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Questo vuole essere un omaggio al nostro compianto Elio de Angelis che ci ha lasciato nel 1986 con la sua Brabham BT55. Sulla carta quella monoposto disegnata da Gordon Murray doveva essere rivoluzionaria, ed infatti venne soprannominata la "sogliola", perchè bassissima e piatta. Purtroppo si rivelò fragile e neanche tanto veloce...così fragile che l'alettone si staccò all'entrata delle "esse" dopo il traguardo al Le Castellet e così si interruppe un sogno.

La macchina resta comunque una delle più belle, particolari e così provo a costruirne una, in scala 1/43, primissima volta nella quale mi cimento in questa scala.
Naturalmente sarà tutto rigorosamente da kit senza alcun aggiunta, anche perchè ho notato che questa versione non manca di belle fotoincisioni per alcuni particolari.





Ed ecco "l'interno"...



A presto per qualche aggiornamento!

Ti seguo con molto interesse! Bello l'omaggio al nostro Elio di cui secondo me non si parla abbastanza...
Buon lavoro!

Interessante storia che non conoscevo. Il modello ha scocca in metallo bianco?

Grande Elio De Angelis! All'epoca seguivo la F.1 e ricordo bene questa Brabham. Vai così!

Ciao Alessandro,

un bel ricordo di Elio. Pur apprezzando molto le creature di Gordon Murray questa avrebbe avuto bisogno di ulteriore sviluppo per diventare una vettura competittiva. Le leggende dicono che molte delle idee sperimentate con questo progetto furono esportate nelle vetture vincenti degli anni successivi ma mancano le conferme.

Buon lavoro.

microciccio

Starfighter84 ha scritto:Interessante storia che non conoscevo. Il modello ha scocca in metallo bianco?

Si, il modello è in metallo bianco più alcune fotoincisioni per le ali ed altre parti.

Prima di tutto ho praticato i fori nella scocca per l'inserimento dei braccetti delle sospensioni e per l'attacco delle alette laterali posteriori. Ho utilizzato un trapanino a mano con punte da 0.4 fino a 1.0mm. Sono rimasto "largo" con la misura dei fori perchè tra primer e vernice credo si venga a creare parecchio spessore, quindi per evitare che il foro diventi troppo piccolo ho cercato di praticare questi fori leggermente più larghi di quanto indicato.

Dopo i fori ho usato carta vetrata con grana 1000 per sgrossare un po la superficie delle parti fotoincise, infatti se totalmente lisce potrebbe capitare che il primer/vernice non attacchino bene, quindi ho dato una leggera passata alle parti più grandi tipo paratie alettoni, cinture di sicurezza ecc. Infine ho lavato tutto in acqua calda e sapone, per sgrassare le superfici e poi con una spugnetta in lana di acciaio a maglia fine (000) ho passato tutte le parti in metallo bianco, con particolare attenzione alla carrozzeria.





Poi primer Tamiya. Ho usato lo stesso che uso per la plastica, c'è qualcuno che utilizza quello specifico per il metallo, ma vediamo se così facendo questo funziona o meno.





Prossimo lavoro, i dischi freni con relativa pinza, verniciatura e assemblaggio. Sono talmente piccoli che ... non so se ridere o piangere

Ciao
accidenti... la scocca mi sembrava un F35!!!
Che dire??? Buon lavoro!
saluti

Al momento di scrivere il modello e' gia' quasi completato, purtroppo per tanti motivi non ho avuto modo di aggiornare il WIP. Mi scuso per ciò.

I problemi sul mio primo modello 1/43 sono aumentati a dismisura, fino a diventare quasi un incubo.
Il problema principale? Non riuscivo ad incollare i pezzi. Ho usato sempre super attack ma soprattutto per il retrotreno sembrava stessi usando acqua invece che colla. Ho messo tutta la buona volonta' e pazienza, anche tolto la vernice, provato ad incollare per poi riverniciare dopo, ma niente, i pezzi non si incollavano.

Come ultima spiaggia, visto che l'avevo letto su alcuni forum, ho pensato di chiedere al mio collega che si occupa di testare circuiti stampati saldando alcuni componenti a mano, di darmi una mano a saldare almeno il retrotreno, soprattutto i braccetti delle sospensioni al portamozzo e all'altra estremita' cioe' al gruppo del cambio. Visto che io non ho mai saldato nulla, non ho alcuna attrezzatura e non ho idea di come avviene la saldatura, il collega ha cercato di aiutarmi, ma purtroppo la temperatura del saldatore era troppo alta quindi alcune parti si sono sciolte come il burro. L'unica cosa positiva è che una volta che il modello e' assemblato il pastrocchio è poco visibile.






Dopo parecchie tribolazioni e prove alla fine il retrotreno e' venuto piu' o meno cosi':



A fasi alterne ma le parti di cui sopra mi hanno portato via 3 mesi pieni, provando e riprovando fino allo sfinimento.

Una volta superato questo scoglio è rimasto l'assemblaggio dell'alettone posteriore, ma che con grande sorpresa sono riuscito ad assemblare (con la colla) abbastanza bene.
Il resto è stato uno spasso, mettere le decal e iniziare ad assemblare altre parti:







Ho poi ritagliato dal pezzo in plastica trasparente blu il cupolino/parabrezza che è abbastanza grande rispetto alle altre monoposto dell'epoca:



A presto con altri aggiornamenti.

Ciao

.... purtroppo devi cambiare sito di hosting ..... Flick, a oggi, non da problemi e si integra bene.

Cox-One ha scritto: ↑7 gennaio 2018, 8:54 .... purtroppo devi cambiare sito di hosting ..... Flick, a oggi, non da problemi e si integra bene.

Grazie mille Cox-One, bella fregatura 'sto Photobucket!