico perfetto per noi modellisti.
Invece, al contrario, continuano ad apparire sul mercato prodotti mediocri venduti a caro prezzo. Morale della favola, i produttori a noi ci si filano poco o niente...
zintus ha scritto: ↑21 settembre 2023, 19:07
nelle giuste mani (sono tutte giuste ma con pretese diverse) portano a risultati validi come ad esempio il g91 in 1/48 kinetic mai più uscito perché in attesa di una correzione
Per mia indole parto sempre dal presupposto che se una cosa la devo fare, tanto vale farla bene da subito... principio che, ovviamente, i produttori applicano quasi mai perchè per fare le cose bene bisogna investire più tempo e più soldi...
Dopo questa premessa, ti lascio uno spunto di riflessione: hai mai pensato a quanti quattrini facciamo risparmiare noi modellisti quando scriviamo cosa non va sul rendering di un nuovo prodotto? migliaia di € secondo me...
Invece di pagare un consulente che indichi alla ditta cosa c'è da modificare e cosa rifare completamente perchè errata, buttano fuori i CAD del progetto e si leggono i commenti... tanto, nella pletora di modellisti che frequentano i social, prima o poi quello che è malato di quel determinato soggetto, e che vorrebbe fosse realizzato a regola d'arte, lo trovano e prendono spunto per sistemare. Il problema è che troppo spesso gli interventi da realizzare per correggere il progetto, che quando viene mostrato è già in avanzato stato di completamento, comporterebbero lo slittamento delle uscite di mesi con conseguente perdita di denaro... e, quindi, viene lasciato così com'è... tanto, alla fine, il guadagno c'è comunque.
Esempio pratico? il Mirage 2000 Kinetic; già dai rendering si era notata la forma sbagliata della sezione dei canopy... il produttore ammise che l'errore era voluto per risparmiare sulla creazione dello stampo.
zintus ha scritto: ↑21 settembre 2023, 19:07
Ognuno di noi ha modelli preferiti di cui sa vita morte e miracoli e vorrebbe che fosse riprodotto fedelissimo per poter estrarre quella bellezza che gli attribuiamo ma non dimentichiamoci anche di chi è alle prime armi e che senza modelli non può migliorare. Molti modellisti iniziano perché vogliono avere un dato modello perché legati a quel velivolo e se non lo trovano magari non iniziano neanche.
Il mercato è sempre più saturo di kit da quando, soprattutto, si sono inserite le ditte cinesi i cui costi di sviluppo e produzione sono ridicoli rispetto al resto del mondo. Il loro break even point è talmente basso che possono permettersi di tirare fuori anche soggetti di nicchia e poco blasonati, tipo lo IAR 80 in 1/48 della Hobby Boss (costruito in 236 esemplari... in pratica il numero di scatole di montaggio supera il numero di aeroplani realmente costruiti...) . E di sicuro il neofita che si avvicina a questo passatempo non lo fa perchè è innamorato dello IAR 80... ma dei classici F-14... F-15... Mig 21 (più raramente)... Spitfire... e di quelli ne troverai sempre a pacchi perchè sono soggetti universalmente apprezzati.
I problemi iniziano quando, finalmente, esce il kit del soggetto meno battuto e di cui esiste poco e niente... ed è lì che monta l'arrabbiatura perchè nel 2023, con le tecnologie e la disponibilità di documentazione, certi errori marchiani non possono essere accettati.
zintus ha scritto: ↑21 settembre 2023, 19:07
Inoltre internet mette insieme degli artisti (credetemi quando vedo alcuni wip sul forum rimango impressionato di quello che molto di voi riescono a fare)su forum dedicati come questo su cui si può ricevere tutte le informazioni per risolvere magagne. Ed il bello o il brutto è proprio questo.
Anche se i modellisti sono "skillati", non è sempre detto che siano contenti di soffrire a prescindere! il masochismo in questo hobby esiste... ma, insomma, è giustificato fino ad un certo punto secondo me. Riaffermo il concetto che, di base, un produttore dovrebbe fare di tutto per offrire un prodotto valido di base... metterebbe tutti d'accordo, neofiti (che monterebbero un kit di qualità) ed esperti (che potrebbero portare a livelli superiori una base già ottima). E c'è già chi questo obiettivo lo ha raggiunto: TAMIYA.
Non lamentare difetti e mancanze di un kit perchè "o mangi sta minestra, o salti dalla finestra" è assolutamente controproducente a mio avviso. Il fatto è che, purtroppo, la massa dei modellisti informati/tecnici/attenti è ridicola rispetto alla massa di modellisti che si accontentano/divertono.... di conseguenza le ditte avranno sempre margine per risparmiare e trarre maggiori profitti. E dato che i kit avranno prezzi sempre più importanti (questa è la tendenza)... i modellisti, a mio avviso, dovranno essere sempre più esigenti.